Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 23/02/2015
Dmytro Tymchuk
Durante il week end scorso (21-22/02/2015) nella zona del conflitto al Donbas le truppe russo-terroristiche hanno continuato a violare gli accordi di pace, svolgendo i bombardamenti delle postazioni delle unità ucraine (incluso con le armi pesanti), tentando l’offensiva e effettuando la riorganizzazione delle truppe.
La situazione più complicata è nella direzione marina (di Mariupol). In particolare, il nemico continua a trasferire le riserve tattiche verso la zona di località Bezimenne. Durante la giornata passata è stato registrato il trasferimento di circa 350 uomini, 15 unità degli autocarri, circa 20 unità dei mezzi corazzati (inclusi 6 carri armati). Queste riserve sono state spiegate in un’area stretta dalla costiera alla strada T0519.
Contemporaneamente, le postazioni delle truppe ucraine nella zona di località Shyrokyne vengono bombardate da parte del gruppo di artiglieria di supporto del nemico. In gruppo di artiglieria è composto da 4 unità da fuoco (2 di artiglieria, una di lanciarazzi multiplo, e una di artiglieria semovente). Sono stati documentati i tentativi da parte delle unità carriste di attaccare le postazioni ucraine in questa zona. Si osserva l’attività della ricognizione aerea del nemico (utilizzando i droni).
Le truppe ucraine continuano a tenere il settore del fronte insieme alla piazza d’armi nella zona di località Svitlodarsk e Luhanske. Il nemico periodicamente svolge i bombardamenti delle postazioni ucraine in quest’area, tuttavia la parte principale delle formazioni, che hanno partecipato ai combattimenti di Debal’tseve, sono state ritirate per il completamento.
Inoltre, continuano i bombardamenti e i tentativi di provocae gli scontri ravvicinati nella striscia Krasnohorivka-Avdiivka. Nella direzione occidentale nella zona di Mar’inka sono state avvistate due batterie di mortai, cosiddette “vaganti”, delle truppe russo-terroristiche.
A sud da Donetsk nella striscia Stepne-Hranitne il nemico continua a compattare gli ordini di battaglia e trasferire i rinforzi, creando un gruppo tattico d’assalto. Negli ultimi due giorni è stato registrato l’arrivo in questa zona dei 3 grossi convogli di rifornimento, in totale circa 40 autocarri, e 24 unità dei mezzi da combattimento (incluse 8 unità di obici semoventi 2S1 “Gvozdika” e 2S3 “Akatsiya” nelle due unità da fuoco, 5 carri armati, 7 mezzi corazzati BBM e le macchine speciali, incluso gli automezzi di comando, e il centro mobile della ricognizione e del controllo delle unità dei sistemi antiaereo del tipo tattico).
Alle ore 6.00 del 23/02/2015 continuava ad operare il gruppo di artiglieria delle truppe russo-terroristiche nella zona di Dokuchaievsk. Nonostante le dichiarazioni dei capi dei terroristi sulla prontezza di ritirare gli armamenti pesanti, le postazioni di questo gruppo di artiglieria vengono rinforzate, viene registrata la fornitura attiva delle munizioni.
Il nemico continua ad ammassare le forze e risorse a Donetsk (distretto Petrovskyi e Kuibyshevskyi). A Donetsk da Debal’tseve sono rientrate le bande della “RPD”, che hanno partecipato ai combattimenti della piazza d’armi. Il ripristino della capacità combattiva, il completamento e il riamo di tali formazioni vengono svolti dopo il loro arrivo a Donetsk. A questo scopo nelle giornate di 23 e 24 febbraio si attende l’arrivo a Donetsk di minimo due convogli con la forza viva e le armi.
Nella zona di località Yasynuvata viene documentato il concentramento del gruppo tattico delle truppe russo-terroristiche, che possiede minimo 30 unità dei mezzi blindati (tra i quali minimo 12 sono i carri armati).
È stato registrato l’arrivo a Ilovaisk dal territorio russo di un altro treno con le munizioni per le formazioni terroristiche della “RPD”.
Nel settore Alchevsk-Stakhanov prosegue attivamente in processo del ripristino delle capacità combattive delle formazioni delle truppe russo-terroristiche. A tal fine, attraverso Krasnodon e Krasnyi Luch, viene svolto il trasferimento attivo delle riserve supplementari. È stato registrato il movimento di 35 unità degli automezzi e 22 unità dei mezzi da combattimento. Inoltre, è stato documentato lo spostamento verso questa zona di 2 batterie degli obici D-30.
Traduzione di Dana Kuchmash