Il 19 GENNAIO DEL 2014 – IL POPOLO SI è SCONTRATO CON LA MILIZIA IN VIA HRUSHEVSKOHO.

Il 19 GENNAIO DEL 2014 – IL POPOLO SI È SCONTRATO CON LA MILIZIA IN VIA HRUSHEVSKOHO. I BERKUT PER LA PRIMA VOLTA HA APERTO IL FUOCO CONTRO I MANIFESTANTI CON I FUCILI A POMPA – TRE MANIFESTANTI HANNO PERSO GLI OCCHI

Di Yuriy Butusov

Due anni fa. Il 19 gennaio è una data importante nella storia ucraina. Io lo chiamerei il Giorno dell’estremista, oppure il Giorno dell’ira. È una data particolare, la quale merita di essere ricordata.

È stata la prima domenica e il primo Viche (raduno in piazza) al Maidan dopo l’approvazione delle leggi dittatoriali del 16 gennaio. Il governo ha fatto di tutto per intimorire il popolo, per sopprimere la voglia della resistenza, ma tutto ciò ha fatto l’effetto contrario. Gli accordi di pace dei leader dell’opposizione non venivano più accettati dai manifestanti come il fattore di contenimento, così quel giorno il popolo è avanzato apertamente contro le guardie del governo.

Gli scontri sono stati provocati dalla stessa banda di Yanukovych. Dal mattino di quel giorno il governo ha comunicato ai cittadini che le leggi anticostituzionali del 16 gennaio entravano in vigore. Il ministero degli interni ha reso pubbliche le multe che si dovevano pagare per la violazione del divieto di mascheramento del volto durante le proteste, la responsabilità per aver coperto il volto durante le proteste di massa veniva a costare da 2500 fino a 4250 hryvni oppure l’arresto amministrativo fino a 15 giorni.

https://censor.net.ua/news/266897/mvd_aktivistam_otnyne_za_maskirovku_litsa_predusmotren_shtraf_ot_25_do_42_tysyach_griven

“Avviso i conducenti di macchine che da oggi è aumentata la responsabilità per coloro che si muovono nei cortei. I cittadini, i quali guidano i mezzi di trasporto nel corteo composto da più di 5 autovetture, senza aver concordato le condizioni e l’ordine del movimento che ostacola gli altri conducenti, subiranno la punizione amministrativa. In particolare, la multa da 680 a 850 hryvni, oppure la sospensione della patente da 1 a 2 anni”, - ha dichiarato il capo del reparto di prevenzione della milizia stradale dell’Ucraina, Oleksandr Zubenko (che fine ha fatto e dove si trova ora? Chi lo sa?)

https://censor.net.ua/news/266895/u_zaharchenko_obnarodovali_shtrafy_za_narushenie_zapreta_o_ezde_v_kolonne

I criminali hanno attaccato il meeting dell’Euromaidan a Donetsk, là c’erano i ragazzi coraggiosi della “Svoboda” di Donetsk:

https://censor.net.ua/news/266915/titushki_napali_na_evromayidan_v_donetske_nachalis_potasovki

Ai manifestanti è stato mostrato che gli aspetta un regime il quale è impossibile sopportare. Era impossibile mettersi d’accordo.

Il Presidente Yanukovych e il primo ministro Mykola Azarov nella Kyievo Pecherska, Lavra vicino alla chiesa “Fonte pittoresca” hanno partecipato al rito di benedizione dell’acqua dedicato alla festa di Battesimo di Gesù.

Yanukovych ha fatto notare che i parrocchiani semplici non erano ammessi al luogo della messa e ha ordinato di togliere i cordoni di milizia e permettere alla gente di prendere un po’ d’acqua santa. Tuttavia, fino alla fine di messa ai cittadini semplici non è stato permesso di avvicinarsi al luogo sacro. Yanukovych rivolgendosi al popolo ha augurato ai cittadini di purificare i pensieri. Verso la sera i suoi pensieri hanno portato agli scontri aperti nei quali è stato versato il sangue di centinaia di persone, e il suo governo ha preso la strada della fomentazione della guerra civile:

https://censor.net.ua/photo_news/266914/yanukovich_azarov_i_pshonka_pod_usilennoyi_ohranoyi_molyatsya_v_lavre_fotoreportaj

Nel  Viche a Maidan ha preso parte di nuovo una marea di persone, il centro città era pieno:

https://censor.net.ua/photo_news/266925/mayidan_zapolnen_lyudmi_bolee_500_tysyach_mitinguyuschih_vyshli_na_narodnoe_veche_fotoreportaj

Il Viche a Maidan è terminato con il messaggio dei leader dell’opposizione di “tenere duro”. Yanukovych ha rifiutato di negoziare, tanti sono rimasti irritati dalla mancanza di rispetto da parte delle autorità. Tuttavia, c’erano anche quelli che hanno chiamato il popolo ad una risposta radicale.

Dmytro Bulatov: “Non sono più le danze sulle piazze, ma un resistenza civile. Non abbiamo più tempo finché voi vi mettete d’accordo e dividete le cariche. Oggi è la nostra ultima possibilità di proteggerci, abbiamo bisogno di un leader della resistenza, il quale prende tutte le responsabilità”.

Serhiy Koba ha fatto una dichiarazione più risolutiva, la quale non è stata concordata con il resto di Automaidan: “Qualcuno deve prendersi la responsabilità. Tra mezz’ora noi andiamo al palazzo di Verkhovna Rada e rimaniamo lì, finché loro non cancellano questa legge. Mi rivolgo ad ogni parlamentare, voi siete scelti dal popolo, e dovete mettervi insieme a noi vicino alla Verkhovna Rada, spalla al spalla. Rimarremo lì finché tutti i parlamentari non raggiungono la sala parlamentare e non cancellano queste leggi vergognose, in base alle quali già domani ci rinchiuderanno in carcere. Mezz’ora. Se loro non dovessero scegliere un leader che si prende le responsabilità, noi pacificamente circonderemo la Rada e rimarremo lì fino alla fine. Rimarremo finché tutti i parlamentari non arrivano. Chiamate i vostri deputati, portateli qui. È l’ultima possibilità. Oggi o mai più”.

In risposta ai richiami risolutivi Yatsenyuk ha dichiarato: “Se qualcuno trasforma o dichiara la nostra lotta una lotta per la leadership tra i politici, io lo chiamo un provocatore. Anche coloro che chiamano ad assaltare i palazzi amministrativi sono dei provocatori. Entrare in un palazzo non significa ottenere il potere. Dobbiamo agire in modo pacifico, organizzato, come un popolo europeo.”

Qui c’è il testo della risoluzione del Viche, il quale è stato pubblicato da parte dei leader dell’opposizione: https://censor.net.ua/news/266931/polnyyi_tekst_plana_deyistviyi_utverjdennogo_narodnym_veche

Il Viche era terminato, ma la gente non si è dispersa. Le macchine dell’Automaidan si sono diretti alla Verkhovna Rada. I primi gruppi organizzati dei giovani avanzavano in via Hrushevskoho.

Un colonnello non identificato della milizia stradale ha tentato di fermare le macchine dell’Automaidan in piazza Europea, nella sua macchina cera appeso il nastrino di San Giorgio, il quale già in quel periodo veniva considerato come il simbolo delle idee filorusse. Quando i manifestanti hanno preteso dal miliziano di fermare le sue azioni illegali, lui ha tirato fuori una pistola: https://censor.net.ua/news/266934/gaishnik_sprovotsiroval_draku_na_evropeyiskoyi_ploschadi_ugrojal_avtomayidanovtsam_orujiem_i_vyzval

Questi giovani fragili nella loro maggioranza non assomigliavano ai gorilloni capaci di combattere contro i Berkut. Ma la quantità dei manifestanti sempre aumentava, e pian pianino la via Hrushevskoho si è popolata, e gli attivisti hanno organizzato una vera pressione nei confronti dei cordoni di milizia, sono iniziati gli scontri. In breve in via Hrushevskoho sono arrivati i combattenti dell’Autodifesa di Maidan, all’inizio per prevenire i disordini, ma poi tanti di loro si sono aggregati agli scontri con la milizia. Le risse sono cominciate verso le ore 15. Klychko è stato colpito da un getto di estintore, quando ha tentato di calmare i manifestanti: https://censor.net.ua/photo_news/266940/v_klichko_pytavshegosya_uspokoit_demonstrantov_vypustili_struyu_iz_ognetushitelya_fotoreportajvideo

A cominciare dalle ore 16 gli scontri si sono trasformati in guerriglia urbana, la milizia ha iniziato a sparare contro i manifestanti con i fucili, per fermare la rottura del cordone: https://censor.net.ua/video_news/266945/poboische_na_grushevskogo_vzryvy_zvuchat_postoyanno_est_postradavshie_videopryamaya_translyatsiya

Senza gli spari era impossibile fermare la gente, i manifestanti hanno preso in ostaggio due soldati delle truppe interne, i quali in seguito erano stati  rilasciati, mentre gli attacchi dei Berkut respingevano con l’aiuto di bastoni: https://censor.net.ua/photo_news/266964/demonstranty_zahvatili_berkutovtsev_ih_gospitalizirovali_mvd_fotoreportaj_obnovleno

Alle ore 18 si sono attivati gli idranti per disperdere i manifestanti: https://censor.net.ua/photo_news/266959/militsiya_popytalas_razognat_demonstrantov_vodometom_skoraya_zabrala_s_desyatok_ranenyh_fotoreportaj

Alle ore 21 è apparsa una comunicazione riguardo al primo ferito al quale una pallottola della milizia lo ha colpito nell’occhio.

Gli attivisti di Automaidan hanno tentato di fermare la colonna degli autobus dei Berkut che avanzava verso Kyiv, ma in seguito è stato pestato a sangue l’attivista Yaroslav Honchar, e la sua macchina è stata distrutta: https://censor.net.ua/photo_news/266977/25_avtobusov_berkuta_prorvali_zaslon_avtomayidana_u_mejigorya_i_edut_v_tsentr_foto

Gli autobus dei Berkut in via Hrushevskoho hanno preso fuoco provocato dai cocktail di Molotov: https://censor.net.ua/photo_news/266982/na_grushevskogo_gorit_vsya_spetstehnika_i_avtobusy_berkuta_militsiya_podognala_btry_foto

Due lavoratori, i quali sono stati fermati dai Berkut in un cortile della via Hrushevskoho, sono stati spogliati a nudo, pestati e respinti dietro la linea del cordone. È un altro esempio di violenza e mancanza di responsabilità da parte dei miliziani.

La rivoluzione piano piano si trasformava in lotta armata. Il simbolo delle azioni radicali dei giovani patrioti mascherati, quel giorno è diventato Pravyi Sektor. Il 19 gennaio è la data di nascita di Pravyi Sektor come una forza popolare. Nessuno sapeva che cosa fosse, ma questo nome è diventato famoso in un giorno in tutto il paese.

Nella notte tra il 19 e il 20 gennaio al pronto soccorso di Kyiv si sono rivolte 103 persone, 42 delle quali sono state ricoverate. Il coordinatore del progetto “Pronto soccorso di Maidan”, il dentista chirurgo dell’ospedale regionale di Lviv, Yurii Dmytryshyn, ha dichiarato che al Palazzo dei Sindacati si sono rivolti ancora più manifestanti: “A noi si sono rivolte chiedendo aiuto circa 200 persone, non di meno. Tanti avevano le contusioni, ma la maggior parte di loro avevano subito i traumi da taglio oppure le ferite da schegge. Prima in casi simili noi spedivamo i feriti ai pronto soccorso comunale, ma quel giorno non avevamo tempo per farlo, perciò suturavamo le ferite direttamente sul posto. Posso dire chi i traumi seri hanno subiti anche tanti giornalisti, che lavoravano in via Hrushevskoho. Tanti di loro sono stati colpiti da pallottole dei miliziani…” Nell’ospedale del Ministero degli interni sono stati trasportati 27 miliziani e Berkut. Loro hanno avuto i traumi cranici, contusioni, alcuni avevano riportato ustioni leggere.

Le ferite più gravi le hanno subite tre attivisti dell’Euromaidan, sono stati colpiti da pallottole dei fucili a pompa direttamente negli occhi. I Berkut miravano apposta gli occhi. Un uomo ha perso la mano quando ha cercato di rispedire la bomba stordente lanciata dalla milizia verso i Berkut. È vietato mirare agli occhi e lanciare le bombe stordenti tra la folla. In questo modo gli agenti della milizia in via Hrushevskoho hanno violato in modo dimostrativo la legge.

È molto importante ricordare questa data, ed è molto importante ricordarla al governo. Ad ogni governo nell’Ucraina. Delle volte le autorità credono che il popolo sia indifeso e disorganizzato, che manchino i leader, e che loro abbiano tutto sotto controllo, che si possa chiudere la bocca ai leader delle proteste, che si possa comprare o intimidire i giornalisti, che si possa manipolare la giurisprudenza e vietare i processi giudiziari contro i criminali al potere, e processare solo gli attivisti civili. E a questo punto bisogna ricordare il 19 gennaio, il giorno dell’inizio degli scontri massicci, i quali hanno portato all’abbattimento del regime di Yanukovych ed alla sua fuga già dopo un mese.

Traduzione di Dana Kuchmash

Fonte: https://www.facebook.com/butusov.yuriy/posts/1126769714029990