Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 19/05/2015

Dmytro Tymchuk

Per attaccare le postazioni delle truppe ucraine e gli impianti civili le unità russo-terroristiche al Donbas continuano ad utilizzare gli armamenti pesanti di fanteria (inclusi i lanciagranate automatici, i mortai, le mitragliatrici pesanti), utilizzando anche i sistemi di artiglieria.

Nella direzione marina (Mariupol) i militanti da più mortai da 82 mm del tipo 2B9 “Vasiliok” hanno bombardato le postazioni ucraine nella zona di località Shyrokyne.

Lo stesso tipo dell’arma i militanti hanno utilizzato per bombardare le postazioni ucraine nella zona di località Opytne e Vodiane.

Coni mortai da 82 e 120 mm i terroristi hanno bombardato le postazioni delle truppe ucraine nella zona di stazione Maiorske e località Avdiivka.

Nell’area di località Pisky, Krasnohorivka e della miniera Butovka i militanti usano attivamente i lanciagranate automatici del tipo AGS-17 “Plamia” e le mitragliatrici pesanti del tipo “Kord”. Durante gli attacchi è stato avvistato lo spostamento di alcuni gruppi dei terroristi (circa 20-25 uomini ciascuno) verso il distretto Petrovskyi di Donetsk.

Nella zona di località Luhans’ke, Lozove, Myronivske, Zolote e Lenins’ke i terroristi svolgono attivamente il fuoco nei confronti delle postazioni ucraine con i mortai (calibro 120 e 82 mm) e con gli altri armamenti (i lanciagranate automatici AGS-17, le mitragliatrici NSV-12,7 “Utios”, “Kord”, sono stati utilizzati i cannoni antiaereo ZU-23-2). Si nota un livello alto del coordinamento tra i gruppi di fuoco dei militanti nella direzione Artemivs’k.

Nelle zone Novotoshkivske-Krymske, e Shchastia-Stanytsia Luhans’ka prosegue un’attività intensa dei gruppi di sabotaggio e ricognizione dei terroristi, con il supporto del fuoco intenso delle unità di mortai e artiglieria. Inoltre, il comando delle formazioni russo-terroristiche non cessa i tentativi di irrompere al fianco destro di questo settore. Tutte le azioni attive delle formazioni dei militanti vengono interrotte dal fuoco di risposta delle unità delle forze dell’ATO.

Nell’area di località Troitske un altro gruppo di sabotaggio e ricognizione (circa 15 uomini) è stato scoperto dalle guardie combattive delle forze dell’ATO, mentre tentavano di infiltrarsi tra le retrovie tattiche delle truppe ucraine. In seguito al contatto a fuoco il gruppo di ricognizione dei militanti ha effettuato il ritiro tattico, ritornando sul territorio controllato dai terroristi.

Nella zona di località Hranitne si osserva lo spostamento intenso delle formazioni terroristiche lungo la linea frontale. Inoltre, in questa zona sono stati documentati alcuni attacchi delle postazioni ucraine (principalmente con i mortai e le armi di piccolo calibro) allo scopo di coprire la riorganizzazione delle forze.

A est dalla strada Malomykolaivka-Myrne-Uspenka i militanti hanno spiegato alcuni “centri di addestramento” e minimo 2 battaglioni rafforzati (uno dei quelli è il battaglioni carri). In questa zona è stata ammassata una quantità significativa dei mezzi blindati e di artiglieria (circa 25 carri armati di due tipi: T-64 e T-72, 38 mezzi corazzati: dei vari tipi, da BMP-1,2 a BMP-97 “Vystrel”, 22 lanciarazzi multiplo e 16 pezzi di artiglieria: principalmente gli obici D-30, 12 unità di artiglieria semovente: gli obici semoventi 2S1 “Gvozdika” e 2S3 “Akatsiya”).

In totale nella giornata è stato registrato lo spostamento di circa 40 unità di trasporto dei militanti nella zona occupata. I mezzi vengono spostati principalmente singolarmente oppure con i piccoli convogli di rifornimento da 2-3 automezzi, o raramente da 5 unità. Gli spostamenti degli automezzi più intensi venivano svolti nelle zone di Luhans’k, a nord da questa città, da Krasnodon e Sverdlovsk verso Luhans’k, Krasnyi Luch, il “nodo” di Donetsk.

Le seguenti colonne hanno attirato la nostra attenzione:

  • Un incolonnamento composto da 12 unità è stato documentato tra Lutuhyne e Krasnyi Luch. Nell’incolonnamento sono stati avvistati i mezzi edili (una scavatrice trincea PZM-2, due veicoli esploratori IRM, un bulldozer BAT-2 e un escavatore militare E-305). L’incolonnamento era diretto a Debal’tseve.
  • Lungo la strada Donetsk-Luhans’k, nell’area di Yenakiieve (curva verso Shakhtarsk) è stata avvistata una colonna composta da 4 rimorchi coperti per bene (in base ai dati preliminari, veniva svolto il trasporto dei sistemi missilistici del tipo TOR-M1) e da 3 autocarri accompagnati da 2 BTR-80.

Lo spostamento dei mezzi da combattimento e delle unità

  • È stato documentato il trasferimento verso la zona ad est dal raccordo di Yasynuvata di 4 carri armati e 2 BMP-2 dei militanti. I mezzi blindati hanno presidiato le postazioni mascherate.
  • Verso la zona di Spartak continua il trasferimento dei gruppi di mortai. I terroristi utilizzano gli autotrasporti non solo per il trasporto lungo le strade di arroccamento delle proprie forze e risorse, ma anche per l’incremento brusco del livello di mobilità dei propri gruppi di fuoco. In particolare, la maggior parte delle risorse di fuoco dei militanti, nei settori con l’intensità di scontri superiore, è installata sulle piattaforme di trasporto (principalmente degli autocarri).
  • Una parte del gruppo dei blindati dei militanti, in precedenza operante tra le località Pervomaisk e Stakhanov, è avanzata nella direzione di località Donetske e Frunze (6 carri armati e 6 mezzi corazzati). Il gruppo dei militanti da Alchevsk (circa 80 uomini), con i carri armati e i mezzi corazzati, è stato avvistato nella zona di località Brianka.
  • Nell’area di Olenivka è stato svolto il trasferimento da Starobeshevo di un’unità di fanteria terroristica (composta da circa 50 uomini, con 2 mortai da 120 mm, 3 autocarri, 2 BTR-80 e 2 BMP-2).
  • I terroristi svolgono la rotazione delle proprie unità in una seria dei settori della direzione marina (Mariupol). È stato documentato l’arrivo da nord e attraverso la frontiera russa di alcuni gruppi dei mercenari russi (circa 250 uomini, che compongono alcune “unità”)

Traduzione di Dana Kuchmash