Intercettazioni dei militari russi in una conversazione riguardanti gli attacchi a Mariupol

Servizio della Sicurezza ucraino ha reso pubbliche le intercetazioni dei militari russi riguardanti i bombardamenti su Mariupol.

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Le prove dei bombardamenti intenzionali della città di Mariupol da parte della divisione di artiglieria delle Forze Armate russe, nella giornata del 24 gennaio 2015

24/01/2015 7:54

Ufficiale delle FA russe “Gorest” ordina al comandante della divisione russa dei GRAD “Yugra” di aprire il fuoco nei confronti di Mariupol.

Yugra trasmette il rispettivo comando ai comandanti subordinati delle batterie.

ore 7:54

Gorets ordina a Yugra

Gorets: Sì

Yugra: 200, uno è pronto

Gorets: fuoco, fuoco…

Yugra: ricevuto

Yugra trasmette il comando al comandante della batteria “Ruben”

Ruben: Sì

Yugra: fuoco

Ruben: sì

Yugra: fuoco, dopo ti ritiri per il ricarico, e contatti continuamente “Ryzhyi”. Appena Ryzhyi è pronto mi comunichi. Hai capito?

Ruben: capito, capito…

ore 08:03

Il comandante della divisione russa Yugra rapporta a Gorets i risultati dei bombardamenti

Gorets: sì

Yugra: il 104 ha eseguito, tra 5-7 minuti faremmo con il 101. Una si sta già ricaricando. Ecco, questa sta arrivando alle postazioni… è tutto.

Gorets: ricevuto. Dà il comando di “fuoco” ad una batteria

Yugra: ricevuto

Gorets: “Fuoco”, e l’altra che esegua subito dopo. Quando la seconda eseguirà mi comunichi.

Yugra: ricevuto. Quello è già praticamente ricaricato

Gorets: allora, lasciamolo ricaricare e che prenda la postazioni da sparo.

Yugra: sì, sì, glielo dirò

Gorets: tuo “Terek” deve andare al padrone di quel “bene”. Le batterie si trovano lontane una dall’altra?

Yugra: un kilometro-kilometro e mezzo… così

Gorets: bisogna che lui si sposti a quel superiore, cazzo

Yugra: ricevuto

Gorets: dai ci sentiamo…

ore 9:55

Yugra ordina al comandante di una delle batterie di artiglieria russe “Terek” di correggere i bersagli.

Terek: sì

Yugra: Terek ascoltami attentamente. Invece di 108 e 111, aspetta aspetta aspetta… il bersaglio è 107 e 109

Terek: aspetta, il 107 ho appena bombardato

Yurga: bombarda ancora lo stesso bersaglio

Terek: sappiamo il risultato?

Yurga: sì sappiamo, porca puttana TUTTA LA CITTA’ E’ IN FIAMME

In seguito ai bombardamenti di Mariupol da parte dei militari russi sono stati uccisi 30 civili, e circa 100 sono rimasti feriti. Sono stati danneggiati decine dei palazzi residenziali, la scuola n°5, supermercato, il mercato Kyivskyi, distrutto il negozio “Dytiachyi svit”…

 

Allo scopo di nascondere i GRAD dagli osservatori dell’OSCE, i russi ordinano urgentemente di spostare i mezzi in un altro luogo e metterli dentro gli hangar.

 ore 14:18

Comandante della divisione di artiglieria delle FA russe Yugra ordina al suo subordinato Ruben.

Ruben: pronto!

Yugra: pronto, Ruben! Chiama “Ryzhyi”, tutti devono fermarsi e ritirarsi, nascondendosi dietro Markine, hai capito?

Ruben: ricevuto!

Sulla mappa: cerchio più grande – la zona dello svolgimento dei bombardamenti. Cerchio piccolo – villaggio Markine, luogo dove i russi hanno nascosto i Grad all’interno degli hangar dagli osservatori dell’OSCE.

Yugra: la divisione deve essere nascosta bene, sta arrivando la commissione, hai capito?

Ruben: sì, ho capito…

Yugra: ecco, tutti devono ricaricare l’arma e nasconderla, hai capito? Non devono vedere nulla. E dì anche a Ryzhyi di nascondere tutto quanto dentro gli hangar. Hai capito? Fallo in fretta.

Ruben: ricevuto

ore 14:20

Comandante della divisione di artiglieria delle FA russe Yugra ordina a Terek

Terek: pronto

Yugra: Terek, attenzione. Bisogna ricaricare e nascondere le macchine. Hai capito? Nascondere negli hangar, capito? Da noi sta venendo la commissione dell’OSCE, capito? Entrambe le batterie devono essere nascoste. Soprattutto i Grad, e allontanarsi, capito? E nascondersi più in fretta possibile. Eseguite!

Terek: ho capito

ore 15:11

 Yugra ordina al comandante della batteria dei Grad russi Ruben di bombardare una seconda volta e ulteriore ritiro dei mezzi attraverso il confine russo-ucraino (nel gergo militare ritirarsi “allo zero”).

Ruben: pronto

Yugra: Rubenchik, sei già partito, no?

Ruben: no

Yugra: Rubenchik, con Ryzhyi dovete colpire i bersagli di prima. Ecco, appena finite ritiratevi “allo zero” (il punto di passaggio del confine tra la Russia e l’Ucraina). Dì ai ragazzi, quando farà buio di uscire piano piano, e portate tutto “allo zero”. Rostov-Astrakhan’ (parola d'ordine per gli agenti di FSB di frontiera per passare il confine).

Ruben: ah sì? Tutti quanti?

Yugra: sì, sì, tutti quanti

Ruben: ricevuto

ore 15:12

L’ufficiale russo Yugra ordina al suo subordinato Terek di ritirare i mezzi attraverso il confine ucraino nella Federazione Russa.

Terek: sì

Yugra: pronto, Terek, guarda, devi aspettare il buio e poi portare tutto “allo zero” – “Rostov-Astrakhan’” (parola d'ordine per gli agenti di FSB al confine)

Terek: ricevuto

ore 17:13

Yugra rapporta al suo comandante, ufficiale delle FA russe Gorets riguardo al processo del ritiro dei mezzi dietro il confine.

Yugra: pronto

Gorest: cos’è successo di così spaventoso, porca puttana? Dove sono quei tuoi Ruben, Terek?

Yugra: si sono ritirati già, 10 minuti fa ho comunicato dove si trova l’unità ora, e quanti kilometri mancano allo “zero” (confine), e dove, chi e a che distanza devono rimanere

Gorets: oboz sta partendo? (oboz – gestione del supporto militare)

Yugra: sì, sta partendo

Gorets: oboz dal primo “kolkhoz” (batteria di artiglieria)?

Yugra: sì

Gorets: la seconda parte del secondo “kolkhoz” sta partendo?

Yugra: sì, sì, sta partendo

Gorets: allora tutti i compiti sono eseguiti, cominciamo a muoverci? Sì?

Yugra: sì, certo

Gorets: senti, la tua guida è già lì? Ti porterà fino alla fine o no?

Yugra: sì, tutti hanno le guide

Gorets: ok, Max, ho capito. Per quel che riguarda il primo “kolkhoz” ho capito dove si trovano. Quando il secondo raggiunge il primo, che le tue guide mi rapportino.

ore 17:56

Gli ufficiali russi Yugra e Gorest continuano a parlare del processo del ritiro dei mezzi dal territorio ucraino a quello russo.

Gorets: pronto!

Yugra: sì

Gorets: Max, senti, il primo “kolkhoz” … la tua guida che dice? Kolkhoz è già partito, passato il confine?

Yugra: sì, è partito

Gorets: sicuro?

Yugra: sì, sicuro. La guida dice che l’ultima macchina è partita.

Gorest: e per quel che riguarda il secondo?

Yugra: non ancora, appena parte Le comunico subito.

Gorets: no, dì al secondo, quando passeranno il confine devono fermarsi subito, e aspettare là da dove sono partiti.

Yugra: fermarsi e aspettare?

Gorets: sì, sì, si mettono in contatto, e aspettano là con loro… invece il primo “kolkhoz” è partito, vero?

Yugra: sì, è partito.

Gorets: ok, va bene.

Il bombardamento di Mariupol da parte dei militari russi è un crimine contro l’umanità e un atto della diretta aggressione della Federazione Russa nei confronti dell’Ucraina.

Traduzione di Dana Kuchmash