Pagina sconosciuta della lotta ucraina per la libertà – Sich Femminile

Oggi le nostre donne ucraine, occupandosi di volontariato e aiutando i nostri militari a combattere, stanno dimostrando di essere forti e determinate. Nelle unità militari ci sono donne che svolgono i ruoli tutt’altro che femminili: cecchini, carristi, artiglieri. Questi cuori impavidi femminili provengono dai tempi cosacchi, quando l’uomo partiva per la guerra, mentre la donna rimaneva a protezione della propria casa e della terra.

Durante tutti questi tempi la donna ha sempre affiancato l’uomo nella lotta per la libertà della nostra Patria. Nell’articolo che segue, di una ragazza di Uzhhorod, che oggi si occupa di volontariato, vorrei raccontarvi una storia poco conosciuta della Donna Carpatica.

“Zhinocha Sich” – “Sich femminile”

ANCHE LE DONNE HANNO PARTECIPATO ALLA LOTTA PER LA LIBERTA’ DELL’UCRAINA CARPATICA.

Di Oksana Shtefanio, 14/04/2014

Tre anni fa, quando declassificavano i materiali dell’ex KGB, nel SBU regionale di Zakarpattia hanno aperto il centro informativo speciale, dove chiunque potesse lavorare con questi documenti in formato elettronico. Io ero interessata ai materiali riguardanti l’Ucraina Carpatica. Soprattutto i documenti in merito alla “Sich femminile”. Perché, devo dire, sapevo poco della partecipazione delle donne ucraine alla lotta per la libertà dell’Ucraina Carpatica nel 1938-1939.

Si tratta solo di due documenti, che trattano questo tema: riassunto di un reparto della “Sich femminile” e “L’istruzione per un corso di preparazione di tre settimane dal 1 al 22 febbraio del 1939” per i reparti femminili della “Sich Carpatica” (pubblicato dall’ufficio referente dei reparti della “Sich femminile” nel 18.01.1939). Il Riassunto è una specie di richiamo verso le donne per partecipare alla difesa dello Stato:

«Жінки Карпатської України! Час не жде! Події розгортаються набираючи актуальности — та важливости. Найвищий час віддати свої сили Батьківщині. Всі хто є національно свідомим — всі хто любить свою Землю — свій Нарід стають в ряди «Карпатскої Січі». І ми українське жіноцтво мусимо бути готові разом із січовиками станути в обороні нашої держави… Мусимо бути національно та політично свідомими, щоб бути міцними та не піддатися на агітації ворожих сил».

Signore dell’Ucraina Carpatica! Il tempo non aspetta! Gli eventi si evolvono e diventano sempre più attuali e importanti. È ora di donare le proprie forze alla Patria. Tutti coloro, che hanno la coscienza nazionale, tutti, che amano la propria Terra, il proprio Popolo, si iscrivono alle liste di “Karpatska Sich”. E noi, donne ucraine, dobbiamo essere pronte insieme ai nostri militari /sichovyky/ di difendere il nostro paese… Dobbiamo avere la consapevolezza nazionale e quella politica, per essere forti e non cadere nella trappola della propaganda nemica”.

Nell’organizzazione accettavano solo le ragazze maggiori a 18 anni. Per iscriversi all’organizzazione bisognava rivolgersi all’ufficio di referenza dei reparti femminili di “Sich Carpatica” /Karpatska Sich/ a Khust, ricevere l’informazione e la tessera.

«Карпатська Жінко! Поруч з мужеськими відділами понесемо поміч і опіку в найдальші закутини нашого Краю… Нехай не лишиться не одна українська жінка поза рамцями Січової Організації. Геть з байдужістю і ліньством. Усі на фронт боротьби за Українську Державу! В силі Карпатської Січі лежить майбутність та могутність нашої Держави! Слава Україні!».

“Donna Carpatica! Vicino ai reparti maschili porteremo l’aiuto e cure negli angoli più remoti della nostra Terra… Che non rimanga neanche una donna ucraina fuori dall’Organizzazione di Sich. Finiamola con l’indifferenza e con la pigrizia. Tutte al fronte a combattere per lo Stato Ucraino! Nella forza della Sich Carpatica c’è il futuro e la potenza del nostro Paese! Gloria all’Ucraina!”

Un altro documento è “L’istruzione per un corso di preparazione di tre settimane dal 1 al 22 febbraio del 1939” per i reparti femminili della “Sich Carpatica”, e non è meno prezioso. Riguarda “l’addestramento delle organizzatrici e delle attiviste dei reparti femminili della Sich Carpatica”. L’addestramento veniva svolto a Khust, e nell’ultimo giorno del corso le donne giuravano la fedeltà. La quantità delle donne accettate era limitata, da ogni distretto accettavano solo 3 candidature e la stessa quantità riguardava anche Khust. Nell’istruzione è indicato, che la candidata “deve aver terminato minimo una scuola pubblica e svolgere il lavoro nel settori culturali ed educativi, Plast (un’organizzazione giovanile) oppure qualche altro lavoro nel campo civico”. Le donne dovevano portare con loro due completi di vestiti, uno dei quali deve essere indicato per uscire, un’impermeabile invernale, due completi di intimo, il materasso di fieno, due lenzuola, una tazza, una cucchiaio, una forchetta, gli attrezzi per cucire, soldi per il necessario.

Peccato, che il tempo ha danneggiato la carta ed è impossibile leggere, che cosa le candidate ricevono, oltre all’alloggio. Tuttavia, il Comando principale avvisa, che il corso è intensivo, c’è tanto lavoro da svolgere, perciò chiedevano di mandare le ragazze che “hanno a cuore l’ulteriore sviluppo della “Sich femminile”. Le candidate al corso devono avere già le basi della vita organizzata”. Allo stesso tempo, si indica che “della selezione, spedizione e l’equipaggiamento delle candiate al corso sono responsabili delle squadre distrettuali”.

Unico materiale, che sono riuscita a trovare in merito a questo tema (“Ukraina moloda, 2010) è di un giovane storico, proveniente di Zakarpattia, che oggi abita a Kyiv Oleksandr Pahiria, dipendente dell’archivio settoriale statale di SBU. Nella sua ricerca lui conferma, che pochi sanno della partecipazione delle donne ucraine alla lotta alla libertà dell’Ucraina Carpatica del 1938-1939, e dei reparti femminili, la cosiddetta “Sich femminile” nella struttura della formazione militare “Sich Carpatica”. Precedentemente a questo periodo le donne di Zakarpattia hanno dimostrato la loro attività nelle varie organizzazioni pubbliche, “l’Unione Femminile”, “Prosvita”, “Plas”. L’11 ottobre del 1938 la Rus Subcarpatica ha ricevuto la sua autonomia, e già il 9 novembre dello stesso anno a Khust è stata registrata l’organizzazione militare “Sich Carpatica”. Questa organizzazione includeva i giovani, i contadini, gli operai, gli insegnanti, gli ex ufficiali degli eserciti ucraini di UNR (Repubblica Popolare Ucraina) e di UGA (Esercito Ucraino Galiziano), i membri di OUN (Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini), i quali entravano illegalmente sul territorio di Zakarpattia, attraverso la frontiera polacco-cecoslovacca dalla Galizia e Volinia. Tutti loro consideravano la “Sich Carpatica” come una base per le future Forze Armate ucraine.

Il 1 gennaio del 1939 la stampa comunicò della creazione della “Sich femminile”. A capo di essa fu Stefania Tysovska, la sua vice Maria Khymynets, racconta nella sua ricerca O.Pahiria. Dopo il richiamo nella stampa, durante il mese di gennaio del 1939 nelle diverse città e villaggi dell’Ucraina Carpatica le donne e ragazze accorsero ad iscriversi alla “Sich femminile”, perciò in breve l’organizzazione diventò la più massiccia tra le organizzazioni femminili.

A gennaio-febbraio i membri di Sich, organizzarono gli eventi artistici e gli spettacoli, diffusero la letteratura ucraina, aiutarono le famiglie povere di Zakarpattia.  Per preparare le attiviste della “Sich femminile” dalla metà di febbraio fino all’inizio di marzo a Khust fu organizzato il corso istruttorio, frequentato da 54 donne da tutti gli angoli dell’autonomia. È interessante il fatto raccontato dallo storico, che il programma della preparazione includeva le seguenti materie: la storia e geografia dell’Ucraina, gli impegni di sichovyky (i membri di Sich), il lavoro educativo, l’igiene, la lotta all’analfabetismo, il rispetto della lingua letteraria, il rispetto di maternità, l’educazione e le cure dei bambini, la preparazione medica, l’educazione fisica (sport), la formazione militare, la ricognizione.

Il 19 febbraio circa 3 mila donne-sichovychky arrivarono alla capitale dell’Ucraina Carpatica, per partecipare alla marcia solenne lungo le strade della città, in occasione del II raduno territoriale della Sich Carpatica. Dal balcone di “Sichova hostunnytsia” tenne il discorso di saluto la comandante della “Sich femminile” Stefania Tysovska.

Le attiviste della “Sich” cucivano le divise (sia femminili sia maschili), le bandiere nazionali e della Sich. Inoltre eseguivano i ruoli di informatori e ricognitori: trasmettevano le ordinanze del Comando generale agli uffici distrettuali e locali della “Sich Carpatica”. Tante ragazze lavoravano nei servizi telegrafici e telefonici, assicurando il collegamento con le squadre di Sich. Svolgendo la ricognizione ottenevano l’informazione sulle dislocazioni delle truppe cecoslovacche e sui piani del loro comando militare nella regione. A Khust la “Sich femminile” creò anche un reparto di Croce Rossa, dove lavorarono anche i medici professionisti. Nella sede della “Sich femminile” organizzarono un ospedale per i feriti durante i combattimenti nella notte tra il 13 e il 14 marzo del 1939. Aiutavano anche sul campo ai combattenti.

È risaputo, che un gruppo delle ragazze della “Sich femminile” è stato fucilato da parte degli ungheresi il 16 marzo del 1939, durante i combattimento nella direzione di Khust, lo riferisce O.Pahiria.

Qualche anno fa si è svolto il seminario del progetto dell’Istituto dell’istruzione politica “Ricordare in nome del futuro” a Kharkiv, durante il quale abbiamo partecipato anche noi, l’ex direttore dell’Archivio statale settoriale di SBU (2008-2010), il candidato delle scienze storiche /un titolo academico ucraino/ Volodymyr Viatrovych, alla nostra domanda di quanti documenti riguardanti l’Ucraina Carpatica sono stati declassificati, ha risposto: “pochi, però tutti sono unici”. Uno dei meriti più importanti in questo campo ha il sopracitato Oleksandr Pahiria. Secondo V.Viatrovych, O.Pahiria in due anni del suo lavoro nell’archivio è riuscito ad elaborare e produrre le versioni elettroniche di soli 10% dei materiali. E nei prossimi tempi questa situazione non migliorerà, perché il processo di declassificazione è stato interrotto del tutto.

Questo articolo è stato scritto appena dopo la vittoria di Maidan. Nel periodo del regime di Yanukovych tutti i lavori di declassificazione dei materiali segreti sono stati interrotti. Però oggi siamo già nel 2015, pertanto si spera che il nuovo esecutivo riapra gli archivi dell’ex KGB, e noi scopriremo i nuovi fatti riguardanti la nostra gloriosa storia.

Traduzione di Dana Kuchmash