Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 30/01/2015

Dmytro Tymchuk

Intorno a tutto il perimetro della piazza d’armi di Debal’tseve durante l’ultima giornata le truppe russo-terroristiche e l’esercito ucraino hanno continuato a scambiarsi tra di loro colpi massicci di artiglieria. In questa zona i terroristi hanno concentrato altri 8 lanciarazzi multiplo e circa 12 pezzi di artiglieria, oltre alle risorse presenti già da prima. Viene registrato l’arrivo alle postazione nella zona di Horlivka dell’artiglieria semovente (gli obici semoventi 2S1 “Gvozdika”), dalla parte di Makiivka sono arrivate 4 unità accompagnate da 2 camion telonati “Ural”.

A sud da Donetsk le truppe russo-terroristiche continuano la riorganizzazione delle loro forze, rinforzando il raggruppamento nella direzione di Olenivka-Donetsk. Nella zona tra le località Starobeshevo e Styla è avanzato un gruppo tattico, composto da circa 120 militanti, 6 carri armati, 12 mezzi corazzati BBM, 4 cannoni anticarro MT-12.

Nella zona tra Yasynuvata e Horlivka il nemico continua a rinforzare il proprio gruppo tattico allo scopo di controllare la strada Donetsk-Horlivka, tentando periodicamente di avanzare verso località Avdiivka. Tuttavia, i terroristi non riescono a respingere le truppe ucraine. Nel corso della giornata passata è stato documentato il trasferimento da parte del nemico da Donetsk e Yenakiieve in questa zona delle forze supplementari (principalmente dalla bande “Vostok” e “Oplot”), in totale circa 550 uomini e circa 14 unità di mezzi corazzati.

Ad Alchevsk sono arrivate due unità di militanti, completate con gli armamenti e i mezzi da combattimento, dalla cosiddetta brigata “Prizrak”, che ha subito notevoli perdite a nord da Debal’tseve (hanno perso circa 15 unità di BBM e carri armati, e più di 100 uomini). Praticamente, le unità avanzate (in realtà quelle d’assalto) della “brigata”, partecipanti ai combattimenti per le località Troitske e Krasnyi Pakhar, in seguito alle perdite sono diventate inadatte per le azioni.

Nell’area Novooleksandrivka-Kalynove il nemico non è riuscito a mantenere le postazioni intermedie e ha ripiegato. Nella zona di Svitlodarsk-Luhanske i terroristi hanno ripiegato sulla linea di partenza. Rimane un’unica direzione, dove i terroristi erano attivi in questa zona, erano le località Vuhlehirsk-Bulavynske.

Si osserva il proseguimento intensivo degli incolonnamenti di rifornimento attraverso Luhans’k (3-4 incolonnamenti al giorno, composti da minimo 10 unità di automezzi ciascuno) nella direzione di Alchevsk-Stakhanov-Pervomaisk. Viene svolto il trasferimento delle munizioni, degli armamenti e dei mezzi da combattimento (circa 10-12 unità al giorno).

Dopo l’insuccesso dell’offensiva nella zona di località Stanytsia Luhanska e Shchastia le truppe russo-terroristiche hanno iniziato la riorganizzazione su larga scala delle proprie unità a nord e a est da Luhans’k (cominciando da Mykolaivka), allo scopo di rafforzare i propri gruppi d’assalto, operanti a nord ed est dalla località Metalist. Per eseguirlo i terroristi trasferiscono minimo 6 BBM e 3 carri armati, e portano nella zona a nord dalla città i lanciarazzi multiplo (circa 6 macchine), alle forze e risorse già presenti in quest’area.

Nella zona di Mariupol il nemico svolge i bombardamenti attivi nei confronti delle postazioni avanzate delle truppe ucraine (zona di Pavlopil, Talakivka, Sartana, i dintorni orientali di Mariupol). I bombardamenti vengono svolti principalmente con l’artiglieria e i mortai, i lanciarazzi multiplo vengono usati meno frequentemente. I terroristi portano le munizioni per la propria artiglieria con gli automezzi direttamente attraverso la frontiera, dal territorio della Russia. Parallelamente, grazie alla fornitura dalla Russia vengono create le riserve delle munizioni a Novoazovsk.

Traduzione di Dana Kuchmash