Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 19/01/2015

Dmytro Tymchuk

Le truppe russo-terroristiche al Donbas continuano a colpire le postazioni ucraine e gli impianti civili, sono stati registrati alcuni scontri con le forze dell’ATO. I militanti continuano ad operare attivamente lungo la linea frontale utilizzando i piccoli gruppi di fanteria, e le forze dei gruppi di ricognitori – nelle retrovie tattiche delle truppe ucraine minando i terreni e svolgendo i sabotaggi. Vengono colpiti principalmente i punti base frontali, i punti di osservazione e i posti di blocco delle forze dell’ATO collocati al massimo 5-6 km dalla linea frontale.

Viene segnalata l’attività di due punti di guerra radio elettrica del nemico nella zona di Yenakiieve e a sud da Donetsk (nella zona di Kamianka), con le forze dei quali il nemico tenta di ostacolare il lavoro dei mezzi di comunicazione delle forze dell’ATO.

Nella giornata i militanti hanno bombardato dal lato di Zalizna Balka e di scarico della miniera di Lenin le postazioni frontali ucraine a est da Novhorodske. Il fuoco era massiccio, il nemico ha utilizzato una batteria dei mortai del calibro 82 mm (4-5 pezzi), sono stati anche usati le mitragliatrici pesanti e i lanciagranate (SPG-9 e AGS-17). Contemporaneamente, sono state colpite le postazioni delle forze dell’ATO anche a sud, più vicino a Novoselivka, dal lato di Shyroka Balka, il fuoco è stato effettuato con gli armamenti dei veicoli blindati BMP-2 (sono stati usati 2 pezzi, un pezzo faceva da copertura, in più, nella stessa zona i terroristi hanno utilizzato i cannoni antiaereo ZU-23-2).

Le postazioni delle forze dell’ATO nella zona di Opytne, Pisky e a sud da Avdiivka sono state colpite secondo lo stesso schema: i gruppi di fanteria del nemico composti da 15-20 uomini avanzavano verso la zona neutrale e aprivano il fuoco con le armi di piccolo calibro, con la copertura di mitragliatrici pesanti, incluse quelle dei veicoli blindati BTR, di fuoco massiccio dei lanciagranate AGS-17, inoltre i militanti diverse volte hanno usato i mortai del calibro 82 mm.

Nella zona di Bohdanivka e Novohnativka, dal lato di Styla i terroristi hanno effettuato il fuoco con i lanciagranate e gli armamenti di BMP-2. A nord da Bohdanivka il nemico, secondo i dati preliminari, ha utilizzato l’artiglieria del calibro 122 mm (i dati vengono verificati). A sud-ovest da Styla di nuovo è stato avvistato lo spostamento dei mezzi blindati dei militanti (il gruppo RI in precedenza ha comunicato del rinforzo delle formazioni delle truppe russo-terroristiche in questa direzione). Nei pressi di Starohnativka i militanti hanno usato i veicoli blindati BMP, le armi di piccolo calibro e i lanciagranate.

Nell’area di Vodiane il gruppo di fanteria dei terroristi ha tentato di avvicinarsi alle postazioni delle forze dell’ATO sotto copertura dei mortai del calibro 120 mm (sono state effettuate 8 cannonate). In più, i mortai da 120 mm sono stati usati da parte dei terroristi anche a sud da Maiorsk (12 cannonate verso il punto base delle forze dell’ATO).

Negli ultimi tempi attira l’attenzione l’apparizione e l’utilizzo massiccio da parte delle formazioni russo-terroristiche nella prima linea dei veicoli corazzati – BMP-1,2, BTR-70, 80, MT-LB. Le zone principali dell’uso dei mezzi corazzati sono quelle di Horlivka, Donetsk, Dokuchaievsk. Inoltre, viene segnalato in una serie delle zone il ritorno alle postazioni del nemico dei mezzi blindati pesanti (carri armati), questi mezzi vengono mascherati, e il loro spostamento viene svolto di solito nelle ore buie.

Il battaglione rinforzato dei militanti, dispiegato a est da Horlivka, ha iniziato ad attrezzare le postazioni. A questo scopo in tale area vengono trasferiti i mezzi edili militari, è stato avvistato il trasferimento di 2 scavatrici, una macchina PZM-2 (per scavare le trincee), un bulldozer.

Alla stazione ferroviaria di Krasnodon dalla Russia sono arrivati 4 vagoni con le munizioni.

Nel settore Khoroshe-Stepove è arrivata una nuova sezione di artiglieria dei militanti, composta da 6 obici semoventi 2S1 Gvozdika del calibro 122 mm.

Traduzione di Dana Kuchmash