È giustificata l’ira del governo ungherese nei confronti della nuova legge sull’istruzione ucraina?

Poche settimane fa il presidente ucraino Petro Poroshenko ha firmato la legge sull'istruzione approvata dal parlamento. Una notizia che in teoria non dovrebbe destare interesse degli altri stati europei in quanto si tratta degli affari interni di un altro paese. Tuttavia, l'articolo 7 di tale legge ha suscitato il malcontento o forse meglio dire l'ira del governo ungherese. In base all'articolo 7 l'uso della lingua della minoranza etnica come lingua di insegnamento nelle scuole ucraine verrà limitato. Da notare, che oggi nelle scuole delle minoranze etniche l'insegnamento viene svolto esclusivamente in lingua di tale minoranza, mentre la lingua ucraina viene studia (bene o male) come quella straniera. Non è paradossale? Direi proprio di sì! Io vengo da Uzhhorod, il capoluogo della Transcarpazia, una regione dove c'è una rilevante quantità dei cittadini ucraini di etnia ungherese. Su più di un milione di abitanti nella regione l'80% compongono gli ucraini, il 12% gli ungheresi, e circa 8% delle altre etnie (romeni, slovacchi, rom, tedeschi, russi). La maggioranza della comunità ungherese vive nella provincia di Berehove, ed in alcune zone della provincia di Vynohradiv e Uzhhorod.

Etnie di Transcarpazia: con il colore rosa sono segnati i territori popolati dall'etnia ungherese

Ogni turista ucraino che finiva nella provincia di Berehove rimaneva sbalordito dal fatto che praticamente nessuno gli sapeva rispondere in lingua ucraina, qualcuno se la cavava con il russo, ma l'ucraino per gli ungheresi ucraini era sempre una lingua quasi straniera. Io stessa sono stata testimone di come gli studenti provenienti dai villaggi ungheresi di Transcarpazia dovevano lasciare gli studi all'università di Uzhhorod perché non capivano una parola durante le lezioni (l'insegnamento nella facoltà di chimica dell'Università di Uzhhorod, dove ho studiato io, veniva svolto rigorosamente in lingua ucraina). Io sono stata testimone della sofferenza degli studenti di lingua ungherese nel college della cultura e delle arti di Uzhhorod (mia mamma è un'insegnante) i quali non spiccicavano una parola in ucraino ma volevano studiare e ottenere un diploma, tanti anno mollato, ma tanti nonostante le difficoltà sono riusciti a diplomarsi. Tutto ciò è causato dalla totale assenza della lingua statale nelle scuole sui territori abitati dalla popolazione ungherese. In questo modo la comunità ungherese rimane emarginata, e discriminata, i membri della comunità sono costretti a rimanere nei loro villaggi, senza alcuna possibilità di realizzarsi sul territorio ucraino. Sì, tanti di loro dopo scuola continuano a studiare e poi rimangono a lavorare in Ungheria, allora qui viene naturale una domanda, perché lo Stato ucraino deve finanziare gli studi delle persone le quali quasi certamente lavoreranno per lo sviluppo di un altro paese? E non ne parliamo del separatismo e delle pretese territoriali dell'Ungheria nei confronti dell'Ucraina. Ad esempio, oggi il 13 ottobre del 2017 a Budapest si svolge un meeting dedicato all'autodeterminazione della Transcarpazia, in più già da anni il governo ungherese rilascia i passaporti dei cittadini ungheresi alla popolazione della regione. I motivi che spingono ad agire in questo modo Budapest sono diversi, non dimentichiamo che il primo ministro ungherese Viktor Orban è un alleato del presidente russo Putin, in più l'Ungheria da sempre ha considerato le terre transcarpatiche come quelle ungheresi, basta ricordare la violenta occupazione e distruzione dell'Ucraina Carpatica a marzo del 1939 da parte del governo ungherese, all'epoca alleato di Hitler. Qui potete leggere la
storia dell'Ucraina Carpatica e la sua tragica fine per mano degli ungheresi https://ucraina-ucraini-in-italia.webnode.com.ua/news/ucraina-carpatica/

Ma nel seguente articolo vorrei mostrare a voi, cari lettori, di come il governo di Budapest ha trattato la lingua ucraina sul territorio della Transcarpazia, di come avveniva l'ungherizzazione della popolazione rutena /ucraina/ durante il periodo dell'occupazione della regione da parte degli ungheresi. Ecco a voi la traduzione dell'articolo scritto da un noto giornalista e scrittore transcarpatico Oleksandr Havrosh.

Istruzione e lingua. Budapest ha mai rispettato quel che oggi pretende da Kyiv?

La reazione particolarmente acuta dell'Ungheria nei confronti della legge ucraina sull'istruzione la quale
prevede l'insegnamento in lingua ucraina anche nelle scuole ungheresi, suscita chiari paragoni con quell'epoca quando la Transcarpazia faceva parte dell'Ungheria.

Quali condizioni furono create allora per lo sviluppo della scuola ucraina? Budapest rispettò mai quel che pretende oggi da Kyiv? Da notare che in Ungheria di quell'epoca vissero circa mezzo milione di ucraini, più degli ungheresi che oggi vivono in Ucraina.

Nelle scuole statali la lingua di insegnamento è quella statale

Dunque, la legge del 1879 sull'insegnamento della lingua ungherese proclamò: "Ogni cittadino deve avere
la possibilità di imparare la lingua ungherese come quella statale". (Lo stesso argomento del governo ucraino di oggi).

Continuiamo a leggere la legge: "Nelle scuole dei villaggi, chiese e altre scuole popolari pubbliche come insegnante, assistente o il sostituto dell'insegnante possono essere assunte solo quelle persone capaci di insegnare in lingua ungherese". (Riguarda la questione della capacità degli insegnanti ungheresi della provincia di Berehove di insegnare la propria materia in lingua ucraina. Secondo la legge ungherese questi insegnanti non sarebbero neanche assunti se non fossero capaci di farlo).

E la parte finale della legge: "I diplomi di qualifica possono essere rilasciati solo a coloro che hanno una
conoscenza sufficiente della lingua ungherese". (Cioè, se non parli la lingua statale, non avrai mai un  diploma).

Dall'ultimo quarto del XIX secolo l'ungherizzazione della scuola ucraina in Transcarpazia fu svolta con i metodi violenti. In tutte le scuole statali l'ungherese divenne l'unica lingua di insegnamento. Solo le scuole presso le chiese, mantenute da parte delle stesse comunità potevano insegnare in qualche altra lingua. Tuttavia, nelle scuole statali lo studio fu gratuito. Per questo motivo la quantità delle scuole ucraine fu molto ridotta. E parliamo solo delle scuole elementari, perché in quelle medie e superiori l'insegnamento fu esclusivamente in lingua ungherese. (La legge sull'istruzione ucraina garantisce l'insegnamento nelle scuole elementari nelle lingua delle minoranze etniche, ciò che gli ungheresi non permettevano nelle loro scuole statali).

Ma anche questo al governo ungherese sembrava poco. Nel 1914 fu approvata l'ordinanza che limitò l'insegnamento della lingua ucraina nelle scuole popolari presso le chiese fino a tre anni. Nelle scuole
statali, la maggioranza assoluta delle scuole nella Transcarpazia, la lingua ucraina non veniva proprio studiata. (La legge ucraina permette di studiare la lingua della minoranza etnica durante tutto il corso degli studi).

E alla fine, l'ultimo atto di "cura" nei confronti delle minoranze etniche fu nel 1916 quando il governo ungherese cambiò l'alfabeto della lingua ucraina dal cirillico al quello latino. Tutti i libri di scuola, chiesa, i giornali cominciarono a pubblicare solo con l'alfabeto latino. (Cosa direbbero gli ungheresi transcarpatici se fossero costretti ad usare il cirillico nella loro lingua? Solleverebbero un polverone! Mentre il governo ungherese fece proprio questo agli ucraini).

L'Ungheria perse la prima guerra mondiale, e la Transcarpazia finì inglobata dalla Cecoslovacchia. Se non fosse successo in 20-30 anni successivi il mezzo milione degli ucraini sarebbero forzati a trasformarsi negli "ungheresi greco cattolici".

Il divieto totale della lingua ucraina

Però la storia con Budapest non finì così, perché nel 1939 l'Ungheria di nuovo occupò la Transcarpazia, questa volta però come alleato di Hitler. Tuttavia, in 20 anni, in mezzo alle due guerre mondiali, nella regione si formò una nuova intellighenzia, piena di coscienza nazionale, perciò ungherizzare mezzo milione degli ucraini transcarpatici divenne molto più complicato.

Ma anche in questo caso il governo si mise a lavorare con particolare fervore. La lingua ucraina letteraria fu vietata, i libri in lingua ucraina furono sequestrati dalle biblioteche e scuole (una parte di essi fu distrutta barbaricamente), furono liquidate le case editrici e le organizzazioni ucraine. Di nuovo furono rinominati i comuni transcarpatici, ungherizzati i cognomi e nomi ucraini nei documenti.

Visto che il governo occupante non riuscì a trasformare gli ucraini transcarpatici negli ungheresi, allora decise di creare su questi territori una nuova etnia "ugrorutena". Il governatore ungherese della Transcarpazia negli anni 1940-1941 Miklos Kozma si mise personalmente a controllare il processo della creazione di una nuova lingua locale. "La lingua ugrorutena è talmente primitiva che può essere sviluppata in qualsiasi direzione", - scrisse lui.

La sostituzione degli insegnanti locali a quelli provenienti dall'Ungheria.

In pochi anni della seconda occupazione ungherese della Transcarpazia, la quantità dei ginnasi "ugroruteni" diminuì da 5 a 3. Mentre di quegli ungheresi incrementò da 1 a 4. (Nonostante il fatto che
la quantità degli ucraini fu tripla rispetto agli ungheresi). La quantità delle scuole comunali con l'insegnamento in lingua "ugrorutena" fu dimezzata e quasi in tutte queste scuole furono aperte le classi ungheresi. Il governo riorganizzò i seminari pedagogici aprendo le classi con l'insegnamento in lingua ungherese, però anche nelle classi ucraine diverse materie venivano studiate in ungherese.

Nei villaggi dove abitavano almeno un ceppo di ungheresi le scuole popolari divennero quelle ungheresi. E là dove non c'erano proprio ungheresi aprirono le classi con insegnamento in ungherese. In due anni
la quantità degli studenti nelle scuole medie con l'insegnamento in lingua "ugrorutena" diminuì di un quarto, tuttavia il Ministero degli interni ritenne che anche questo numero fu molto alto e che doveva scendere ancora di un terzo.

Gli insegnati locali furono sostituiti con quelli inviati dalle zone centrali dell'Ungheria i quali non parlavano
nessuna lingua slava. È chiaro che questi insegnati potevano insegnare solo in lingua ungherese. Nel 1940 nelle scuole della regione di Transcarpazia il 70% degli insegnati furono sostituiti con quelli provenienti dall'Ungheria.

Il 26-27 giugno del 1942 durante una riunione con il rappresentante del Ministero della cultura e istruzione
ungherese fu sollevata la questione di far passare le scuole nelle zone "pericolosi" dal punto di vista del governo all'insegnamento in lingua ungherese.

A proposito, nel sistema scolastico alle lezioni della lingua e letteratura ungherese furono dedicate più ore rispetto alle altre materie, in più queste lezioni potevano svolgere solo gli insegnanti inviati dall'Ungheria.

Nadzhupan /il presidente di provincia/ della zhupa Uzhanska /provincia Uzhanska/ Simanfalvi il 15 aprile del 1940 firmò un'ordinanza (con il timbro "Classificato") destinata al borgomastro di Uzhhorod, secondo la quale fu vietato alla biblioteca comunale il rilascio dei libri in lingua russa, ucraina e ceca, e di presentare ogni 3 mesi il rapporto includente la lista dei cittadini i quali richiesero tale letteratura. Da marzo del 1941 qualsiasi materiale in lingua "ugrorutena" sul territorio della Transcarpazia poteva essere pubblicato solo dopo aver ricevuto il permesso dal dipartimento della procura reale ungherese di Uzhhorod.

Ed ecco la citazione del vice capo del comando militare distrettuale I.Varju: "Negli interessi nazionali ungheresi nel ginnasio statale di Uzhhorod gli insegnanti dall'Ungheria devono comporre il 100%. Gli insegnati "ugroruteni" di oggi vanno sostituiti con quelli sicuri provenienti dall'Ungheria, i quali s'impegnano ad educare la gioventù "ugrorutena".

Budapest perse anche nella seconda guerra mondiale. La Transcarpazia sfuggì alle abbraccia troppo strette dei "fratelli".

Voglio finire questa rassegna storica con la citazione dello stesso Miklos Kozma, il governatore della Transcarpazia: "Le scuole statali sono necessari, perché l'insegnamento ovviamente viene
svolto in lingua statale".

Non è così, signori di Budapest?

Oleksandr Havrosh, scrittore e giornalista.

Fonte: https://ukrainian.voanews.com/a/mova-ukrayina-budapesht/4064342.html

Traduzione e prefazione di Dana Kuchmash