Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 31/07/2015
Dmytro Tymchuk
Le truppe russo-terroristiche al Donbas aumentano l’intensità e densità dei bombardamenti, è incrementata la quantità dei mezzi blindati e dell’artiglieria nella linea frontale. I mortai da 120 mm, l’artiglieria da 122 e 152 mm, i mezzi blindati vengono utilizzati da parte dei militanti praticamente in tutti i settori della linea di divisione tra le parti.
Viene documentata l’attività del gruppo tattico del tipo battaglione delle truppe russo-terroristiche nella zona di Tel’manove-Novolaspa-Krasnopillia (in precedenze il gruppo RI ha comunicato dello spostamento e spiegamento di tale gruppo tattico). Nella giornata le forze di questo gruppo tattico più volte hanno bombardato con l’artiglieria da 122 mm e i mortai da 120 mm le postazioni frontali e i punti base delle forze dell’ATO nella zona di Starohnativka e Hranitne, e a sud-ovest da Bila Kamianka. Inoltre, in questa zona è stato documentato lo spostamento di alcuni gruppi di blindati lungo la linea frontale (il gruppo di blindati è composto da 3 carri armati e 2 BMP-2 si trova a est da Novolaspa, il gruppo di mezzi corazzati a nord-est dalla linea Starolaspa-Sontsevo).
Durante la giornata i terroristi, utilizzando un gruppo dei blindati composto da 2 carri armati e una batteria di mortai da 120 mm, la quale copriva le azioni dei carri armati, hanno bombardato con gli armamenti dei tank da 125 mm le postazioni frontali delle forze dell’ATO nella zona di Mykolivka.
Nella zona di località Shumy, Dachne, Zaitseve un altro gruppo di blindati dei militanti (2 carri armati e 2 BMP-2) più volte ha aperto il fuoco con gli armamenti da125 mm dei carri armati e con le armi automatiche da 30 mm dei BMP. Il gruppo di blindati operava sotto la copertura del fuoco dei lanciagranate automatici AGS-17 e i mortai da 82 mm.
Nell’area tra Pisky, l’aeroporto di Donetsk e Opytne operava un altro gruppo di blindati del nemico (2 carri armati e circa 3 BTR-80). Durante la giornata questo gruppo più volte ha aperto il fuoco dalle postazioni di fuoco mascherate e precedentemente attrezzate.
Praticamente lungo tutta la linea da Mar’inka fino ai dintorni nord di Avdiivka il nemico durante la giornata ha aperto diverse volte il fuoco con i mortai del calibro 120 mm e l’artiglieria del calibro 122 mm. Si osserva il trasferimento verso questa zona di nuovi gruppi di artiglieria dei terroristi, e di conseguenza l’aumento della densità del fuoco di artiglieria. Durante le ore diurne il nemico in questo settore usava attivamente le armi di piccolo calibro e i mortai da 82 mm. Sono stati documentati alcuni casi del fuoco con i lanciagranate automatici AGS-17 da parte dei militanti nella zona di Avdiivka (il fuoco non preciso).
Nella zona a nord da Myronivske e nell’area di Novozvanivka, Popasna, Novotoshkivka, Krymske, Vesela Hora –Shchastia, Stanytsia Luhans’ka continua il fuoco “permanente” da parte dei terroristi con l’uso delle armi di piccolo calibro. Viene documentata l’attività dei piccoli gruppi di fanteria e di ricognitori dei militanti nelle zone boscose (soprattutto attivi lungo il fiume Siverskyi Donets).
Nella direzione marina i militanti più volte hanno aperto il fuoco con le armi di piccolo calibro nella zona di Shyrokyne, a est da Pishchevyk, a nord da Chermalyk. È stato documentato l’utilizzo in questa direzione dei mortai del calibro 82 mm.
I militanti hanno terminato la riorganizzazione delle proprie formazioni nel settore dal distretto Kyivskyi dei Donetsk fino a Maiorske. Sono stati formati 4 “settori della difesa” delle truppe russo-terroristiche. Si nota la gestione centralizzata delle formazioni del nemico, concentrate in questi settori.
Nell’area di località Dovhe e Raivka sono arrivati i rinforzi (una “compagnia fucilieri motorizzati” dei mercenari russi in ogni settore, ogni compagnia dispone di 8-10 veicoli BTR-80, BTR-80A, e BTR-82A, sono stati visti alcuni MT-LB, e ogni compagni è composta da circa 180 uomini, la parte principale dei quali hanno l’aspetto non slavo). Si osserva l’attrezzamento delle caponiere, nascondigli per i mezzi e uomini, l’organizzazione delle guardie combattive, e i posti di osservazione.
Viene documentata la fornitura attiva del carburante (nella giornata arrivano minimo 10 cisterne) e degli oggetti del rifornimento tecnico-materiali per le formazioni russo-terroristiche, concentrate a nord dal villaggio Bezimenne nella direzione marina.
Traduzione di Dana Kuchmash