Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 27/01/2016

Dmytro Tymchuk

Viene segnalato l’incremento dell’attività delle truppe russo-terroristiche al Donbas. Nella giornata precedente i militanti hanno colpito le postazioni delle forze dell’ATO con le armi di piccolo calibro, i lanciagranate, i cannoni antiaereo ZU-23-2, mortai dei calibri 82 e 120 mm e i carri armati.

La situazione “tradizionalmente” tesa è stata documentata nella zona di Donetsk. I terroristi hanno aperto il fuoco contro le postazioni delle forze dell’ATO nell’area di Pisky (le mitragliatrici e alcuni lanciagranate AGS-17), inoltre, dal lato di Druha Ploshchadka operava un carro armato dei militati (6 cannonate con i proiettili a frammentazione). Il ritiro del carro armato è stato effettuato secondo lo “schema di Luhans’k” – sotto copertura dei mortai da 82 mm dal lato di Zhobun’ky.

Dal lato dell’aeroporto di Donetsk e Spartak i militanti durante la giornata hanno effettuato i colpi metodici con 2 cannoni antiaereo ZU-23-2, un cannone SPG-9 e alcuni (minimo 3) lanciagranate AGS-17 contro Opytne e verso la miniera Butovka.

Dal lato di Shyroka Balka e Zalina Balka i militanti durante la giornata più volte hanno aperto il fuoco con le mitragliatrici e i mitra, i mortai del calibro 82 mm e i lanciagranate SPG-9. Il fuoco è stato effettuato contro i punti di osservazione delle truppe ucraine. In più, dietro il fianco del punto base delle forze dell’ATO in questa zona sono stati registrati diversi scopi dei proiettili dei mortai del calibro 120 mm.

Nella zona di Mar’inka dal cumulo di scorie in via Petrovskoho (Donetsk) i terroristi hanno effettuato i colpi dei cannoni antiaereo ZU-23-2, operava anche un lanciagranate AGS-17, sono state documentate del SPG-9. Nelle zone verdi a sud da Club ippico è stato avvistato un gruppo di fanteria dei militanti con i lanciagranate RPG.

Dai dintorni sud del villaggio Zaitseve i militanti hanno colpito questa località e Zhovanka con le mitragliatrici e i mortai del calibro 82 mm. Attraversando la periferie ovest un gruppo di fanteria dei militanti ha tentato di avanzare verso la zona neutrale e avvicinarsi al fianco, il gruppo è stato scoperto ed è stato costretto a ripiegare dopo l’apertura del fuoco da parte delle forze dell’ATO.

Nella zona di Sanzharivka, dall’altezza 307,9 (il punto base del plotone dei militanti), e dalle postazioni a ovest i terroristi hanno effettuato il fuoco con i lanciagranate AGS-17 (minimo 2 unità) e da due punti con le mitragliatrici pesanti. Il fuoco è stata effettuato verso Rozsadky e verso due punti d’appoggio delle forze dell’ATO a nord-est da tale località.

Nella zona di Hranitne e Starohnativka i terroristi hanno effettuato gli spari con le armi di piccolo calibro, è stato documentato l’uso dei mortai del calibro 82 mm, tra Starohnativka e Novohryhorivka sono stati registrati gli scopi dei proiettili dei mortai del calibro 120 mm.

I militanti hanno svolto i colpi non mirati contro il posto di blocco n°29 e Triokhizbenka, a est dalle postazioni frontali ucraine nella zona di Talakivka.

A Donetsk (distretto Petrovskyi), nella zona di viale dei Giornalisti (a poco più di 10 km dalla linea frontale) sono stati avvistati diversi mezzi corazzati e una batteria (6 pezzi) degli obici semoventi 2S1 Gvozdika del calibro 122 mm. Viene registrato lo spostamento nella stessa zona delle munizioni di artiglieria. Nell’area dell’ospedale n°21 dietro i garage, nelle zone boscose vengono avvistati l’artiglieria e i carri armati, concentrati da 1-2 pezzi, in totale 6 unità degli obici D-30 e D-30A del calibro 122 mm e circa 5 carri armati. Inoltre, l’artiglieria e i carri armati dei terroristi vengono avvistati nel quartiere abitativo della zona dell’aeroporto di Donetsk.

Attraverso Irmyne verso Pervomaisk il nemico sta spostando i rinforzi per le unità dispiegate nella zona di Kalynove. In giornata sono state spostate 4 unità dei veicoli blindati BMP-2 e un BRM-1K, 3 unità BTR-70 e un BTR-80, un’unità di MT-LB, 6 unità degli autocarri Ural e Kamaz con la forza viva, 2 unità del GAZ-66 con i mortai del calibro 120 mm a rimorchio.

Nel territorio del poligono dei carri armati, facente parte del “centro di addestramento “Torez” dei militanti, sono state svolte le esercitazioni delle unità dei carristi della 5° brigata fucilieri motorizzati del “ministero della difesa della DNR”. L’obbiettivo principale delle esercitazioni era lo svolgimento degli spari delle unità carriste e l’elaborazione del coordinamento degli organi del comando delle “truppe della DNR” durante un’offensiva.

La direzione della “DNR” ha liquidato intenzionalmente il “centro repubblicano di lavoro, ricerca e sviluppo della DNR”. Questo “centro” serviva 16 aziende dell’industria di difesa, collocati nelle zone occupate  del Donbas. Il “ministero dei redditi e imposte della DNR” ha avvertito il collettivo del “centro”, che non stanzia più le risorse per estinguere i debiti degli stipendi dei dipendenti di tale struttura. Per il momento il debito è di 4 mesi.

Subito dopo la “DNR” (vedi il bollettino di ieri) la questione del cambio della presidenza viene discussa anche nella “sfere politiche della LNR”. In particolare, viene diffusa l’informazione riguardo alla possibile destituzione del capo della “LNR” I.Plotnitskyi. Presumibilmente, tale questione sarà risolta nei prossimi giorni, durante la visita a Luhans’k del rappresentante del presidente russo. V.Surkov.

Traduzione di Dana Kuchmash