Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 24/11/2015

Dmytro Tymchuk

Continuando il fuoco attivo contro le postazioni dell’ATO e contro gli impianti civili le truppe russo-terroristiche continuano a svolgere l’esplorazione attiva degli ordini di battaglia ucraini e a minare i territori. Nella prima linea i militanti effettuano la riorganizzazione delle proprie forze e risorse e il loro completamento. In una serie di zone i terroristi attrezzano le postazioni e le aree di dispiegamento dei reparti e delle unità, creano le linee di copertura di queste aree.

Veicolo blindato BMP-2

Così, durante la giornata i militanti più volte hanno aperto il fuoco con i mortai del calibro 82 mm e con i lanciagranate del tipo AGS-17 nel settore a ovest e nord-ovest da Donetsk. Inoltre, i terroristi hanno svolto attivamente i bombardamenti delle postazioni ucraine a ovest e a nord da Horlivka. Nell’area dalla periferia sud di Pisky fino ai dintorni nord di Avdiivka nel regime permanente il nemico bombardava le postazioni ucraine con diversi tipi di armi, inclusi i mortai del calibro 82 mm, gli armamenti dei mezzi corazzati (BMP-1 e BMP-2) e i lanciagranate (AGS-17,21 e SPG-9 Kopie).

È stato registrato l’ uso da parte dei militanti dei cannoni antiaereo ZU-23-2 e dei mortai del calibro 120 mm nella zona di Opytne (a sud da Avdiivka).

Nella zona di Novhorodske i militanti per due volte hanno utilizzato i mortai del calibro 120 mm, prima l’hanno fatto nell’area di Maiorsk e Zaitseve.

Durante la giornata i terroristi hanno aperto il fuoco contro le forze dell’ATO oltre che con le armi di piccolo calibro, anche con  i mortai da 82 mm nella zona di Shchastia, con le mitragliatrici pesanti nell’are di Krymske, Stanytsia Luhans’ka e Syze. Nel settore a nord-ovest da Luhans’k e a sud da Popasna i militanti hanno utilizzato i lanciagranate automatici. Nella direzione marina sono stati documentati i bombardamenti nella zona di Shyrokyne.

A sud da Mar’inka, nella zona di Pisky e a nord da Krasnohorivka è stata segnalata l’apparizione di alcuni gruppi preparati dei tiratori scelti del nemico (vengono coperti con un’unità di fuoco dei mortai del calibro 82 e 120 mm dei militanti).

A Donetsk, zona del viale Shvedov, è stato avvistato un gruppo dei blindati dei militanti (11 mezzi corazzati), i quali vengono spostati verso la “linea del fronte”. Nei distretti Kyivskyi, Kieovskyi e Petrovskyi di Donetsk i militanti ammassano le risorse tecnico-materiali e le munizioni: in giornata arriva un totale di circa 30 autocarri.

I militanti rinforzano attivamente le proprio postazioni da Dokuchaievsk a Olenivka e oltre fino ad Oleksandrivka (tuttavia, una serie di unità terroristiche di questi rinforzi sono più lontani dalla linea frontale e si collocano nei pressi di Mar’anivka e Obil’ne). Nella prima linea nella postazioni si trovano i mezzi blindati leggeri mascherati (nella zona di Obil’ne e Mar’anivka minimo 3 punti base, circa 20 mezzi corazzati – principalmente MT-LB e BMP-2). In più, in questa area sono state avvistate le postazioni dei mortai (per i mortai del calibro 120 mm) e due carri armati mascherati.

Da Ilovaisk verso Starobeshevo è stata spostata una compagnia dei carri dei terroristi (8 carri armati). a nord da Metalist (zona Kuteinykove) sono state registrate 6 unità degli obici semoventi 2S1 Gvozdika, 2 MT-LB e 3 Kamaz, mentre marciavano in direzione sud. Secondo i dati preliminari del gruppo RI, questi armamenti e mezzi sono destinati al gruppo tattico congiunto delle truppe russo-terroristiche, il quale viene format nell’area di Tel’manove.

Sullo sfondo dei ritardi di pagamenti ai militanti, i militari russi, i quali comandano alcune unità della “DNR” composte dai militanti locali, hanno organizzato la distribuzione dei “pacchi alimentari”. I “pacchi” vengono realizzati in base ai conteggi: una scatola delle conserve di carne a persona per 3 giorni.

Nell’ambito delle misure per identificare e rendere inoffensive le persone filoucraine, a Horlivka vengono eseguiti i “compiti speciali” da un gruppo tattico del tipo battaglione “Somali” (capo Givi), i rappresentanti del quale hanno ottenuto da Zakharchenko l’autorità illimitata. Il gruppo Somali si basa sul territorio dell’impianto industriale della fabbrica Vuzlovska (Horlivka). È stata costruita l’interazione tra il comandante del plotone Kors e il capo della “base militare n°08803” della “DNR” (3° brigata meccanizzata, dislocata a Horlivka, conta 2400 militari), maggiore generale delle FA russe Igor Sokolov (soprannome Brest). Nell’ambito delle misure  effettuate il gruppo Somali ha partecipato alle perquisizioni nel club Bermudy, il quale appartiene al “deputato della DNR” Y.Krykulenko (soprannome Benia, vicino a Khodakovskyi), per costringere l’ultimo a fermare la trasformazione dell’attrezzattura dell’impianto in ferraglia. Dopo la perquisizione, per evitare l’arresto Benia ha abbandonato la città. Dopodiché, Givi insieme a Kors e Brest hanno iniziato a tagliare le attrezzatture delle fabbriche Vuzlovska e Kaliniska per trasformarle in ferraglia. Questa operazione insieme alla trasportazione della ferraglia viene eseguita nelle ore notturne  (le ore di coprifuoco), per non attirare l’attenzione degli abitanti della città.

Traduzione di Dana Kuchmash