L’arco di Debal’tseve. La situazione operativa alle ore 10.00 del 14 febbraio

Yuriy Butusov, capo redattore di Censor.net

Le fonti di Censor.net dalle unità ucraine comunicano, che l’attacco da parte delle squadre russe nei confronti di Debal’tseve e di una seria dei principali punti d’appoggio largo tutto il perimetro della difesa del 12-13 febbraio è stato respinto. Le truppe ucraine continuano a presiedere la piazza d’armi di Debal’tseve. Gli attacchi nei confronti della stessa Debal’tseve sono stati respinti. Gli attacchi dalla zona di Chornukhyne sono stati respinti. Il comando russo nelle giornate di 12-13 febbraio ha tentato di rompere la difesa delle nostre truppe nella zona di Novohryhorivka, nel settore controllato da un battaglione di fanteria motorizzata. Ieri mattina la situazione si è aggravata diventando critica, il gruppo d’assalto del nemico con i mezzi corazzati ha svolto un’irruzione tra le retrovie, accerchiando uno dei nostri punti d’appoggio. Ieri sera è arrivata la riserva ed è stato svolto il contrattacco, in seguito al quale il nemico è stato annientato, l’attacco è stato respinto, e la comunicazione ripristinata. La compattezza della difesa in quel settore del fronte è stata ripristinata.

Tuttavia, la zona di Lohvynove-Kalynivka rimane occupata dal nemico, gli attacchi delle truppe ucraine a loro volta sono stati respinti. Il nemico ha tentato di attaccare per allargare le sue posizioni di blocco lungo la strada, ed è avanzato verso Luhanske. Purtroppo, in 4 giorni il nemico è riuscito a stabilirsi, fortificarsi e far arrivare le forze.

Questo è il risultato della passività del comando ucraino nelle giornate del 9-10 febbraio, quando i tentativi di respingere il nemico da Lohvynove erano disorganizzati e non sistematici, e venivano svolti con le forze delle certe unità disparate.

Oggi, 14 febbraio, l’intensità dei colpi di artiglieria nei confronti delle postazioni ucraine è leggermente diminuita. Le squadre russe continuano gli attacchi e i tentativi di annientare una serie dei punti d’appoggio, ma questi attacchi non sono più così massicci. Il nemico attacca con prudenza, evidentemente, le perdite durante l’ultimo assalto hanno danneggiato seriamente lo spirito combattivo. In questo momento non ci sono minacce da parte del nemico di irrompere e distruggere la piazza d’armi. Debal’tseve viene tenuta saldamente sotto il controllo delle truppe ucraine.

Dalla sera del 13 febbraio è aumentata notevolmente l’efficienza del fuoco dell’artiglieria ucraina. Tutta la notte e anche stamattina l’artiglieria ucraina ha ripristinato il lavoro efficiente. Finalmente le richieste di colpire i bersagli hanno iniziato ad eseguire entro 5 minuti, e la precisione dei colpi è incrementata considerevolmente. In precedenza spesso capitavano i ritardi dell’esecuzione delle richieste degli osservatori frontali, non ci si riusciva ad eseguire le richieste prima di 20 minuti, spesso il fuoco veniva svolto nei confronti di un’area. Ora la precisione e la qualità del lavoro di artiglieria sono al livello buono. Sarebbe bello conservarlo.

Tuttavia, le nostre truppe nella piazza d’armi di Debal’tseve rimangono tagliate fuori dalla linea di rifornimento. Solo poche macchine riescono a passare in entrambe le direzioni. Il nemico bombarda le strade nella direzione di Debal’tseve. Questo si chiama l’accerchiamento operativo.

La situazione sulla piazza d’armi rimane estremamente pericolosa. Nel caso del cessate il fuoco reale alla fine di questa giornata, il controllo su Lohvynove crea al nemico la possibilità di bloccare completamente in qualsiasi momento le vie di rifornimento della piazza d’armi di Debal’tseve.

Tutti coloro, che combattono nei pressi di Debal’tseve, nelle condizioni complicatissime, meritano un’onorificenza. Ma tanti hanno dovuto pagare con la vita il passo, che ha fatto l’Ucraina verso la Pace.

Se le nostre truppe non avessero resistito a questa offensiva, allora gli accordi di pace sarebbero stati firmati a condizioni completamente diverse, e il prezzo sarebbe stato molto alto. Voi avete resistito, e avete dimostrato a tutto il mondo, che l’Ucraina è in grado di combattere e di difendersi.

Grazie, Eroi.

Fonte: https://www.facebook.com/butusov.yuriy/posts/929379493769014

Traduzione di Dana Kuchmash