Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 23/11/2015
Dmytro Tymchuk
Le truppe russo-terroristiche al Donbas continuano ad incrementare l’attività, aumentando l’intensità dei bombardamenti delle postazioni delle forze dell’ATO e degli impianti civili. Il fuoco viene effettuato oltre che con le armi di piccolo calibro (incluse le mitragliatrici pesanti), con i mortai del calibro 82 mm, i lanciagranate e gli armamenti dei mezzi corazzati.
Nel fine settimana scorso (21-22/11/2015) in una serie di zone i militanti provocavano le truppe ucraine a iniziare uno scontro, avvicinandosi alle postazioni delle forze dell’ATO e colpendole dalla cosiddetta “zona grigia”.
Inoltre, i terroristi hanno continuato a svolgere la ricognizione attiva degli ordini di battaglia e delle retrovie tattiche delle truppe ucraine, utilizzando sia i gruppi di ricognitori, sia gli “agenti” nella linea vicina al fronte (effettuando l’infiltrazione dei gruppi di ricognitori attraverso la linea di divisione, inviando i propri militanti travestiti da civili e usando gli “agenti” tra gli abitanti locali, approfittandosi dei difetti dell’organizzazione del regime di spostamento dei mezzi di trasporto e dei cittadini attraverso la linea di divisione nella zona dell’ATO). Vengono segnalati i tentativi di minare il territorio tra le retrovie tattiche delle forze dell’ATO da parte dei gruppi di ricognitori dei terroristi.
Nella giornata di ieri i militanti hanno colpito le postazioni delle forze dell’ATO praticamente lungo tutta la zona da Mar’inka fino alle periferie nord di Horlivka (area di Shumy), e nella zona di Luhans’ke-Myronivske-Rozsadky, nell’area Zaitseve-Hladosove. In più, è stato documentato il fuoco dei militanti in direzione delle postazioni ucraine nella zona di Chermalyk, Shchastia, Maiorsk, tra Shyrokyne e Sakhanka, e nello stesso villaggio Shyrokyne.
In particolare, nella zona di Donetsk dal lato di Spartak in direzione delle postazioni delle guardie combattive e di uno dei punti base delle truppe ucraine nell’area di Opytne è stato registrato il tentativo dell’attacco da parte di due gruppi di fanteria con il supporto di 2 unità degli autoblindati BMP-2 e un’unità di BTR-80. Il nemico ha effettuato il tentativo di avvicinarsi alle postazioni delle forze dell’ATO, svolgendo il fuoco intenso con le armi di mezzi corazzati e le armi di piccolo calibro. A causa del fuoco intenso di risposta dell’unità ucraina i militanti hanno rinunciato di avanzare oltre la linea dell’inizio dell’attacco (nella zona neutrale) e sono stati costretti a ritirarsi dietro la linea di partenza. Il ritiro è stato coperto dal fuoco superficiale di una sezione dei mortai da 82 mm del nemico (minimo 3 unità).
Nella zona di Pisky il nemico allo scopo di colpire le postazioni frontali delle forze dell’ATO ha tentato di far avanzare di nascosto il gruppo di fanteria lungo l’area boscosa dal lato di località Vesele verso le postazioni delle truppe ucraine a ovest dalla via Stadionna. Tuttavia, durante l’avanzamento il gruppo di militanti è stato notato dagli osservatori delle forze dell’ATO e mentre il gruppo tentava di aprire il fuoco contro le postazioni ucraine è stato colpito con il fuoco di risposta dal fianco. Dopo 20 minuti di combattimento i terroristi sono stati costretti a ritirarsi dietro la linea di partenza nell’area di cimitero della località Vesele. Il ritiro è stato coperto da un paio di mortai del calibro 82 mm e il lanciagranate SPG-9 Kopie.
Nella zona di località Shyrokyne i militanti nelle ore diurne hanno dispiegato di nascosto una sezione di mortai da 82 mm, e alcuni lanciagranate AGS-17 (circa 3 unità), nelle postazioni della prima linea. Con l’inizio dell’imbrunirsi il nemico ha aperto il fuoco con le mitragliatrici pesanti tentando di provocare le unità delle forze dell’ATO ad aprire il fuoco di risposta, al fine di individuare i punti di fuoco per poter colpirli successivamente con i mortai del calibro 82 mm e i lanciagranate AGS-17.
Attraverso Shakhtarsk verso la zona di Donetsk è stata spostata una sezione dei militanti (mortai da 120 mm) a bordo degli autocarri Ural. Nell’incolonnamento è stata avvistata una macchina di sminamento UR-77 Meteorit.
Il raggruppamento dei militanti concentrato a Horlivka continua a rimanere alla massima allerta. Da questo raggruppamento sono stati distaccati alcuni gruppi frontali (di avanguardia) di un totale di un plotone rinforzato, i quali hanno avanzato verso le postazioni delle forze dell’ATO. Uno di questi gruppi è stato registrato nei dintorni nord-ovest di Horlivka (4 BTR (3 BTR-80 e un BTR-70), e un BRDM-2). Un altro gruppo è stato avvistato in direzione di Zaitseve (2 MT-LB (su uno è installato ZU-23-2) e 2 BMP-2).
Nella zona a ovest da località Krasnyi Oktiabr nel meandro del fiume Kal’mius i militanti attrezzano le postazioni di artiglieria (da quest’area è comodo colpire le postazioni delle forze dell’ATO dal fianco nella zona di Hranitne). Nel centro abitato vicino Pervomaiske è stata concentrata una compagnia dei militanti, con i mortai a bordo di MT-LB e BMP-1 (un totale di 8 unità dei mezzi corazzati, 6 mortai, 2 dei quali sono del calibro 120 mm il resto è di quello 82 mm).
Traduzione di Dana Kuchmash