Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 27/11/2015
Dmytro Tymchuk
Negli ultimi giorni in diverse zone del “fronte” al Donbas viene segnalata l’applicazione da parte dei militanti della stessa tattica delle operazioni contro le forze dell’ATO. in particolare, i gruppi di fanteria delle truppe russo-terroristiche avvicinandosi alle postazioni ucraine per colpirle, operano sotto copertura dei mezzi blindati, utilizzandoli anche per incrementare la mobilità dei propri gruppi di fuoco, operanti direttamente nella linea frontale (vengono utilizzati principalmente i veicoli blindati BMP-1,2 e BTR). Durante i colpi i terroristi usano prevalentemente le armi di piccolo calibro (incluse le mitragliatrici pesanti), tuttavia, viene documentato anche l’utilizzo dei mortai, dei lanciagranate e i cannoni antiaereo.
Veicolo russo GAZ-2330 Tigr
Così, poco tempo fa in direzione marina a nord da Sakhanka, un gruppo dei militanti ha tentato sotto la copertura del fuoco dei BTR-80 di avanzare all’interno degli ordini di battaglia delle forze dell’ATO. Mentre il BTR con il fuoco intenso dal proprio armamento “distraeva l’attenzione” delle guardie combattive delle truppe ucraine, il gruppo di militanti dalla zona boscosa hanno tentato di infiltrarsi nelle retrovie tattiche delle forze dell’ATO. Tali manovre sono state notate in tempo da parte degli osservatori delle guardie combattive e il personale di una delle unità frontali ucraine ha aperto il fuoco denso con le mitragliatrici e i mitra. Dopo una sparatoria i militanti hanno ripiegato sulla linea di partenza.
Allo stesso modo i militanti hanno agito anche nella zona a nord dall’aeroporto di Donetsk. I militanti sotto la copertura di 3 unità di BMP-2 hanno tentato dal lato di Spartak e dalla zona di stazione radar distrutta dell’aeroporto di avanzare verso Opytne. Tali spostamenti venivano coperti con il fuoco intenso da entrambi i fianchi (utilizzavano i lanciagranate AGS-17, ZU-23-2). Dopo l’apertura del fuoco di risposta i militanti si sono ritirati sulla linea di partenza.
Nella zona a nord da Avdiivka i gruppo di militanti hanno avanzato di nascosto nella zona neutrale e hanno presidiato le postazioni a distanza di 200-300 metri dal punto base di una delle unità ucraine. Dopo aver bombardato con un fuoco non mirato dei mortai del calibro 82 mm il punto base, questo gruppo dei militanti ha aperto un fuoco massiccio con le mitragliatrici e i mitra, utilizzando anche i lanciagranate. Dopo uno scontro durato una mezz’ora i militanti hanno ripiegato.
Nella zona di Krasnohorivka è stato registrato uno scontro. Oltre alle armi di piccolo calibro i militanti hanno usato i mortai del calibro 82 mm e i lanciagranate SPG-9 Kopie.
Inoltre, i terroristi hanno bombardato le postazioni delle forze dell’ATO nella zona di Pisky, Avdiivka, Mar’inka, Novhorodske, Shumy.
A Donetsk nel rione Vtoriaia Ploshchadka i militanti hanno trasferito: minimo 2 unità del cannone antiaereo ZU-23-2 (a bordo dei mezzi di trasporto), una batteria di mortai da 4 pezzi del calibro 82mm 2B9 Vasilek e circa 100 uomini. Nella zona della strada Chervonoarmiiska sono stati avvistati i mezzi blindati: 4 veicoli blindati BTR-70, 80, 2 BMP-2, 4 MT-LB. Una parte dei mezzi pesanti e di artiglieria, segnalati precedentemente nella zona di parco “Putylivskyi lis” (Donetsk), dove i terroristi prima hanno organizzato un “piazzale di trasbordo” per i mezzi da combattimento utilizzati negli combattimenti di Avdiivka, Opytne, Pisky, i militanti spostano più lontano dalla linea di divisione. Nella giornata precedente nella zona di viale Partyzanskyi e via Davydenko sono state spostate 6 unità degli obici D-30 e D-30A del calibro 122 mm e 2 autoblindati MT-LB.
I militanti continuano a rinforzare le loro postazioni tra le strade Mariupol-Krasnoarmiiske e Mariupol-Novoazovsk lungo la linea Zaichenko-Dzerzhynske-Leninske-Sakhanka-Shyrokyne. Nella zona di Zaichenko viene segnalato l’arrivo di un gruppo dei blindati (4 unità dei mezzi corazzati), nelle postazioni di Sakhanka e a nord da questa località sono state avvistate altre 3 unità di BMP-2. Per il momento in direzione marina la massa principale dei mezzi blindati i terroristi hanno spostato dietro la strada Novoazovsk-Tel’manove-Donetsk. Nella prima linea operano prevalentemente i gruppi mobili del nemico con i mortai e i lanciagranate, basandosi su alcuni punti base. Tuttavia, nella prima linea di questo settore rimane una parte dei mezzi blindati (inclusi i carri armati: nonostante il ritiro dichiarato, nella zona sopracitata sono stati avvistati minimo 6 carri armati).
A Horlivka è arrivata una “commissione mista” composta dai rappresentanti delle strutture di forza russe e quelle di “DNR”. L’incolonnamento arrivato comprendeva anche 2 autobus con i vetri oscurati e 7 fuoristrada accompagnati da 2 unità di veicoli blindati BTR-80 e 2 unità dei mezzi corazzati russi GAZ-2330 Tigr. I membri della “commissione” si spostano solo accompagnati dalla guardia rinforzata. In precedenza le fonti del gruppo RI negli organi direttivi della “DNR” comunicavano, che da Donetsk alcuni “alti funzionari” del cosiddetto “ministero della sicurezza statale della DNR” e alcuni “curatori” russi sono partiti per Horlivka.
Le unità dei militanti, le quali presiedono le postazioni da Dokuchaievsk a Novolaspa e Bila Kamianka, hanno ricevuto come rinforzi alcuni gruppi di fanteria (plotoni di fanteria composti da circa 25-30 uomini). I gruppi (plotoni) sono composti sia dai militanti locali preparati nei campi di addestramento al Donbas, sia i mercenari russi. Inoltre, in alcune postazioni in tale zona sono apparsi nuovi BMP e MT-LB (di un totale di 5 unità) aggiunti già a quelli concentrati in precedenza.
Il comando militare della “DNR” esige dalle direzioni di aziende di tutti i tipi di proprietà nelle zone controllate dalla “DNR” di consegnare i dati riguardo allo stato dei loro parco macchine, presumibilmente per creare un registro generale “risorse di trasporto da mobilitare”. In precedenza, i “registri” simili composti in alcuni centri abitati venivano usati per un sequestro degli automezzi per uso personale.
Traduzione di Dana Kuchmash