Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 19/02/2016

Dmytro Tymchuk

Sullo sfondo dell’intensificazione dei bombardamenti da parte dei militanti, le truppe russo-terroristiche al Donbas svolgono le azioni le quali possono testimoniare la preparazione di un’offensiva (oppure l’imitazione di tale) in una serie dei settori. Così, è intensificato significativamente lo svolgimento delle azioni ricognitive con l’uso dei droni, dei gruppi di ricognitori, dell’esplorazione radio elettrica; viene segnalato l’ammassamento delle forze e risorse dei militanti in alcuni settori e direzioni nella zona dell’ATO; ai gruppi tattici dei terroristi concentrati vicino alla linea frontale vengono fornite attivamente le munizioni.

Contemporaneamente, tra i militanti della “DNR” e “LNR” e tra la popolazione civile in una serie dei centri abitati collocati nei pressi nella linea di divisione (Horlivka, Debal’tseve, Donetsk, Dokuchaievsk e altri) vengono diffuse attivamente le voci riguardo alla “prossima offensiva” delle truppe russo-terroristiche. Nelle voci diffuse tra i militanti la data della presunta offensiva viene definita “dopo il 20 febbraio”. In ogni caso, il format della diffusione massiccia delle voci (numerosi “attivisti” contemporaneamente diffondono lo stesso messaggio nei luoghi a grande densità di popolazione – nei negozi, nelle fermate di autobus e così via) e il fatto che in tanti centri abitati vengono discussi gli stessi messaggi, potrebbe significare che si tratta di un’operazione della guerra d’informazione ben pianificata.

La rete del gruppo RI a Donetsk sta documentando il movimento attivo delle forza viva, degli automezzi e blindati dei militanti nel distretto Petrovskyi. A Kremenets, a est da Oleksandrivka e nelle zone boscose a nord dalla Circonvallazione sono stati avvistati circa 20 carri armati, 10 veicoli blindati BMP-1,2, circa 10 MT-LB. Lungo la via Petrovskoho in direzione di Mar’inka periodicamente viene spostata la forza viva dei terroristi a bordi degli autocarri. Nella zona boscosa dietro il centro commerciale “Kontynent” sono stati identificati 4 lanciarazzi multiplo BM-21 Grad. Nella zona nord di Donetsk (tra Svitlova e strada di Yasynuvata) nelle postazioni mascherate è stata identificata una sezione dei carri dei militanti.

Continua la riorganizzazione del raggruppamento di Stakhanov delle truppe russo-terroristiche, si sta svolgendo il rafforzamento del fianco destro. Dal lato di Alchevsk e Mykhailivka nell’ultima giornata è stata trasferita un’altra compagnia fucilieri motorizzati la quale dispone di 6 unità di MT-LB, 2 unità di BTR-80, 4 unità di BMP-1, e circa 10 autocarri con la forza viva e munizioni (il punto di destinazione è a Slovianoserbs’k).

La “geografia” dei bombardamenti delle provocazioni armate da parte delle truppe russo-terroristiche degli ultimi giorni praticamente non è cambiata.

Nella zona di Opytne sono stati registrati i bombardamenti massicci dei due punti d’appoggio delle forze dell’ATO da diversi punti con i mortai automatici del calibro 82 mm di tipo 2B9 Vasilek (dalla postazioni nella zona dell’aeroporto di Donetsk e dalla periferia ovest di Spartak), dal raccordo di Yasynuvata periodicamente è stato effettuato il fuoco con 2 mortai del calibro 120 mm.

Nella zona di Mar’inka dal lato di Trudovski sono stati documentati continui bombardamenti con i mortai del calibro 82 e 120 mm. Un gruppo dei militanti di una quantità simile ad un plotone nell’area tra la collina Coccodrillo e il Club ippico ha svolgo il fuoco con le armi di piccolo calibro dalla zona boscosa contro le postazioni ucraine, nella periferia nord-est di Mar’inka è scoppiato uno scontro armato. Nell’arroyo a sud sono stati avvistati un carro armato e due veicoli blindati BMP (effettuavano le manovre, però non aprivano il fuoco).

Nella zona di Krasnohorivka i militanti hanno usato i mezzi blindati: dalle postazioni a sud da Staromykhailivka un paio di BMP-2 (uno effettuava il fuoco, l’altro copriva) manovravano attivamente, dopodiché si sono ritirati verso Staromykhailivka (zona di case estive). Nella stessa zona operava un gruppo dei militanti con il cannone antiaereo ZU-23-2.

Nella zona di Maiorsk (contro un punto d’appoggio delle forze dell’ATO a sud da questa località e davanti ad essa) i militanti hanno usato l’artiglieria: dalle postazioni a Michurin hanno aperto il fuoco 2 unità degli obici semoventi 2S1 Gvozdika del calibro 122 m dei terroristi. Contro Zaitseve e Zhovanka i militanti hanno effettuato il fuoco con i mortai di entrambi calibri, in più in questa zona un carro armato del nemico effettuava le cannonate (dalla postazioni a nord-est dalla stazione Terrykonna, effettuava 5-6 spari mirati con i proiettili a frammentazione dopodiché cambiava la postazione).

Dal lato di Pryshyb un gruppo dei militanti ha effettuato il fuoco con le armi di piccolo calibro contro un punto base delle forze dell’ATO a sud-ovest da Triokhizbenka, inoltre sono stati registrati gli spari con i lanciagranate RPG. Dopo gli spari eseguiti il gruppo si è ritirato verso Krasnyi Lyman.

A nord da Kominternove un veicolo blindati dei militanti ha aperto il fuoco con il cannone automatico del calibro 30 mm. In più i terroristi hanno aperto il fuoco con i mortai del calibro 82 mm contro le postazioni delle forze dell’ATO a est da Talakivka.

Traduzione di Dana Kuchmash