Riepilogo settimanale degli eventi di guerra al Donbas in base ai dati operativi del gruppo Resistenza informativa (2-8 febbraio 2015)

All’inizio di questa settimana è finita una lunga battaglia durata 8 giorni per la piazza d’armi di Debal’tseve. Come ben sappiamo quasi 2 settimane fa le truppe russo-terroristiche hanno dato l’inizio ad un’offensiva lungo tutto il perimetro dell’arco di Debal’tseve, tentando di chiudere la “gola” della piazza d’armi, accerchiando in questo modo i militari ucraini. Tuttavia questa offensiva del nemico non ha avuto alcun successo, a causa dell’operazione difensiva esemplare da parte delle truppe ucraine. Tale operazione è stata la prima ben organizzata e ben eseguita da parte delle unità ucraine dall’inizio della guerra russo-ucraino.

Dello svolgimento di questa battaglia si può leggere nell’articolo del redattore capo di Censor.net Yuriy Butusov https://ucraina-ucraini-in-italia.webnode.com.ua/news/larco-di-debaltseve-le-truppe-ucraine-dopo-8-giorni-di-scontri-hanno-respinto-con-successo-gli-attacchi-delle-brigate-russe/

Nonostante le continue dichiarazioni false della propaganda russa riguardo ai risultati dei combattimenti nella zona di piazza d’armi di Debal’tseve, i terroristi hanno fallito in tutte le direzioni, subendo significative perdite, che hanno costretto il comando russo-terroristico a sospendere le azioni offensive. Tuttavia il nemico non demorde, dopo l’insuccesso nelle azione all’arco di Debal’tseve i terroristi svolgono la riorganizzazione delle unità per poter riprendere l’offensiva al più presto possibile. Nella zona vengono mandati i rinforzi, e si tenta di creare una riserva tattica.

All’inizio della settimana nella piazza d’armi di Debal’tseve operavano 4 gruppi tattici. Due gruppi tattici operavano nella direzione di Vuhlehirsk, un gruppo nella direzione di Chornukhyne, e un altro gruppo eseguiva la “pressione” frontale nella direzione da Nykyshyno. In totale, alle azioni di guerra nella piazza d’armi di Debal’tseve al momento partecipavano da parte del nemico circa 3,5 mila uomini, 35 carri armati, circa 90 mezzi corazzati (BBM).

Le azioni dei suddetti 4 gruppi tattici delle truppe russo-terroristiche venivano sostenute dai 3 gruppi di artiglieria (circa 60 pezzi di artiglieria e circa 32 macchine di lanciarazzi multiplo).

Nelle giornate successive sono stati trasferiti verso la zona dell’arco di Debal’tseve dei rinforzi da parte del nemico, ammassando una quantità considerevole dei mezzi da combattimento e della forza viva in questa zona.

Nella zona di località Popasna il nemico ha tentato di continuare l’offensiva. Utilizzando qualche unità dei mezzi corazzati (6 BBM, 2 carri armati) i terroristi hanno attaccato uno dei posti di blocco delle truppe ucraine. L’attacco è stato respinto, un veicolo blindato di fanteria BMP-2 e un’unità degli automezzi dei militanti sono stati distrutti, i terroristi hanno ripiegato sulla linea di partenza. In questa zona il nemico continua a bombardare non solo le postazioni dei militari ucraini ma anche gli impianti civili, provocando numerose vittime tra gli abitanti locali.

Anche nella zona di Donetsk i terroristi hanno continuato a riorganizzare le loro truppe, trasferendo verso questa zona i rinforzi composti dai mezzi di combattimento (inclusi quelli corazzati) e dalla forza viva. In totale questa settimana nell’area di Donetsk sono arrivati seguenti armamenti: 36 carri armati, circa 95 mezzi corazzati BBM, 18 veicoli trasporto truppe BTR e BMP, 26 unità degli obici semoventi MSTA-S, alcuni cannoni anticarro MT-12 e i mortai da 120 mm. Inoltre, nella zona di Donetsk sono presenti circa 3000 terroristi, pronti a svolgere gli attacchi.

A nord da Luhans’k è stato registrato lo spostamento da parte del nemico verso la linea frontale di una batteria anticarro (4 cannoni anticarro MT-12 “Rapira”, 2 dei quali sono trainati da veicolo trasporto truppe MT-LB, e altri 2 sono al rimorchio degli automezzi).

Durante gli ultimi giorni nella zona di località Shchastia alcuni gruppi mobili dei terroristi hanno tentato di attraversare il fiume Siverskyi Donets sotto la copertura del fuoco di mortai. Tuttavia, in tutti i casi i gruppi del nemico sono stati fermati e respinti verso le linee di partenza da parte delle forze dell’artiglieria ucraina.

Nella zona di Dokuchaievsk e Olenivka il nemico cerca di stabilizzare la situazione “al fronte”. In questa zona sono arrivati i rinforzi (6 BBM e 2 unità di mortai). Inoltre, in questa zona è stato avvistato un gruppo tattico delle truppe russo-terroristiche (il gruppo tattico di battaglione, operante in questa zona in precedenza è stato ritirato per il completamento). Il nuovo gruppo  è composto da 13 mezzi corazzati BBM (BTR, BMP-1,2, alcuni MT-LB).

Il nemico continua le azioni di guerra anche nella zona del posto di blocco n°29, dove negli ultimi giorni vengono registrati parecchi bombardamenti da parte dell’artiglieria dei terroristi. Il nemico ha tentato di colpire il posto di blocco e le postazioni delle truppe ucraine nei pressi di esso (si notava il fuoco di minimo 3 unità di artiglieria delle truppe russo-terroristiche). L’artiglieria ucraina ha svolto i colpi di risposta nei confronti delle postazioni da fuoco dei gruppi di artiglieria dei terroristi.

Inoltre, questa settimana il nemico, dopo aver subito numerose perdite lungo tutto il fronte, è ritornato alle azioni attive dei gruppi di sabotaggio e ricognizione. Tali gruppi operano principalmente nella zona della piazza d’armi di Debal’tseve e nell’area intorno a Mariupol, utilizzando i mezzi di ricognizione tecnologici (droni e i mezzi radioelettrici).

La battaglia dell’arco di Debal’tseve sicuramente entrerà nella storia dell’Ucraina. Tanti esperti e blogger paragonano i combattimenti lungo il perimento della piazza d’armi di Debal’tseve alla battaglia dell’arco di Kursk durante la Seconda Guerra Mondiale, che ha cambiato il corso della guerra. Speriamo, che anche la battaglia dell’arco di Debal’tseve porterà la vittoria definitiva alle nostre truppe.

Slava Ukraini!

di Dana Kuchmash