Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 20/11/2015

Dmytro Tymchuk

Le truppe russo-terroristiche al Donbas continuano a colpire le postazioni delle forze dell’ATO e degli impianti civili, utilizzando principalmente le armi di piccolo calibro, i lanciagranate (SPG-9 e AGS-17), i cannoni antiaereo ZU-23-2, i mortai (calibro 82 e 120 mm), inoltre è stato documentato l’uso da parte dei terroristi i lanciarazzi multiplo e gli armamenti degli autoblindati BMP-2 e BTR-80.

Veicolo blindato BTR-D

I militanti aprivano il fuoco prevalentemente a nord-ovest da Donetsk, e in alcune zone della direzione di Artemivs’k. Lo scopo principale della maggior parte di attacchi è provocare le truppe ucraine ad aprire il fuoco di risposta con gli armamenti pesanti per poter documentarlo anche da parte dei cosiddetti “gruppi di osservazione” della commissione di monitoraggio speciale dell’OSCE. Tra i membri di questi “gruppi di osservazione” ci sono i cittadini russi, inclusi i rappresentanti dello spionaggio militare, i quali lavorano sotto copertura “diplomatica”.

Nel frattempo, nella giornata passata i militanti con le forze dei gruppi di fanteria in diverse zone lungo la linea di divisione hanno tentato di avvicinarsi alle postazioni frontali delle forze dell’ATO, aprendo il fuoco e cercando di costringere le truppe ucraine a retrocedere.

Così, nella zona di Shumy, Zaitseve, Druzhba, Hladosove i terroristi in diverse aree, operando con diversi gruppi di fanteria, si avvicinavano ai punti base frontali delle forze dell’ATO e aprivano il fuoco con le armi di piccolo calibro e le mitragliatrici pesanti, utilizzando anche i mortai del calibro 82 mm e gli armamenti dei BMP-2.

Nella zona di Avdiivka e a sud (Opytne, postazioni di fronte all’aeroporto nella zona della tangenziale, a nord-ovest da Pisky) i militanti hanno effettuato il fuoco intenso con le armi di piccolo calibro e le mitragliatrici pesanti, per due volte hanno usato i cannoni antiaereo ZU-23-2, i mortai del calibro 82 mm, e per due volte con gli armamenti dei BTR-80. In entrambi i casi durante gli spari i gruppi di fanteria dei terroristi hanno tentato di avvicinarsi alle postazioni frontali delle forze dell’ATO.

Nella zona di Krasnohorivka (verso Nevel’s’ke), e nell’area di Mar’inka i militanti hanno bombardato le postazioni ucraine con i mortai da 82 mm e i lanciagranate AGS-17, nell’area tra questi due centri abitati i terroristi hanno effettuato gli spostamenti divisi in piccolo gruppi.

Nella zona di località Lozove (la piazza d’armi di Svitlodars’k) i militanti per due volte hanno colpito con le armi di piccolo calibro  le postazioni frontali delle forze dell’ATO, a questo scopo nella “zona grigia” avanzava il gruppo di fanteria del nemico (un plotone rinforzato, composto da circa 40 uomini).

A sud da Popasna (anche nella zona di Troitske) viene avvistato nella linea frontale una grossa unità dei militanti (fino alla compagnia rinforzata, composta da circa 120-130 uomini), la quale dividendosi in piccoli gruppi periodicamente apre il fuoco contro le postazioni ucraine, utilizzando anche i mortai del calibro 82 mm e i lanciagranate.

Nella zona di Spartak sono arrivati circa 120-130 militanti a bordo degli automezzi e con i mortai. In totale sono state avvistate un minimo di 7 unità di mortai.

Due carri armati, avvistati in precedenza nella zona di Monolit a Donetsk, nelle ore notturne sono stati spostati in direzione nord (zona di Yasynuvata).

I militanti hanno spostato una parte dei mezzi blindati, documentati in precedenza nelle postazioni nella zona di Oleksandrivka, verso il sud verso Olenivka: in totale 4 autoblindati BMP-2 e due MT-LB.

Lungo la linea del fronte, nell’area da Novotoshkivke a Triokhizbenka i terroristi hanno ammassato non meno di 2 battaglioni incompleti, collocati in due scaglioni. Di un totale di 340-360 uomini con una divisione di artiglieria (spostata verso la località Chervonohvardiiske).

Nella direzione marina sono state avvistate le unità dei parà russi, trasferiti in precedenza a Taganrog (Russia). la colonna avvistata è composta da circa 10 unità dei mezzi corazzati (MT-LB, BMP-1, BMP-2, minimo 2 BTR-D) e due autocisterne (MAZ), 4 autocarri telonati Kamaz. Queste unità vergono trasferiti nella zona a sud da Tel’manove.

Al posto di blocca della “DNR” nella zona di Zaitseve sono stati avvistati i militanti con la divisa e mostrine di “SOBR” (squadra speciale di risposta rapida è una unità speciale del ministero degli interni russo). Questi militanti non nascondono il fatto di appartenenza alle forze dell’ordine russe.

I militanti della “LNR” attrezzano le postazioni di fuoco e le fortificazioni nella zona tra Lotykove e la stazione ferroviaria di Slovianoserbs’k. I militanti hanno costruito e attrezzato un posto di blocco nella zona di località Chornukhyne (al posto dell’ex check point delle FA ucraine).

Traduzione di Dana Kuchmash