Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 15/07/2015

Dmytro Tymchuk

Viene documentato un ulteriore peggioramento delle situazione nella zona dell’ATO, con una tendenza stabile all’aggravamento e escalation del conflitto armato. L’intensità e la densità dei bombardamenti da parte delle truppe russo-terroristiche sono in aumento. I militanti continuano ad utilizzare attivamente le armi pesanti (i mortai da 120 mm, l’artiglieria da 122 e 152 mm, e i mezzi blindati) per bombardare sia le postazioni e i punti base delle unità ucraine, sia i centri abitati controllati dalle forze ucraine.

Contemporaneamente in diversi settori della linea di divisione tra le parti, il nemico tenta di effettuare l’esplorazione degli ordini di battaglia delle truppe ucraine, tentando di infiltrarsi con le forze dei gruppi di ricognitori tra le retrovie tattiche ucraine, e in alcuni casi provocando gli scontri con le guardia combattive delle forze dell’ATO con le forze dei piccoli gruppi di fanteria (circa un plotone rinforzato). In alcuni settori della linea di divisione tra le parti i terroristi tentato di far scoppiare la “guerra dei cecchini”, si notano le azioni insistenti di diversi gruppi dei cecchini dei militanti, allo scopo di conquistare e mantenere l’iniziativa del fuoco nei determinati settori.

Durante la giornata i terroristi più volte hanno aperto il fuoco con l’artiglieria da 152 e 122 mm, e con i mortai da 82 e 120 mm, nei confronti delle postazioni e punti base delle truppe ucraine lungo la linea Pisky-Opytne-Vodiane-Avdiivka. Alcuni colpi sono stati effettuati direttamente contro le località Avdiivka e Vodiane. A Pisky il quartiere di villette è praticamente trasformato in una rovina, i bombardamenti continuano. Cercando di colpire le unità frontali delle forze dell’ATO, il nemico praticamente nel regime permanente svolge i bombardamenti con le varie risorse di fuoco in questo settore, alternando il loro uso, o utilizzandole contemporaneamente.

A nord da Avdiivka (tra Novhorodske e Novoselivske) durante la giornata i piccoli gruppi di fanteria (circa un plotone) dei militanti diverse volte hanno cercato di avvicinarsi alle postazioni frontali delle forze dell’ATO. Dopo che le unità frontali ucraine hanno aperto il fuoco il nemico è tornato sulla linea di partenza.

 Nell’area a nord da Pisky il gruppo dei blindati delle truppe russo-terroristiche (2 carri armati e 3 BTR-80) sotto la copertura del fuoco dei mortai da 120 mm è avanzato verso le postazioni da fuoco allo scopo di effettuare il colpi con gli armamenti dei carri armati da 125 mm nei confronti delle postazioni frontali delle forze dell’ATO. Entrambi i tank, raggiungendo la distanza del fuoco effettivo, hanno aperto il fuoco con le granate a frammentazione e i proiettili perforanti decalibrati. L’avanzamento dei carri armati del nemico è stato eseguito sotto la copertura del fuoco intenso degli armamenti dei BTR accompagnanti (le mitragliatrici pesanti) al fine di non lasciare la possibilità ai combattenti delle unità ucraine di colpire con precisione i carri armati con le risorse anticarro (missile anticarro, il cannone SPG-9 “Kopio”). Dopo aver finito il bombardamento il gruppo di blindati si è ritirato verso la linea di partenza. Più tardi, le azioni analoghe lo stesso gruppo di blindati dei militanti ha effettuato anche nel settore nei pressi di Opytne.

Il nemico nella giornata più volte ha aperto il fuoco con l’artiglieria da 122 mm, i mortai da 120 e 82 mm nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO nei pressi di Troitske, Novoselivka, Novhorodske.

Nella zona di Mar’inka, Shyrokyne, Shchastia, Krymske operano alcuni gruppi terroristici dei cecchini, preparati professionalmente. In ogni dei suddetti settori il nemico, scegliendo le postazioni di fuoco, utilizzano le particolarità di località molto bene.

Nella zona di località Starohnativka i militanti diverse volte hanno aperto il fuoco dalle aree “boscose” nella “zona neutrale”, utilizzando principalmente le armi di piccolo calibro, e durante gli spostamenti dei proprio gruppi di fuoco, i lanciagranate automatici AGS-17 e i mortai da 82 mm.

Nella zona di località Luhans’ke e Myronivske i terroristi hanno svolto il fuoco con i mortai da 120 mm e 82 mm contemporaneamente nei confronti di diverse postazioni delle forze dell’ATO, inoltre è stato documentato l’uso da parte dei militanti dell’arma del carro armato da 125 mm (da lunga distanza). Effettuando tali bombardamenti il nemico cerca di ostacolare alle forze dell’ATO di osservarlo, coprendo lo svolgimento della rotazione nella prima linea delle truppe russo-terroristiche in questo settore.

Nella zona di Krymske, Sokol’nyky, Shchastia e Stanytsia Luhans’ka i militanti hanno svolto principalmente il “fuoco di disturbo”, nel frattempo tentando di provocare la parte ucraina di rispondere al fuoco, allo scopo di individuare le risorse di fuoco delle forze dell’ATO lungo la linea frontale. Sono stati documentati diversi avvicinamenti alla zona boscosa verso le postazioni ucraine degli osservatori del nemico. Durante lo svolgimento di fuoco il nemico ha utilizzato principalmente le armi di piccolo calibro e i lanciagranate automatici AGS-17, è stato documentato l’uso dei mortai da 82 mm, nella zona di Shchastia i militanti hanno aperto il fuoco con il cannone automatico da 30 mm del BMP-2.

È stato documentato l’arrivo a Luhans’k di un’unità composta da 200-220 uomini, da una delle brigate delle forze speciali GRU del comando delle FA russe. L’unità è suddivisa in gruppi ed è dislocata nelle diverse aree di Luhans’k.

È stato documentato il trasferimento in direzione nord da Roven’ky dei mezzi blindati e artiglieria dei terroristi. Sono stati trasferiti circa 10 mezzi corazzati (BMD-2, BTR-80A/82A, un veicolo aviotrasportato BTR-D), tre obici semoventi 2S9 “Nona-S”.

Nella zona di Mos’pyne prosegue l’ammassamento dei mezzi blindati della “brigata” terroristica dispiegata in questa zona. Contemporaneamente, una parte dei mezzi blindati (6 carri armati e 4 BMP-2) sono stati spostati a nord, verso il settore meridionale della tangenziale di Donetsk.

Al distretto Petrovskyi di Donetsk sono arrivati i “rinforzi” dei militanti a bordo degli automezzi (gli autocarri telonati, minibus e autobus), composti da più di 500 uomini. Considerando il loro atteggiamento, i militanti non hanno alcun’esperienza.

Da Horlivka verso Vuhlehirsk è stata spostata una batteria degli obici semoventi D-30 dei militanti, e una sezione di mortai (2B9 “Vasiliok”, totale 6 unità). All’interno della colonna sono stati avvistati anche due MT-LB e due BTR-70.

Traduzione di Dana Kuchmash