Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 24/06/2015
Dmytro Tymchuk
Le truppe russo-terroristiche al Donbas continuano a svolgere i bombardamenti attivi delle postazioni ucraine e degli impianti civili, anche con le armi pesanti. Però, dietro le azioni attive delle formazioni delle “DNR/LNR” non si notano né un'unica idea e né i tentativi di eseguire i compiti del livello tattico-operativo, si nota solo il desiderio dei militanti di raggiungere il successo tattico in alcune direzioni. Nella maggior parte dei casi i bombardamenti sono caotici, e diretti a mantenere la destabilizzazione lungo la linea di divisione tra le parti.
Così, nella zona di località Opytne i militanti tentano di respingere le unità frontali ucraine dietro la tangenziale, eseguendo i bombardamenti intensi con i mortai (calibro 82 e 120 mm).
Tra le località Pisky e Opytne sono state avvistate le manovre del gruppo di blindati terroristico mascherato, a bordo di alcuni mezzi corazzati. nella giornata in questa zona i militanti più volte hanno aperto il fuoco con le armi di autoblindati BMP e BTR nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO.
Anche nella zona di località Mar’inka (nella prima linea) è stato avvistato un gruppo di blindati (2 carri armati e 2 BMP), operante sotto la copertura delle unità di mortai dei militanti (il fuoco è stato svolto solo dal BMP con gli armamenti automatici del calibro 30 mm). Contemporaneamente nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO hanno aperto il fuoco anche i cecchini del nemico.
È stata documentata l’attività delle formazioni russo-terroristiche nella zona di piazza d’armi di Svitlodarsk. Il nemico ha utilizzato i cannoni antiaereo ZU-23-2, le mitragliatrici pesanti e i lanciagranate automatici AGS-17 (le postazioni delle forze dell’ATO hanno subito il fuoco nella zona di Svitlodarsk). Si osservano i colpi da parte dei militanti con i mortai da 120 mm in questa zona, e nella zona tra le località Luhans’ke e Rozsadky. Inoltre, nell’area di Luhans’ke sono state documentate le manovre del gruppo di blindati del nemico (3-4 mezzi corazzati, senza aprire il fuoco).
Nella striscia tra le località Zolote e Novotoshkivka i militanti hanno utilizzato attivamente l’artiglieria da 152 mm. Sotto la copertura del fuoco di artiglieria in questo settore i terroristi tentano di inviare i propri gruppi di ricognitori nelle retrovie tattiche delle forze dell’ATO (posto di blocco n°29 nei pressi di Novotoshkivka). Inoltre, in questa zona continua ad agire una sezione dei lanciarazzi multiplo del nemico.
Nella direzione di località Shchastia-Stanytsia Luhans’ka i terroristi svolgono il fuoco attivo nei confronti delle postazioni ucraine, allo scopo di identificare i sistemi di fuoco ai posti di blocco e punti base delle forze dell’ATO. Il fuoco viene effettuato con le armi di piccolo calibro e i mortai da 82 mm, delle volte vengono svolti i colpi con i mortai da 120 mm.
Nella direzione marina i militanti con il fuoco delle armi di piccolo calibro, dei lanciagranate automatici AGS-17 e dei mortai da 82 mm, tentano di provocare le unità frontali delle forze dell’ATO, affinché esse utilizzino gli armamenti pesanti. Il fuoco viene effettuato anche dalla “zona neutrale”. Vengono registrati i colpi provocatori nei confronti delle postazioni ucraine proprio prima dell’arrivo alla linea frontale degli ispettori dell’OSCE, ciò ci fa presumere che i terroristi possiedono l’informazione riguardo ai movimenti delle pattuglie della missione di monitoraggio dell’OSCE.
Nel distretto Kuibyshevskyi di Donetsk è stato documentato il trasferimento di una sezione carristi dei militanti (4 carri armati) e di una batteria degli obici D-30 da 122 mm, lungo la “linea del fronte” verso le postazioni a nord da questa città.
È stato registrato lo spostamento in direzione di località Chervone di una sezione di artiglieria dei militanti (4 obici semoventi 2S1 “Gvozdika”). Altre 3 unità di 2S1 “Gvozdika” sono state avvistate mentre marciavano nella zona di località Komunarivka.
Da Yenakiieve a Kaiutyne è stato effettuato il trasferimento del punto di comando del livello tattico-operativo, nell’incolonnamento sono stati avvistati: un autoblindato di comando russo del tipo R-149BMR “Kushetka-B”, due furgoni (Kamaz), un autocarro “Ural”, accompagnati da BTR-80.
Tra Antratsyt e Krasnyi Luch è stato osservato il trasferimento del gruppo di blindati dei militanti (6 carri armati e alcuni BMP, incluso un autoblindato di comando BMP-1KS “Potok-2”).
Nella zona di Horlivka è stato documentato lo spostamento dell’artiglieria dei terroristi (con i piccoli gruppi da 2-3 pezzi) nella direzione di villaggio Hol’movs’ke. Nella giornata sono state trasferite circa 10 unità degli obici D-30 da 122 mm e circa 8 obici “Msta-B” da 152 mm.
Traduzione di Dana Kuchmash