Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 16/03/2015
Dmytro Tymchuk
Le truppe russo-terroristiche al Donbas continuano a violare la tregua, svolgendo gli attacchi nei confronti delle postazioni ucraine. Gli attacchi vengono svolti principalmente con le armi di piccolo calibro, in alcuni episodi vengono utilizzati i mortai e le altre armi pesanti da fanteria, sono stati documentati alcuni casi dell’uso dei mezzi blindati e dell’artiglieria.
I terroristi continuano a perfezionare le loro postazioni frontali nel senso tecnico, inoltre, loro attrezzano le linee di partenza e le zone di concentramento. I lavori simili si osservano nella direzione marina (Mariupol), nella zona sud-est da Horlivka, nella direzione occidentale a sud da Donetsk, e nel settore Shchastia-Stanytsia Luhanska. Svolgendo questi lavori il nemico utilizza sia i mezzi speciali di ingegneria del tipo militare, trasferiti dal territorio Russo, sia i mezzi sequestrati alle imprese e alle organizzazioni della regione (quelle statati e quelle private).
La caratteristica particolare degli ultimi 3 giorni nella zona dell’ATO è l’attivazione drastica delle misure ricognitive da parte delle truppe russo-terroristiche. Il nemico usa tutte le possibili forze e risorse ricognitive: dai droni e i mezzi radioelettrici, ai gruppi di sabotaggio e ricognizione. È stato avvistato il lavoro dei 2 centri dei mezzi radioelettrici nel settore da Tel’manove a Horlivka, e lo spiegamento di alcuni punti di comando nella zona a nord da Luhans’k e nella striscia Stakhanov-Pervomaisk.
È stata svolta la riorganizzazione del raggruppamento russo-terroristico del settore Alchevsk-Pervomaisk: all’inizio di marzo la parte principale di tale raggruppamento era composta dai militari e mercenari russi, oggi invece la parte principale è composta dai militanti locali della “RPD”. Per la gestione operativa di questo raggruppamento nella zona di Alchevsk è arrivato il punto di comando mobile (7 automezzi speciali, le macchine del comando e i centri mobili di collegamenti).
È stata registrata la riorganizzazione delle alcune formazioni russo-terroristiche nei diversi settori. A nord da Debal’tseve viene svolta la rotazione delle formazioni “dell’esercito di RPD”: la loro parte principale viene ritirata verso Horlivka-Yenakiieve, e al loro posto da sud trasferiscono alcuni gruppi tattici congiunti (è stato registrato lo spostamento di minimo 2 gruppi tattici di compagnia, in totale circa 7 carri armati e circa 24 mezzi corazzati, sono stati avvistati anche le armi anticarro).
Il gruppo tattico del tipo battaglione russo-terroristico spiegato nella zona Dokuchaievsk-Starobeshevo ha ricevuto i rinforzi con 8 unità dei mezzi blindati (inclusi 2 carri armati). Una parte delle risorse di gruppo di artiglieria di supporto di tale gruppo tattico è stata spostata all’interno delle postazioni dei militanti, tuttavia circa 40% delle risorse di fuoco (8 lanciarazzi multiplo BM-21 Grad, una batteria di 6 pezzi di obici D-30 e 5 unità degli obici semoventi 2S1 “Gvozdika”) sono stati collocati nelle postazioni frontali. Le unità di fuoco sono disparati e mascherati per bene. In questa zona si nota il lavoro delle stazioni radar.
La situazione nella direzione marina (Mariupol) rimane tesa. Il gruppo tattico russo-terroristico, concentrato a nord e nord-est da Novoazovsk, continua a ricevere i rinforzi con le forze e risorse (attraverso località Maksymove in dotazione di questo gruppo sono arrivate 6 unità dell’artiglieria a rimorchio, e un sistema missilistico “Strela-10M”). in questa direzione il nemico non abbandona i tentativi di respingere le truppe ucraine verso Mariupol, attaccando le postazione delle forze dell’ATO. Si osserva l’applicazione della tattica dei “vaganti” carri armati e mortai (nella maggioranza dei casi i mortai sono installati a bordo dei mezzi di trasporto del tipo fuoristrada, sono stati visti minimo 6 equipaggi simili e 3-4 carri armati vaganti dal gruppo frontale del gruppo tattico del tipo battaglione di Novoazovsk delle truppe russo-terroristiche). Nella zona di località Bezimenne è stato registrato il gruppo dei blindati, che fanno sempre parte dello stesso gruppo tattico (4 carri armati e 3 mezzi corazzati).
Nei distretti Kuibyshevskyi e Petrovskyi di Donetsk continua la ridistribuzione dei mezzi da combattimento, rimasti in possesso dei militanti. Dalla zona di località Opytne verso il distretto Petrovskyi di Donetsk sono stati trasferiti 5 carri armati.
Il gruppo di artiglieria dei terroristi, presumibilmente “ritirato” dall’area di Pervomaisk (circa 22 pezzi di artiglieria incluso quella semovente, in possesso di alcune unità di fuoco) in realtà è stato spostato in un altro settore del “fronte” e spiegato nella zona di Chornukhyne. L’unità dei lanciarazzi multiplo dei militanti, che prima si collocava nella zona di Alchevsk, è stato spostato verso la zona a ovest da Luhans’k.
I militanti continuano attivamente di ammassare le riserve delle risorse tecnico-materiali, rivolgendo l’attenzione particolare all’accumulo del carburante e delle munizioni. In 2 giorni è stato registrato l’arrivo dal territorio russo di 6 convogli di rifornimento, inclusi 2 treni (8 carrozze ciascuno, destinazione Debal’tseve e Ilovaisk).
Traduzione di Dana Kuchmash