Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 30/03/2016

Dmytro Tymchuk

Le truppe russo-terroristiche senza ridurre l’intensità degli attacchi hanno cambiato leggermente la tattica delle proprie azioni, concentrando i bombardamenti in alcune zone. Il nemico utilizza il “set tradizionale” delle risorse di fuoco – i lanciagranate, i mortai, i cannoni antiaereo ZU-23-2, le mitragliatrici pesanti, delle volte usano i mezzi blindati (inclusi i carri armati), e l’artiglieria del calibro 122 e 152 mm.

Nella zona di Avdiivka viene segnalata l’attivazione dei gruppi di ricognitori, i quali di nascosto si avvicinano alle postazioni ucraine e dalla breve distanza effettuano i colpi delle armi di piccolo calibro e dei lanciagranate sottocanna. Inoltre, a sud da Yakovlivka è stata avvistata la postazioni di fuoco di una nuova sezione dell’artiglieria semovente del calibro 152 mm dei terroristi (4 unità degli obici semoventi 2S3 Akatsiya), la quale periodicamente avanza verso questa linea e poi senza aprire il fuoco si ritira, preparando la prontezza di effettuare il fuoco contro la “zona industriale” di Avdiivka.

Viene segnalata l’attivazione dei militanti nella zona Zhovanka-Zaitseve. In questa zona i terroristi in giornata hanno effettuato circa 175 colpi di mortaio (del calibro 82 e 120 mm) contro Zaitseve e le postazioni a ovest e nord da questa località. In più, il nemico in tale zona per die volte ha usato i carri armati (dalle aree boscose a nord-est dal mercato delle auto di Maiorsk operavano un paio di carri armati dei militanti, usavano il sistema di “carosello” svolgendo il fuoco a serie da 3-5 granate a frammentazione a volta). Contro le postazioni delle forze dell’ATO nella zona di Zaitseve i militanti hanno utilizzato anche l’artiglieria del calibro 152 mm.

Nell’are di Shchastia si sono attivati i gruppi dei cechini dei militanti i quali svolgevano il fuoco contro un punto di osservazione e due punti d’appoggio delle forze dell’ATO.

Nella zona di Dokuchaievsk (Cava Centrale) i terroristi in aggiunta alle forze ammassate precedentemente hanno trasferito una sezione dei mortai (3 unità del calibro 120 mm) e 2 unità di veicoli blindati BMP-2. I bombardamenti con i mortai i militanti svolgono da entrambi lati della Cava Centrale, in più i terroristi usano i mortai dalla zona abitativa di Dokuchaievsk.

Nell’area Yasynuvata-Spartak i militanti stanno incrementando i propri gruppi tattici. Oltra al battaglione “Piatnashka” formato in base alle unità dei mercenari abcasi (per oggi è la forza principale dei nemico nella zona industriale), nella zona dell’impianto costruzioni meccaniche a Yasynuvata viene segnalato l’ammassamento dei mezzi corazzati e della forza viva dei militanti (in totale circa 20 unità dei corazzati vari, principalmente BMP-1,2 e fino ad una compagnia di 140-150 uomini). Dato che i gruppi tattici non più piccole dei militanti sono dispiegate direttamente nella zona del raccordo di Yasynuvata, a Mineral’ne e a nord da Yakovlivka, il comando delle truppe russo-terroristiche non solo sta preparando il proseguimento delle azioni di guerra in tale zona, ma teme anche l’irruzione delle truppe ucraine verso le periferie nord e ovest di Yasynuvata.

A Makiivka la basa in smantellamento del battaglione Somali viene portata a bordo degli autocarri in direzione sud. Nel frattempo a Makiivka il “ministero della sicurezza statale della DNR” ha iniziato un’operazione su larga scala della ricerca e liquidazione dei “gruppi di ricognitori mascherati” delle truppe ucraine (per il momento sono stati arrestati circa 10 civili locali con il sospetto di partecipazione in questi presunti gruppi di ricognitori). Inoltre, in base all’ordine del comando del “1° corpo d’armata della DNR”, il trasferimento del personale, i mezzi e armamenti nella zona di Horlivka a Yasynuvata, svolto attraverso la zona di Makiivka, deve essere eseguito aggirando questa località.

Nella “5ç brigata fucilieri motorizzati della DNR” è stata segnalata la sparatoria tra il “comandante della compagnia” e i suoi subordinati. In seguito all’uso delle armi da fuoco da parte del ”comandante” durante il conflitto con i propri subordinati due feriti sono stati ricoverati, altri due hanno disertato.

Nella “DNR” viene svolta la campagna su larga scala della lotta contro il “contrabbando dei medicinali” dal territorio controllato dall’Ucraina. Nelle unità dei militanti le quali effettuano la perquisizione e il controllo dei cittadini e gli automezzi che entrano nelle zona occupate, c’è un’ordinanza  di irrigidire le perquisizioni per non permettere di portare i medicinali. Nell’ambiente delle “forze dell’ordine della DNR” credono, che una campagna simile è causata dal fatto che i capi della “DNR” hanno organizzato il contrabbando dei medicinali dal territorio russo.

Traduzione di Dana Kuchmash