Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 19/06/2015

Dmytro Tymchuk

Le truppe russo-terroristiche al Donbas mantengono il livello della loro attività, continuando a effettuare i bombardamenti massicci delle postazioni ucraine e degli impianti civili, e in una serie di direzioni svolgendo le azioni offensive del livello tattico. Durante la giornata precedente l’attività dei militanti è stata documentata anche nei settori, che venivano considerato “tranquilli” dopo la firma degli accordi di Minsk-2.

Nella zona di località Mar’inka i terroristi non abbandonano i tentativi di assaltare le postazioni delle forze dell’ATO allo scopo di cominciare i combattimenti per tale località. Utilizzando come la copertura il fuoco di artiglieria (calibro 122 e 152 mm) e i mortai (calibro 82 e 120 mm), i gruppi di fanteria del nemico tentato di avvicinarsi alle postazioni frontali delle truppe ucraine al fine di iniziare il combattimento a breve distanza (a distanza sotto 200 metri). Nella giornata durante i tentativi delle azioni offensive i militanti hanno utilizzato 4 carri armati, 2 BMP-2 e due BTR-80. In seguito al fuoco di risposta delle forze dell’ATO, un carro armato T-72B dei terroristi è stato danneggiato (tuttavia, è riuscito da solo a ritirarsi verso la linea di partenza), un BTR dei terroristi è stato danneggiato.

È stato documentato l’arrivo nella  zona di Donetsk di una gruppo dei militanti (450-500 uomini), che hanno fatto la loro preparazione nei “centri di addestramento” delle truppe russo-terroristiche nella Crimea occupata e a Rostov sul Don (Russia). Una parte dei militanti è composta dagli abitanti locali, minimo 70% sono i mercenari russi, inclusi i criminali rilasciati dal carcere in seguito all’amnistia. L’unità (di una quantità totale di circa 600 uomini, una parte dei militanti, circa 100 uomini, sono sbarcati a Makiivka) è arrivata dal territorio delle Russia a bordo degli autobus, accompagnati da circa 20 militari russi. I mezzi, gli armamenti e gli equipaggiamenti per tale gruppo è stato portato a Donetsk precedentemente. A Donetsk i militanti sono stati portati nella zona del Mercato coperto, dove hanno indossato la mimetica senza i segni di riconoscimento. E già dopo qualche ora, 2 compagnie rinforzate di questo gruppo (circa 220 uomini) sono stati trasferiti nella zona delle azioni di guerra attive, nell’area di Mar’inka.

Nella zona di località Pisky, Opytne e Vodiane nella giornata “lavoravano” attivamente i mezzi di artiglieria e di razzi delle truppe russo-terroristiche. Si nota l’apparizione in tale zona degli specialisti professionisti russi (sia nella sfera dell’organizzazione della gestione delle truppe, sia nell’uso dei vari tipi delle truppe e il coordinamento dell’interazione tra di loro). È stato documentato l’utilizzo da parte dei militanti in quest’area di un gruppo di blindati (5-6 unità), il quale ha svolto i bombardamenti nell’area di località Vodiane dalla “zona neutrale”.

Nella zona di località Hranitne e Stepne i terroristi hanno utilizzato i cannoni antiaereo mobili ZU-23-2 e i mortai da 82 mm, installati sulle piattaforme di carico. Per alcune volte durante la giornata i militanti in questi settori hanno svolto il fuoco preciso con le mitragliatrici pesanti.

Nella direzione marina i militanti hanno effettuato i colpi nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO nella zona di località Shyrokyne con l’artiglieria da 122 mm, i mortai da 120 mm e i lanciagranate automatici AGS-17. In questa zona da parte dei terroristi “lavorano” 2 gruppi di artiglieria (divisioni) e le sezioni da 3-4 mortai del livello di una batteria.

Nella giornata i terroristi hanno svolto i bombardamenti delle località Nelypivka e Novhorodske con i mortai da 120 mm. La parte principale delle mine ha colpito il quartiere residenziale.

I militanti per due volte hanno svolto i colpi di artiglieria da 152 mm nei confronti della località Troitske (direzione di Artemivs’k), dove “lavora” un gruppo di artiglieria, il quale in precedenza è stato spostato attraverso Stakhanov nella zona di Irmyne. Per il momento in tale zona sono state concentrate 2 divisioni di artiglieria dei terroristi (22-24 pezzi di artiglieria di entrambi principali calibri). Anche le località Luhans’ke, Svitlodarsk e Myronivske sono state bombardate da parte dei militanti sia con l’artiglieria (calibro 122 mm) sia con i mortai (82 e 120 mm(.

Le postazioni delle forze dell’ATO nella zona di Novotoshkivka hanno subito un colpo con i lanciarazzi multiplo BM-21 “Grad” dei terroristi.

I militanti hanno bombardato con l’artiglieria da 122 mm le postazioni delle truppe ucraine nella zona di località Zolote, dove è stato documentato anche un tentativo di fuoco dalla breve distanza con gli armamenti dei mezzi blindati nei confronti del punto base ucraino (i militanti hanno utilizzato 6 BMP-2, in seguito al fuoco di risposta un BMP-2 del nemico è stato annientato a causa di detonazione delle munizioni. Inoltre, è stata annientata una parte dei gruppi di fanteria dei militanti, i quali con il fuoco delle armi di piccolo calibro hanno tentato di coprire la riorganizzazione dei propri autoblindati).

Nella zona di località Sokol’nyky, Krymske e Horikhove sono stati registrati gli sconti. Nell’area di Krymske i gruppi di fanteria del nemico hanno attaccato i posti di blocco e hanno tentato di sfondare le retrovie tattiche delle forze dell’ATO. Tutti questi tentativi sono stati respinti con il fuoco di risposta delle truppe ucraine.

Nella zona di località Shchastia è stato documentato il fuoco a caso dei militanti con i lanciagranate automatici AGS-17 e con le mitragliatrici pesanti.

Attraverso Stukalova Balka prosegue il trasferimento e un rafforzamento brusco dei gruppo tattico dei militanti, concentrato nella zona di località Obozne. In questa zona sono stati già dispiegati circa 14 carri armati e 28-30 unità dei mezzi corazzati. A nord da Luhans’k viene spiegata l’artiglieria (circa una divisione mista, composta dagli obici semoventi 2S1 “Gvozdika” da 122 mm, e degli obici D-30).

Nella striscia da Mospyne a Komsomol’ke sono stati concentrati 3 gruppi dei blindati dei terroristi (ogni gruppo dispone da 30 a 35 carri armati e 55-60 dei mezzi corazzati vari), un altro gruppo è nella zona di Tel’manove (circa un battaglione, 18-20 carri armati e 26-27 mezzi corazzati).

Prosegue il trasferimento dei mezzi e degli armamenti attraverso Alchevsk per il gruppo dei militanti di Stakhanov-Pervomaisk. Nella giornata è stato documentato il passaggio di 26 unità degli autocarri, e 5 BMP-2, due BTR-80, due MT-LB con i mortai da 120 mm, e 4 carri armati.

In tutte le unità “dell’esercito della LNR” hanno pagato gli stipendi (inoltre hanno estinto i debiti) dei mesi di aprile e maggio, tutti le paghe sono state effettuate con i dollari USA. Una settimana prima, sempre con i dollari sono stati pagati anche gli stipendi “nell’esercito della DNR”. Durante tutto il periodo del conflitto al Donbas i pagamenti simili sono stati effettuati una sola volta, a gennaio del 2015, prima degli eventi nella piazza d’armi di Debal’tseve.

Traduzione di Dana Kuchmash