Le ultime informazioni da Debal’tseve dal comando dell’ATO

Kyiv, 17 febbraio 2015 – La situazione nella zona di Debal’tseve è estremamente complicata, e cambia praticamente ogni ora. I terroristi non rispettano il cessate il fuoco, bombardando 24 ore su 24 la città e i dintorni, compiendo gli atti di sabotaggio e di terrorismo, assaltando le postazioni delle forze dell’operazione antiterrorismo. I terroristi svolgono i colpi nei confronti della città e dei villaggi vicini, tentando a qualsiasi costo di prendere Debal’tseve. “Per rispondere alle azioni criminali dei militanti, i militari delle Forze Armate ucraine, e delle altre formazioni, impiegate nella difesa di Debal’tseve, effettuano le manovre con le unità, trattenendo con il fuoco l’aggressione del nemico. Sottolineiamo, le forze dell’ATO hanno ricevuto l’ordine di rispondere con il fuoco alle azioni aggressive oppure ai bombardamenti dei quartieri residenziali”, - ha riferito durante la conferenza stampa nel Ukraine Crisis Centre il portavoce dell’ATO, colonello Andriy Lysenko.

Nel corso della giornata la città è stata bombardata diverse volte da parte dei terroristi, che hanno utilizzato i lanciarazzi multiplo e i mortai. In totale sono stati registrati 40 bombardamenti nei confronti degli impianti e delle postazione delle forze dell’ATO e una grossa quantità delle azioni offensive.

Alcuni gruppi di sabotaggio e ricognizione dei militanti hanno fatto un’irruzione nella città e hanno svolto i combattimenti con i combattenti delle forze dell’ATO. I militanti hanno attaccato Debal’tseve con i gruppi d’assalto, con il sostegno dell’artiglieria e del mezzi corazzati. “In seguito, una parte di questa località è stata conquistata da parte delle formazioni illegali. Contemporaneamente, i militanti per alcune volte hanno assaltato le postazioni delle truppe ucraine e il comando della direzione”, - ha spiegato il portavoce dell’ATO.

Oggi, il gruppo dei militari della 101° brigata delle guardie dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine e del 8° reggimento dello spetsnaz, durante l’accompagnamento di un incolonnamento dei mezzi da combattimento ucraini, che stava portando il carico ai difensori di Debal’tseve, è caduto in un imboscata ed è stato catturato. “Il gruppo di accompagnamento, comandato dal tenente Dmytro Kebech, hanno combattuto, tuttavia, dopo aver finito le munizioni e dopo aver perso un veicolo trasporto truppe, il gruppo è stato catturato con le forze numericamente superiori del nemico”, - ha dichiarato colonello Lysenko. Contemporaneamente a questi eventi, nella località Soledar della regione di Donetsk erano in corso le trattative dei partecipanti del Centro congiunto di controllo e coordinamento delle questioni di cessate il fuoco e della stabilizzazione della linea di contatto tra le parti. “I rappresentanti dell’altra parte del conflitto non aiutano la diffusione obbiettiva dell’informazione riguardo a Debal’tseve, bloccano l’uscita dei rappresentanti della missione dell’OSCE, riferendosi alla garanzia della sicurezza degli osservatori. Però, intanto i rappresentanti delle cosiddette “LNR” e “DNR” non danno il comando ai propri subordinati di cessare il fuoco, spiegando le loro azioni con la presunta assenza del collegamento con le unità frontali, e che non hanno il controllo di queste unità”, - ha riferito durante la conferenza stampa il portavoce dell’ATO.

Dopo l’entrata in vigore del regime di cessate il fuoco i militanti hanno praticamente riconosciuto di averlo violato. In particolare, il rappresentante della “DNR” Basurin ha personalmente comunicato, che i militanti non hanno smesso di bombardare Debal’tseve e hanno tutti i diritti di bombardarlo, perché questo territorio, secondo lui, “appartiene a loro”.

Fonte: https://uacrisis.org/ua/andrijj-lisenko-40/

Traduzione di Dana Kuchmash