Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 18/02/2015

Dmytro Tymchuk

Nella zona di Debal’tseve continuano i combattimenti feroci. Per prendere questa località sotto il loro controllo il comando delle truppe russo-terroristiche utilizza nei combattimenti tutte le riserve in possesso in questa zona.

Ad esempio, a Stakhanov, dove prima sono state concentrate le grosse formazioni dei militanti locali, i mercenari russi, e i mezzi da combattimento con le armi, al mattino del 18/02/2015 sono rimasti non più di 300 terroristi, 2 lanciarazzi multiplo BM-21 GRAD (non preparati) e una batteria di mortai, il resto delle forze e risorse sono state trasferite verso Debal’tseve. Una situazione simile c’è anche a Horlivka, da dove tutte le risorse sono state spostate nei pressi di Debal’tseve (in particolare, da questa località  verso la zona di Kalynivka e a nord di Vuhlehirsk sono stati trasferiti 11 carri armati e 5 BBM). Da Donetsk a Yenakiieve, attraverso Yasynuvata sono passati i “rinforzi” dei militanti  composti da circa 300 uomini, 4 carri armati, 2 cannoni antiaereo ZU-23-2, 3 autocarri con gli obici D-30 a rimorchio, 2 veicoli trasporto truppe di fanteria BMP-2, 2 veicoli trasporto truppe BTR-80 e 4 autocarri telonati.  Queste forze e risorse sono state raccolte in due distretti di Donetsk (Petrovskyi e Kuibyshevskyi) per partecipare all’operazione di Debal’tseve.

Arrivato in precedenza a Verhulivka il gruppo tattico d’assalto delle truppe russo-terroristiche, di quale ha comunicato prima il gruppo RI, da ieri mattina (17/02) con un altro gruppo tattico di compagnia, operante in zona, è passato all’offensiva. Un altro gruppo tattico del nemico (composto da due compagnie rinforzate) ha attaccato Debal’tseve dal Nord-est. Il nemico ha introdotto nella battaglia in totale 25 carri armati, circa 35 BBM sostenuti da 3 divisioni di artiglieria (in totale circa 40 pezzi di artiglieria e 12 lanciarazzi multiplo). In seguito il nemico è riuscito ad entrare nella città e cominciare i combattimenti nelle sue zone orientali e centrali. Il nemico continua ad effettuare il controllo da fuoco della strada tra Debal’tseve e Artemivs’k e delle altezze di comando (anche l’altezza di comando 307,9 è occupata dal nemico) e ostacola il rifornimento delle unità, che si difendono nella città. Verso ieri sera l’artiglieria ucraina ha colpito gli ordini di battaglia del nemico nella zona di Lohvynove e a est da Debal’tseve.

Nel perimetro esterno della piazza d’armi nella zona di località Fashchivka le truppe ucraine hanno respinto il tentativo delle formazioni delle truppe russo-terroristiche di attaccare il posto di blocco ucraino. In seguito al fuoco di risposta dei militari ucraini è stato colpito un BMP-2 dei terroristi (l’equipaggio ha abbandonato il veicolo), ed è stato colpito un BTR-70 (terminato con il lanciagranate propulso anticarro). Il nemico è stato respinto fino alla linea di partenza con il denso fuoco dal fianco.

Nella zona di località Shyrokyne, un’unità delle truppe russo-terroristiche, dopo aver occupato un palazzo multipiani ieri mattina, ha cominciato a svolgere i bombardamenti nei confronti delle postazioni ucraine con due mortai. Dopo due ore questa unità è stata respinta da parte delle truppe ucraine e ha iniziato a ripiegare su Novoazovsk. Un altro gruppo dei terroristi, in seguito alle azioni di risposta delle unità ucraine, è arretrato dalla periferia orientale di Shyrokyne verso il nord-est, coperto da due carri armati. Uno dei carri armati è stato colpito dal fuoco dell’unità ucraina (è stato evacuato).

A est da Luhans’k è stato registrato un gruppo dei mezzi corazzati in marcia, che si muoveva nella direzione sud. Il gruppo è composto da 3 carri armati, 4 BMP-2, un BMP-1 e 2 BTR-80, 5 autocarri telonati. Questo gruppo “dimostrativo” dei terroristi deve far finta di effettuare il “ritiro delle armi pesanti” da parte delle truppe russo-terroristiche, secondo gli accordi di Minsk.

La polizia della “RPD” cerca di vietare agli ex militanti, che sono rimasti invalidi (in particolare, con gli arti mancanti), di apparire nei luoghi pubblici. In questo momento i “poliziotti” tentano di effettuare il “lavoro di spiegazione”, convincendo i terroristi-invalidi di uscire meno spesso da casa. Sono stati registrati alcuni conflitti su questo sfondo.

Traduzione di Dana Kuchmash