Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 27/07/2015
Dmytro Tymchuk
La “demilitarizzazione della zona di cuscinetto” al Donbas da parte delle truppe russo-terroristiche in realtà consiste nell’uso attivo delle armi pesanti: i mortai da 120 mm, l’artiglieria da 122 e 152 mm, i mezzi blindati. Il nemico continua a svolgere le operazioni esploranti attive e cerca di provocare nelle retrovie delle forze dell’ATO una guerra di sabotaggio e terrorismo (“di mine”) con le forze dei gruppi di ricognitori. Contemporaneamente si nota la diminuzione della quantità degli agguatti: i gruppi di ricognitori composti dai militanti locali e i gruppi dello spetsnaz del GRU dello Stato Maggiore Generale, che tentano di infiltrarsi nelle retrovie tattiche delle forze dell’ATO allo scopo di esplorare e minare il territorio, aprono il fuoco principalmente solo quando vengono scoperti.
Dalle ore 7.40 fino le ore 15.00 della giornata di ieri (26/07/2015) nella zona di località Shchastia sono stati registrati gli scontri attivi. In particolare, il gruppo tattico del militanti (fino a una compagnia), con il supporto del reparto dei mortai da 82 mm, ha tentato un assalto nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO. dopo il fuoco di risposta da parte delle truppe ucraine, il gruppo dei militanti ha ripiegato sulla linea di partenza, tuttavia poco dopo ha continuato gli attacchi con il supporto di 3 carri armati. Tutti i tentativi dell’assalto sono stati respinti da parte delle forze dell’ATO. durante gli scontri il nemico cercava di infiltrare i propri gruppi di ricognizione. Dopo il fallimento dell’assalto, il nemico ha continuato a svolgere il fuoco nei confronti delle postazioni ucraine con le armi di piccolo calibro, i mortai da 82 mm e i lanciagranate (inoltre, è stato documentato il fuoco anche con i cannoni antiaereo ZU-23-2).
Inoltre, è stato documentato l’utilizzo dei carri armati da parte dei militanti nella zona a nord-ovest da Dokuchaievsk nella direzione di Yasne-Berezove (a sud da Donetsk). Il gruppo dei blindati del nemico ha avanzato verso le postazioni da fuoco mascherate nella zona boscosa e sotto la copertura del fuoco delle armi di piccolo calibro di alcuni gruppi di fanteria (incluso l’uso dei lanciagranate AGS-17 e i mortai da 82mm) ha effettuato i colpi precisi con due carri armati contro le postazioni frontali delle truppe ucraine.
È peggiorata la situazione nel settore Mar’inka-Krasnohorivka-Lozove, dove negli ultimi 2 giorni i terroristi hanno svolto una serie di bombardamenti e di provocazioni. Nel settore tra Krasnohorivka e Lozove i militanti diverse volte hanno aperto il fuoco con l’artiglieria da 122 e 152 mm nei confronti delle postazioni ucraine. Considerando il carattere dei colpi di fuoco, il fuoco del nemico veniva corretto (sono stati notati numerosi spostamenti del fuoco e una chiara correzione durante l’assalto di fuoco). Più vicino a Krasnohorivka sono stati documentati diversi casi del fuoco da parte dei gruppi di fanteria dei terroristi dalle zone boscose nella striscia neutrale nei confronti delle postazioni frontali delle forze dell’ATO. nell’area di località Mar’inka i militanti più volte hanno aperto il fuoco con i mortai del calibro 120 mm, colpendo non solo le unità ucraine nelle postazioni frontali, ma anche i punti base nelle profondità della difesa tattica.
Nel settore tra le località Vodiane e Opytne il nemico continua ad operare nelle zone boscose con le forze dei gruppi di fanteria, aprendo il fuoco contro le postazioni frontali delle forze dell’ATO con le armi automatici di piccolo calibro, e i lanciagranate RPG-7 e SPG-9.
Tra le località Verkhnietroitske e Troitske, nella zona di Novoselivka, e a nord (nella direzione Novhorodske e Shumy) è stata documentato l’attività dei gruppi di fanteria dei terroristi, i quali effettuano i fuoco con le armi fi piccolo calibro e i brevi assalti di fuoco con i mortai da 82 e 120 mm.
Nella zona di località Svitlodarsk, Luhans’ke, Popasna, Zolote e Krymske i terroristi svolgono il fuoco contro le postazioni delle forze dell’ATO dalle aree boscose, contemporaneamente tentato di infiltrare i propri gruppi di ricognitori.
Il nemico più volte ha aperto il fuoco con le armi di piccolo calibro nelle zone di località Shyrokyne, Pavlopil, Hranitne.
A Donetsk (la parte nord-est del distretto Kyivskyi) è stato avvistato un nuovo gruppo dei blindati dei terroristi (8 carri armati e 11-12 mezzi corazzati, principalmente BMP-2). Viene documentato un continuo ammassamento dei mezzi blindati del militanti nella zona dell’aeroporto di Donetsk e della località Vesele (15 carri armati, divisi in alcuni gruppi, circa 20 mezzi corazzati, inclusi BTR-70,80, BMP-2, alcuni MT-LB con i cannoni ZU-23-2), una grande quantità dei mezzi di trasporto: più di 30 autocarri. Nella zona di Spartak è stata avvistata una batteria da 6 pezzi degli obici D-30 del calibro 122 mm, la quale svolge i bombardamenti delle località Pisky, Opytne, Vodiane, delle volte partecipa ai bombardamenti di Avdiivka insieme alle altre sezioni di artiglieria dei terroristi.
Nel settore Olenivka-Dokuchaievsk è stata documentata una manovra delle forze e risorse dei militanti (il trasferimento a sud di un gruppo di fanteria e di 3 carri armati). Verso la zona di Olenivka sono stati trasferiti altri circa 100 militanti e 7 unità dei mezzi corazzati.
Giunge al termine la formazione dei grossi gruppi tattici dei militanti lungo la linea generale Tel’manove-Krasnoarmiiske-Bezimenne (due gruppi tattici del tipo battaglione, tre gruppi di artiglieria, uno dei quali dispone anche di 8 lanciarazzi multiplo BM-21 Grad). Secondo le valutazioni del gruppo RI, nel caso di necessità il nemico potrà incrementare bruscamente gli sforzi in questa direzione: un altro gruppo tattico composta da 2 “battaglioni fucilieri motorizzati” con i carri armati (fino ad una compagnia dei carristi) continua a dislocarsi sulla linea Mos’pyne-Komsomolske, mentre un altro “battaglione fucileri motorizzati” (insieme ad una sezione carristi – 12 carri armati) è stato concentrato nella zona Novoazovsk-Maksymov.
Traduzione di Dana Kuchmash