Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 23/03/2015

Dmytro Tymchuk

Le truppe russo-terroristiche al Donbas sempre più spesso usano gli armamenti pesanti, i quali dovrebbero essere ritirati dalla linea del contatto, in base agli accordi di Minsk. In particolare, nella zona di Avdiivka le postazioni frontali delle truppe ucraine nell’ultimo giorno sono state bombardate per 5 volte con le armi da 122 mm (gli obici semoventi da 122 mm 2S1 “Gvozdika” e una batteria degli obici da 122 mm D-30). Per di più i colpi venivano effettuati non con i singoli pezzi di artiglieria, ma con intere unità (batterie).

Inoltre, il nemico ha aperto il fuoco per 2 volte con i carri armati nei confronti delle postazioni delle truppe ucraine a sud da Avdiivka e nella periferia sud-est di questa località (è stata usata la tattica dei “carri armati vaganti”: si effettua un colpo, dopodiché si ritira all’interno degli ordini di battaglia). In totale in questa zona sono stati avvistati 4 carri armati dei terroristi.

Vengono svolti attivamente i colpi con gli armamenti da fanteria da parte delle formazioni russo-terroristiche nella direzione di Artemivs’k. Nella zona di località Luhanske e Shumy i gruppi dei militanti hanno tentato da una distanza del fuoco di fucile di colpire le guardie delle postazioni ucraine, utilizzando le armi di piccolo calibro, i lanciagranate a colpo singolo e i mitragliatori di grosso calibro.

Nella giornata precedente è peggiorata la situazione nel settore Sokol’nyky, Triokhizbenka, Krymske, dove il nemico sta portando i rinforzi. Si nota lo spostamento di un gruppo tattico di compagnia dei terroristi da 150-160 uomini, 14 mezzi corazzati, 7 carri armati, una batteria dei mortai e un plotone anticarro (3 sistemi missilistici anticarro del tipo “Fagot”). Tale gruppo tattico viene spostato verso la postazione di fianco nella zona di località Sokol’nyky.

Nella direzione marina, nella zona di località Shyrokyne le formazione russo-terroristiche hanno tentato di fa uscire allo scoperto i mezzi blindati ucraini, svolgendo il fuoco provocativo dai mortai da 120 mm (contemporaneamente in questa zona sono state avvistate le postazioni mascherate dei mezzi anticarro del nemico, i sistemi missilistici anticarro). In totale sono stati svolti 3 tentativi simili.

In alcuni settori della difesa ucraina si osservano le manovre delle formazioni russo-terroristiche: a distanza di 700-800 metri dalle postazioni dell’esercito ucraino ogni tanto vengono spiegate piccole unità dei militanti (di una quantità pari a 2-3 plotoni), i quali imitano l’attacco e lo svolgimento del fuoco nei confronti delle postazioni ucraine, e poi vengono ritirate. In questo modo il comando russo-terroristico effettua l’addestramento delle azioni della loro “fanteria” direttamente nei determinati settori della nostra difesa, raggiungendo il livello alto dell’interazione delle loro unità. Inoltre questi “allenamenti” svolgono il ruolo anche degli “attacchi psicologici” con il tentativo di demoralizzare il personale delle forze dell’ATO.

Oltre alle provocazioni con l’utilizzo delle risorse di fuoco, le truppe russo-terroristiche continuano a rafforzare i loro raggruppamenti in diverse direzioni. In particolare, si nota l’ulteriore rafforzamento del gruppo tattico delle truppe russo-terroristiche a nord-est da Luhans’k (zona di Stanytsia Luhanska). Si osserva il trasferimento della forza viva – circa 200 uomini, e di una batteria di mortai (6 mortai da 120 mm), 2 piattaforme di carico mezzi con i cannoni antiaereo ZU-23-2 a bordo.

Nella zona di Chornukhyne e a sud da Stakhanov i terroristi continuano ad attrezzare le postazioni di fuoco per l’artiglieria, anche se la parte principale delle armi di artiglieria è stata “ritirata”, mentre in realtà è stata distribuita tra i reparti e hangar delle vicine fabbriche e officine ad Alchevsk, Perevalsk, Krasnyi Luch. Direttamente nelle postazioni sono stati disparati e mascherati circa 30% della quantità totale dei pezzi di artiglieria, operanti in questa zona durante i combattimenti di Debal’tseve a febbraio di quest’anno.

Si osserva l’ulteriore concentramento del secondo gruppo tattico del tipo battaglione delle truppe russo-terroristiche nel settore di Dokuchaievsk. Così, 6 unità dei mezzi corazzati e 5 carri armati sono stati trasferiti verso questa zona negli ultimi 2 giorni.

Nella “guarnigione di Horlivka” (incluso il settore Yasynuvata-Yenakiieve), entrambi gruppi tattici russo-terroristici dislocati in questa zona, concentrati di fronte ai settori della difesa ucraina di Avdiivka e Dzerzhynske, hanno ricevuto un ordine di disparare i mezzi da combattimento, coprirli e mascherarli. A tal fine i terroristi utilizzano i quartieri residenziali costituiti da villette.

In dotazione dei militanti, operanti in alcuni settori della direzione Luhans’k, sono stati notati i lanciarazzi portatili 9P132 “Grad-P” (“Partizan”). Questo lanciarazzi, sviluppato da parte dell’URSS per la fornitura in Vietnam, presenta una canna di un calibro da 122 mm per un colpo singolo con il razzo del lanciarazzi multiplo BM-21 “Grad”. L’arma si assembla e si smonta in fretta, e può essere installata su un mezzo di trasporto leggero, ed è attrezzata con un mirino ottico. Tale arma viene fornita ai gruppi da fuoco mobili delle truppe russo-terroristiche, operanti direttamente lungo la linea frontale.

9P132 “Grad-P” (“Partizan”)

In precedenza ai militanti nella direzione di Donetsk sono state fornite 150 unità dei cannoni senza rinculo da 107 mm B-11.

Traduzione di Dana Kuchmash