Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 29/02/2016

Dmytro Tymchuk

Nel fine settimana scorso (27-28.02.2016) le truppe russo-terroristiche hanno concentrato i propri sforzi dei bombardamenti delle postazioni delle forze dell’ATO e degli impianti civili in direzioni ovest e nord-ovest dalla linea Donetsk-Horlivka. Durante i colpi loro hanno utilizzato le armi di piccolo calibro, i lanciagranate dei vari tipi e i mortai (di entrambi i calibri principali di 82 e 120 mm), i cannoni antiaereo ZU-23-2. È sto segnalato l’uso da parte dei militanti dei mezzi blindati (BTR e BMP-2).

Così, nella zona di Pisky i militanti dalle postazioni mascherate nella periferia ovest di Zhobun’ky per diverse volte hanno aperto il fuoco contro le postazioni delle forze dell’ATO nella periferia nord-ovest da Pisky e contro un punto di osservazione a nord dal villaggio. Effettuando i colpi i terroristi utilizzavano 2 unità delle mitragliatrici pesanti, un altro gruppo svolgeva il fuoco intenso con le armi di piccolo calibro dalle postazioni a nord dallo stagno in questa zona.

Alcuni gruppi di fanteria dei terroristi hanno tentato di effettuare il fuoco concentrato con le armi di piccolo calibro dal lato del villaggio Vesele e della caserma dei pompieri nel territorio dell’aeroporto di Donetsk contro i punti d’appoggio e osservazioni delle forze dell’ATO davanti al villaggio Opytne, nella zona della circonvallazione (in base allo schema: fuoco delle mitragliatrici pesanti e i tentativi di colpire sotto copertura di esso con le armi automatiche di piccolo calibro le postazioni frontali delle truppe ucraine da parte di diversi gruppi di fanteria). Inoltre, contro i punti d’appoggio a nord-est da queste postazioni i militanti hanno effettuato alcuni colpi dei lanciagranate RPG e hanno effettuato il fuoco con i mitra e le mitragliatrici.

La zona industriale davanti all’altura 272.2 (zona di Avdiivka) è stata colpita dai militanti con i mortai del calibro 82 mm. È evidente, i militanti non si sono rasseganti al fatto di aver perso questa area davanti al raccordo di Yasynuvata, dov’è collocato un arroccamento tattico operativo importante tra Donetsk e Horlivka.

Nella zona di Krasnohorivka un gruppo dei blindati dei militanti (2 BMP-2 e 2 BTR-80) hanno manovrato a nord da Staromykhailivka. I veicoli blindati BTR più volte hanno aperto il fuoco con le mitragliatrici contro i punti d’osservazione e d’appoggio delle forze dell’ATO a nord da Krasnohorivka, nei pressi dell’ingresso della località dal lato di Donetsk. Nella stessa zona i terroristi hanno effettuato il fuoco con i cannoni antiaereo ZU-23-2 (ha operato un gruppo di fuoco dei militanti dal distretto Petrovskyi di Donetsk).

Nella zona di Mar’inka dalle postazioni dell’area boscosa a nord dall’aia e dalla collina di scorie Coccodrillo un gruppo terroristi ha effettuato il fuoco intenso con i lanciagranate AGS-17 e le mitragliatrici pesanti. Nella zona boscosa a sud da Oleksandrivka è stato avvistato un gruppo dei cecchini dei militanti.

Nel settore tra Shumy e Maiorsk i militanti hanno utilizzato i lanciagranate AGS-17 e SPG-9M Kopie. Il fuoco è stato svolto dalle postazioni nella zona del villaggio “6-7” e a nord dalla via Hirskopromyslova (Horlivka). Inoltre i militanti hanno effettuato il fuoco con i mortai del calibro 82 mm e con le mitragliatrici dal lato di Hol’mivs’kyi contro le postazioni a nord da Zaitseve.

A sud da Zhovanka sono scoppiate due granate del calibro 122 mm (non sono stati segnalati gli spari dell’artiglieria dei militanti, perciò in questo caso probabilmente sono scoppiate le munizioni del calibro 122 mm lanciate in precedenza e non esplose).

In direzione marina i militanti utilizzato attivamente i mortai. Il punto d’appoggio delle forze  dell’ATO ad est da Talakivka più volte è stato colpito dai mortai automatici del calibro 82 mm 2B9 Vasilek. I punti d’osservazione e d’appoggio nella periferia nord-est e est di Hnutove sono state colpite con i mortai del calibro 120 mm (un gruppo mobile dei militanti operava dagli arroyo a nord dal villaggio Zaichenko, nella stessa zona nelle ore buie della giornata è stata avvistata una manovra di 4 unità dei mezzi da combattimento dei terroristi le quali si spostavano lungo la linea di divisione verso nord). La località Vodiane dal lato di Sakhanka è stata colpita dai mortai del calibro 82 e 120 mm da parte dei militanti. Dal lato di Kominternove è stato effettuato il fuoco con le armi di piccolo calibro. Le postazioni frontali delle forze dell’ATO dal lato di Lebedyns’ke e Vodiane sono state più volte colpite da parte dei gruppi dei cecchini nemici.

Continuano gli avvistamenti dei carri armati dei militanti del distretto Petrovskyi di Donetsk. Nel fine settimana scorso la rete del gruppo RI in diverse postazioni di tale zona hanno avvistato un totale di 14 carri armati. I mezzi sono disposti principalmente in gruppi da 2-3 macchine.

Attraverso Yenakiieve verso Horlivka vengono trasferiti i mezzi blindati – è stato segnalato lo spostamento di 8 unità dei mezzi corazzati (5 BMP-2 e 3 MT-LB, camminavano da soli). Inoltre, lungo tale percorso sono stati spostati 3 autocarri Ural con la forza viva.

I terroristi continuano la riorganizzazione in direzione marina. Nella zona di Tel’manove (a nord verso Rozdol’ne) è stato segnalato il trasferimento di circa 10 unità dei mezzi blindati vari – MT-LB, BTR, 2 unità di BMP, e un’unità di IMR-2. I mezzi venivano trasferiti divisi in piccoli gruppi.

Il commando della “DNR” lavora attivamente per creare la propria “flotta della marina militare”. “Ufficialmente” la cosiddetta “Flottiglia di Azov della DNR” è stata creata a maggio del 2015, ed è composta da 5 pescherecci e traghetti, i quali i militanti hanno chiamato le “navi da guerra”. A giorno d’oggi il nemico dispone di 7 simile “unità combattive”, e altre 3 vengono preparate per essere introdotte come “componenti combattivi”. Per il momento hanno attivato i processi organizzativi, anche per completare la “flottiglia” ottenendo l’aiuto dalla Russia. I luoghi di dislocamento della “flottiglia di Azov della DNR” si collocheranno nella località Novoazovs’k (“base principale”), Siedove e Bezimenne. Il commando della “DNR” sta svolgendo le trattative con Mosca riguardo al passaggio delle motovedette dal Servizio di frontiera del FSB russo. Nelle richieste dei militanti le quali valuta Mosca – 3 unità delle nuove motovedette russe del progetto 12150 Mangust, e un’unità della nuova motovedetta di frontiera del progetto 12200 Sobol’ (entrambi tipi di motovedetta vengono utilizzate dalla guardia costiera del Servizio della frontiera del FSB russo). Inoltre, nella “flottiglia di Azov della DNR” viene formata un’unità della “fanteria di marina”, secondo i dati del gruppo RI, lo si fa utilizzando le forze e risorse del ex 9° reggimento separato dei fucilieri motorizzati del 1° corpo d’armata della “DNR”.

Traduzione di Dana Kuchmash