Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 21/04/2015

Dmytro Tymchuk

Nella giornata precedente le truppe russo-terroristiche hanno svolto i bombardamenti attivi delle postazioni dell’esercito ucraino, utilizzando anche gli armamenti pesanti “ritirati”, nelle zone di località Avdiivka, Pisky, Opytne, Shyrokyne. Nella zona di località Shchastia le postazioni delle truppe ucraine (il punto base delle forze dell’ATO) sono state colpite dai cannoni antiaereo ZU-23-2 e dal cannone anticarro SPG-9 “Kopyo”.

Gli spari con i ZU-23-2 e i mortai venivano svolti cambiando le postazione di fuoco e spostando il fuoco verso diversi bersagli. I militanti hanno iniziato ad utilizzare una nuova tattica dell’uso di mortai, in particolare, durante lo svolgimento dei bombardamenti alternando il fuoco dei mortai da 82 mm di compagnia “permessi” con il fuoco dei mortai da 120 mm di battaglione apparentemente “ritirati”. Evidentemente, questa tattica è volta ad un osservatore estraneo (missione dell’OSCE), allo scopo di ostacolare l’identificazione dei mortai utilizzati dai terroristi.

Il nemico non cessa le sue azioni ricognitive. In particolare, durante la giornata sono stati documentati 4 tentativi dello svolgimento della ricognizione aerea usando i droni (nella direzione marina a nord da Mariupol). Inoltre, nella zona di località Krymske è stato documentato un tentativo di “infiltrazione” tra le retrovie tattiche delle truppe ucraine del gruppo di sabotaggio e ricognizione dei terroristi. Nella zona di piazza d’armi di Svitlodarsk e nella direzione di Severodonetsk i militanti hanno effettuato una ricognizione radiotecnica intensiva (è stato notato il lavoro di almeno due stazioni della ricognizione radiotecnica).

Due giorni fa i militanti hanno allontanato dimostrativamente da Shyrokyne un’unità carristi (5 carri armati), tuttavia il giorno dopo in questa zona sono stati portati 4 carri armati e 4 mezzi corazzati (3 BMP-2 e un BTR-80). Inoltre, nella zona di Shyrokyne a bordo di 4 autocarri è arrivata un’altra partita dei militanti (circa 45-50 uomini), con le armi di piccolo calibro e le armi pesanti di fanteria, inclusi i lanciagranate. A nord-est da Shyrokyne i terroristi hanno cambiato le postazioni di fuoco delle proprie unità di mortai.

A Donetsk i militanti continuano a formare i gruppi di blindati. Ogni gruppo di blindati è composto da 2-3 carri armati, 4-5 mezzi corazzati, 2-3 cannoni antiaereo ZU-23-2 installati sugli autocarri, alcuni possono possedere una batteria di mortai e di obici D-30, 2-3 autocarri militari “generici”, 60-70 uomini di forza viva. Appunto per questi gruppi il nemico sta accumulando il carburante e le munizione nei distretti Petrovskyi, Kuibyshevskyi e Kyivskyi di Donetsk.

Durante la giornata è stato registrato lo spostamento di 33 unità di trasporto, che portavano le risorse tecnico-materiali dalla Russia per le formazioni russo-terroristiche (7 unità si spostavano singolarmente, il resto all’interno delle colonne). Prosegue la fornitura massiccia lungo la via “settentrionale” dei rifornimenti e delle risorse tecnico-materiali per il raggruppamento dei terroristi concentrato nel triangolo Horlivka-Yasynuvata-Yenakiieve, e per le unità spiegate nella zona Pervomaisk-Stakhanov-Frunze. Inoltre, si osserva un collegamento stradale regolare (prevalentemente con i piccoli convogli composti di solito da 3-4 unità di trasporto, di rado da 6 unità) attraverso Snizhne e Amvrosiivka verso Starobeshevo, Tel’manove e più avanti fino a Olenivka e Stepne. I gruppi tattici dei militanti spiegati in queste zone sono disparati ed effettuano il mascheramento operativo.

Nelle basi di riparazione, spiegate nelle località Perevalsk e Snizhne, i militanti svolgono attivamente la riparazione e manutenzione degli armamenti di artiglieria (principalmente artiglieria semovente, a Snizhne effettuano la riparazione anche dei carri armati). La maggioranza dei mezzi da combattimento danneggiati a Debal’tseve ora sono ammassati a Perevalsk e Horlivka.

Traduzione di Dana Kuchmash