Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 16/01/2015
Dmytro Tymchuk
Nella zona di conflitto al Donbas le truppe russo-terroristiche continuano a svolgere le attive azioni di guerra, aumentando il livello di tensione. Uno dei punti più bollenti negli ultimi giorni era l’aeroporto di Donetsk.
Il gruppo dei mezzi corazzati, che attaccando le postazioni ucraine nell’aeroporto non ha raggiunto il successo, e ha ripiegato su Spartak, in seguito ai colpi di risposta dell’artiglieria ucraina. Nel corso degli attacchi il gruppo dei mezzi corazzati ha subito le perdite della forza viva e dei mezzi da combattimento (4 unità dei mezzi corazzati). in questo momento il suddetto gruppo sta ripristinando la sua capacità combattiva, completandosi, grazie ai rinforzi arrivati dalla zona di Horlivka.
Dalla zona di località Iasynuvata e dal distretto Kuibyshevskyi di Donetsk i gruppi di artiglieria delle truppe russo-terroristiche bombardano le postazioni dell’esercito ucraino e gli impianti civili. I bombardamenti periodicamente si svolgono nei confronti delle postazioni ucraine nella zona di Avdiivka e dell’aeroporto di Donetsk. Si nota la copertura di fanteria. Inoltre, in seguito ai bombardamenti vengono colpiti gli impianti della fabbrica di carbon coke di Avdiivka (non meno di 10 esplosioni durante gli ultimi 3 giorni).
Nella direzione di Donetsk, attraversando le località Snizhne e Amvrosiivka, continuano a proseguire i convogli di rifornimento delle truppe russo-terroristiche. La rete del gruppo RI registra circa 15-20 camion telonati al giorno. Alcuni incolonnamenti sono accompagnati dai mezzi corazzati e dalle unità di fanteria delle truppe russo-terroristiche.
Nella zona di località Olenivka il comando prende le misure urgenti per ripristinare la “linea del fronte” (prima, da comunicazioni del gruppo RI, in seguito alla diserzione di massa e alla fuga delle unità dei terroristi, il “fronte” delle truppe russo-terroristiche in quest’area è stato “sciolto”). In particolare, in questa zona sono state trasferite dal distretto Petrovskyi di Donetsk le unità supplementari dei militanti (prevalentemente sono i resti delle unità dei “cosacchi” russi e le unità delle formazioni della “RPD”, operanti prima a Donetsk). Il trasferimento delle forze e risorse è stato eseguito con la copertura del fuoco di artiglieria (secondo la versione del gruppo RI, la tragedia di Volnovakha è il risultato del tentativo di fermare oppure ostacolare il possibile proseguimento dell’esercito ucraino a nord dal villaggio Stepne verso Olenivka, prima dell’arrivo dei rinforzi).
Continua la riorganizzazione del gruppo tattico di battaglione (GTB) delle truppe russo-terroristiche, concentrato nella direzione di Pavlopil-Talakivka. In seguito alle azioni senza successo dell’avanguardia del sopracitato GTB, per fornire la copertura (il tentativo di respingere le unità ucraina nella zona di Pavlopil allo scopo di presidiare le linee vantaggiose), l’area di spiegamento è stata spostata all’indietro, nelle profondità delle postazioni dei militanti.
Al fianco della piazza d’armi di Debal’tseve (zona di località Irmyne) è arrivato un gruppo tattico di compagnia (GTC) delle truppe russo-terroristiche. Questo GTC è composto da 15 mezzi corazzati BBM e 3 carri armati. Il sopracitato gruppo è l’unità avanzata del gruppo tattico di battaglione del nemico, che viene spostato attraverso Krasnodon-Luhans’k e viene concentrato dietro la località Stakhanov. Il GTC è composto dai militari russi dai reparti e dalle unità del Distretto militare sud della Federazione Russa.
Nella zona di località Hranitne-Tel’manove il gruppo dei mezzi corazzati, appena arrivato, si è collocato nelle postazioni della prima linea. Nell’area tra Tel’manove e Komsomolske si osserva il movimento attivo dei mezzi di trasporto del nemico verso entrambe le direzioni, e si nota anche il lavoro delle risorse radioelettriche.
Gli “specialisti” russi continuano a prendere le misure per centralizzare la struttura militare della cosiddetta “Novorossia”. È stata eseguita la numerazione delle bande, la loro strutturazione (reggimenti, brigate, battaglioni), è stata introdotta un’unica struttura organizzativa, è stato nominato il comando, sono stati assegnati i “gradi militari” ai capi delle bande, che fanno parte della struttura unica.