Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 24/02/2015

Dmytro Tymchuk

Durante la giornata precedente nella zona di località Shyrokyne continuano i bombardamenti massicci delle postazioni dell’esercito ucraino e degli impianti civili. Le truppe russo-terroristiche per due volte hanno tentato di rompere la difesa ucraina con il supporto dei mezzi corazzati (inclusi i carri armati, minimo 6 unità). Inoltre, il nemico ha effettuato i colpi massicci con i lanciarazzi multiplo e l’artiglieria nella zona delle località Oktiabr’ e Zaichenko. Nella direzione di Novoazovsk il nemico sta ammassando i mezzi corazzati (sono stati avvistati 4 carri armati in movimento lungo la strada T0508).

Dopo il ritiro delle truppe ucraine dalla piazza d’armi di Debal’tseve le unità russo-terroristiche continuano i tentativi degli attacchi in quest’area. In particolare, nella zona del confine di barriera Luhanske-Svitlodarsk due gruppi tattici delle truppe russo-terroristiche (ognuno di loro è composto da una quantità degli uomini simile ad una compagnia rinforzata, con il supporto di 5 unità dei mezzi blindati) hanno tentato di attaccare le postazioni frontali dell’esercito ucraino. Il supporto di fuoco di tali gruppi ha svolto un’unità di mortai dei terroristi. Il nemico è stato fermato e respinto verso la linea di partenza da parte del fuoco delle unità ucraine.

Nella zona di Debal’tseve sono state documentate le sparatorie tra certe bande delle “RPD” e ”RPL”.

I terroristi continuano i bombardamenti della fabbrica di carbon coke di Avdiivka, intenzionalmente cercando di interrompere il suo lavoro (una parte dell’impianto in questo momento non lavora più).

Nel settore Yasynuvata-Panteleimonivka il nemico continua a concentrare il gruppo tattico d’assalto (minimo 35 unità dei mezzi corazzati, nella zona sono sistemate in modo disparato, da piccoli gruppi da 5-7 unità). Si attende l’arrivo in questa zona da Yenakiieve delle unità dei mortai e il gruppo di artiglieria (parziale oppure intero), il quale ha sostenuto “la brigata di RPD di Horlivka” durante l’offensiva a Debal’tseve. Il gruppo di artiglieria è composto da 26 unità dell’artiglieria e dei semoventi, 5 lanciarazzi multiplo.

Prosegue il compattamento degli ordini di battaglia delle truppe russo-terroristiche nel settore Stepne-Dokuchaievsk. Tuttavia, le armi pesanti del nemico in questa zona per ora si trovano all’interno degli ordini di battaglia, il gruppo di artiglieria delle truppe russo-terroristiche trasferito in quest’area non apre il fuoco. Gli attacchi nel suddetto settore vengono svolti con i mortai e le armi di piccolo calibro, individuando le postazioni delle unità ucraine e svolgendo la ricognizione aerea (in questa direzione vengono registrati circa 12-15 voli al giorno dei droni delle truppe russo-terroristiche).

Sul territorio controllato dalla “RPL” il comando delle truppe russo-terroristiche continua a far finta di “ritirare i mezzi da combattimento pesanti”, i quali vengono portati dalla linea frontale a una breve distanza, ammassandoli nei numerosi “depositi” ben mascherati. A questo scopo principalmente vengono usati i centri abitativi (le zone delle villette private).

Nella zona a sud da Luhans’k è stato installato un magazzino delle truppe russo-terroristiche, dove vengono portati i mezzi e le armi, arrivati dalla Russia. Una parte delle armi pesanti, ritirate dalle linee frontali, vengono portate in questo magazzino.

Continua il trasferimento dalla Russia al Donbas delle risorse tecnico-materiali e delle munizioni. Durante la giornata passata è stato registrato il trasferimento di minimo 3 convogli di rifornimento, uno dei quali (22 unità degli automezzi) ha proseguito verso Donetsk.

Tra i mezzi corazzati pesanti trasferiti dal territorio della Russa al Donbas si nota una crescente quantità specifica dei carri armati T-72 delle varie modificazioni, i quali non sono in dotazione delle Forze Armate Ucraine (in precedenza i russi trasferivano principalmente i carri armati T-64 delle modificazioni varie, i quali l’esercito ucraino ha in dotazione).

Traduzione di Dana Kuchmash