Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 25/11/2015
Dmytro Tymchuk
Nel comando del livello medio delle “DNR” e “LNR” viene diffusa l’informazione (voci) riguardo la preparazione dell’offensiva massiccia delle truppe russo-terroristiche al Donbas a dicembre di quest’anno. Presumibilmente, tale offensiva dovrà essere preventiva, allo scopo di ostacolare l’offensiva delle Forze Armate Ucraine pianificata per la fine di dicembre – inizio di gennaio. In base alle voci diffuse, sul territorio controllato dall’Ucraina si sta preparando la mobilitazione su larga scala (in alcuni varianti una mobilitazione generale), per questo motivo agli uomini di età superiore a 45 anni è vietato di lasciare il territorio dell’Ucraina.
Obice semovente 2S9 Nona-S
Nella giornata precedente durante lo svolgimento del fuoco contro le postazioni delle forze dell’ATO al Donbas le truppe russo-terroristiche “tradizionalmente” hanno utilizzato le armi di piccolo calibro, i lanciagranate, i mortai del calibro 82 e 120 mm, i cannoni antiaereo ZU-23-2 e gli armamenti dei mezzi corazzati.
In particolare, i terroristi hanno svolto i bombardamenti attivi delle postazioni ucraine nella direzione di Donetsk. Dai cannoni antiaereo e i lanciagranate sono state colpite le postazioni frontali e i punti base delle forze dell’ATO nella zona di Pisky, Opytne, Avdiivka e a nord da questa località, nella zona di Mar’inka i militanti sotto la copertura di alcuni mortai da 82 mm hanno tentato di effettuare il fuoco di cecchini.
Nell’area di fronte all’aeroporto di Donetsk i terroristi per colpire le postazioni delle forze dell’ATO hanno utilizzato 4 unità dei mezzi corazzati (2 autoblindati BMP-2, un BTR-80 e un BMP-1). Il fuoco è stato effettuato dalle postazioni presidiate di nascosto precedentemente nella prima linea, dopo aver eseguito il fuoco i mezzi corazzati si sono ritirati rapidamente all’interno degli ordini di battaglia di militanti.
Con le armi di piccolo calibro (incluse le mitragliatrici), i lanciagranate e i mortai del calibro 82 mm i terroristi hanno colpito le postazioni delle forze dell’ATO nella zona di Shchastia e a nord-est da Luhans’ke. In queste zone, e nella direzione sud da Donetsk viene segnalata l’attività della fanteria del nemico lungo la prima linea.
Inoltre, i militanti non cessano i tentativi nelle zone delle periferie nord e nord-ovest di Horlivka (Maiorsk, Shumy, Novhorodske, Zaitseve) di colpire le unità delle forze dell’ATO con il fuoco massiccio dei lanciagranate e i mortai del calibro 82 mm. Mentre alcuni gruppi di fanteria del nemico (circa 20 uomini), utilizzando i lanciagranate AGS-17, RPG e SPG, hanno effettuato il fuoco dall’area neutrale.
Con i mortai del calibro 120 mm e con i lanciagranate i militanti hanno effettuato i colpi dal lato di Staromykhailivka contro le postazioni delle forze dell’ATO nella zona a nord e nord-est da Krasnohorivka.
A Donetsk i militanti usano attivamente la via di Stratonavti, quel che resta dei raccordi di Yasynuvata e Putylove, come una specie di tangenziale per spostare il personale e gli armamenti, e per manovrare le forze e risorse nell’area di Pisky e Avdiivka. Ogni giorno viene registrato il trasferimento di circa una compagnia, dei mortai, i cannoni antiaereo ZU-23-2, i mezzi blindati leggeri.
A nord-est dalla località Kruta Balka (provincia di Yasynuvata), negli arroyo e nelle zone boscose, i militanti hanno concentrato un gruppo tattico, che dispone di 14 unità dei mezzi blindati e circa 150 terroristi, divisi in diversi gruppi (secondo i dati preliminari, nella stessa zona è stata trasferita una batteria dei mortai del calibro 120 mm).
I militanti della “LNR” attendono l’arrivo entro una settimana dalla Russia alla stazione di Krasnodon alcuni convogli ferroviari delle cisterne con il combustibile – minimo 8-10 cisterne ogni partita. Si tratta di un totale di minimo 20 mila tonnellate del combustibile. Il combustibile è destinato sia per i “fabbisogni della repubblica”, sia per rifornire le riserve dei materiali combustibili e lubrificanti del “2° corpo d’armata della LNR”.
Viene segnalato l’aumento dell’attività dei militanti lungo l’asse Snizhne-Donetsk. In questa zona è stato documentato l’avanzamento di alcuni gruppi dei militanti verso il fronte.
Nella zona di fronte nei pressi di località Styla dal lato di Starobeshevo il comando dei terroristi ha trasferito a bordo degli autocarri (6 unità) una sezione dei militanti, un unità di MT-LB con il mortai da 120 mm e due veicoli blindati BTR-80.
Lungo il fiume Kal’mius, nella linea tra le località Pervomaiske e Staromar’ivka sono state ammassate le forze e risorse supplementari dei militanti – minimo 2 compagnie di fanteria motorizzata (180 militanti, concentrati in diverse aree, 16 unità dei mezzi corazzati e mezzi di trasporto, ammassati e mascherati a est dalla strada Tel’manove-Starobeshevo). Dietro questa strada, in base alle comunicazioni precedenti del gruppo RI, si collocano le postazioni di un altro gruppo tattico dei militanti (inclusi 8 carri armati nelle postazioni mascherate).
Viene segnalata l’attività di alcune unità di fanteria dei militanti (di un totale di circa un battaglione), spostate nella zona di Shyrokyne, Sakhanka, Zaichenko. Queste unità dispongono di 3 sezioni di mortai (le batterie da 4-6 pezzi dei mortai del calibro 82 e 120 mm).
I militanti della “LNR” continuano a spostare attraverso Antratsyt e Krasnyi Luch il rifornimento verso la zona Alchevsk-Stakhanov. Negli ultimi due giorni è stato registrato il trasferimento di 3 unità degli obici semoventi 2S9 Nona-S del calibro 120 mm, 16 unità degli automezzi con le munizioni e l’equipaggiamento e 8 unità degli altri tipi dei mezzi da combattimento (2 unità di MT-LB, 3 unità di BTR-80, un BMP-1, e 2 BRM-1K).
Traduzione di Dana Kuchmash