Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 15/05/2015
Dmytro Tymchuk
Durante la giornata sono stati documentati i bombardamenti dagli armamenti pesanti delle formazioni russo-terroristiche nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO e degli impianti civili nelle zone di Pisky, Krasnohorivka, Mar’inka (i mortai da 120 mm, alcuni bombardamenti dall’artiglieria da 122 mm). Nella zona di Avdiivka e Lozove i militanti hanno utilizzato i mezzi blindati (i carri armati “vaganti” e i gruppi di fuoco con i veicoli blindati BMP e BTR).
Nella zona di Shyrokyne i gruppi di fanteria delle truppe russo-terroristiche più volte hanno tentato di colpire le unità frontali ucraine con un fuoco massiccio delle armi di piccolo calibro, e dei mortai da 82 e 122 mm.
Nella zona di Hirske, Novotoshkivka, Krymske, Sokol’nyky nella regione di Luhans’k i militanti continuano a svolgere il fuoco con i mortai e le armi di piccolo calibro, inoltre in queste zone vengono documentate le azioni intense dei gruppi di sabotaggio e ricognizione del nemico.
Nella zona di Vesela Hora e Shchastia si nota il lavoro delle coppie dei cecchini, operanti sotto la copertura dei gruppi di fuoco dei militanti (il lanciagranate AGS e il mitragliatore pesante, oppure le unità dei mortai da 82 o da 120 mm).
Anche nella zona di Stanytsia Luhans’ka i terroristi per alcune volte hanno aperto il fuoco dai lanciagranate automatici AGS-17 e dai mitragliatori pesante.
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Due gruppi tattici dei militanti, concentrati nei distretti Petrovskyi e Kirovskyi di Donetsk, continuano a ricevere i mezzi da combattimento riparati e ripristinati. È stato avvistato l’arrivo di 4 carri armati riparati (un T-64 e tre T-72), tre BMP-2 e un’unità di BMP-1. I mezzi vengono ammassati principalmente nella zona industriale. Anche le formazioni dei terroristi nella zona di Spartak e nel distretto Kyivskyi di Donetsk hanno ricevuto i rinforzi: 8 unità di MT-LB, 6 unità di BTR-80 e 3 unità di BTR-70.
Nel distretto Kyivskyi di Donetsk sono stati identificati i mezzi pesanti mascherati (“rimasti dalla parata”): gli obici D-30 da 122 mm e “Msta-B” da 152 mm, di una quantità totale di 28 unità. Una parte di questi armamenti viene utilizzata periodicamente per bombardare le località Pisky, Avdiivka e Opytne.
Dal distretto Petrovskyi di Donetsk a Olenivka è arrivato un gruppo dei militari russi, composto da circa 25 uomini (a bordo di 2 BTR e 2 Ural). Tra gli armamenti del gruppo sono stati identificati 2 mitragliatrici PKP “Pecheneg” (in dotazione solo della Russia, Kazakistan e Kirghizistan).
Mitragliatrice PKP "Pecheneg" (in dotazione solo della Russia, del Kazakistan e del Kirghizistan)
Nella parte nord-ovest della “guarnigione di Horlivka” continuano a rafforzarsi le unità delle truppe russo-terroristiche (le quali bombardano e periodicamente tentano di attaccare le postazioni ucraine nella zona di località Maiorske e Shumy). Negli ultimi 3 giorni in questa zona è arrivata una compagnia carri congiunta (7 carri armati T-72B3), due gruppi di fanteria di un totale di circa 200 uomini e una sezione di artiglieria e mortai (6 mortai di calibro 120 mm, e unità degli obici semoventi 2S1 “Gvozdika” e alcuni obici D-30).
È stato notato il ritiro dalla zona di località Shyrokyne verso la zona di Novoazovsk per completamento di un gruppo tattico dei militanti, composto da circa 100 uomini, che in precedenza ha subito serie perdite durante gli scontri con le forze dell’ATO. Il completamento viene svolto con i mercenari russi (un gruppo di circa 50 uomini), arrivati dalla Russia e preparati nel centro di addestramento nella regione di Rostov (Russia).
Durante la giornata è stato osservato l’aumento del movimento delle colonne dei mezzi di trasporto dei militanti nella zona nord del territorio occupato, tra Luhans’k e Alchevsk, da Alchevsk e Pereval’sk a Stakhanov e Pervomaisk, durante la notte i movimenti dei mezzi blindati lungo la strada Bakhmutka da Slovianoserbs’k verso Zholobok, e tra Horlivka e Makiivka e Yenakiieve. Inoltre, il movimento attivo dei mezzi militari è stato documentato nella zona del “nodo” di Donetsk e nella zona a sud da Luhans’k (nella direzione di Lutuhyne-Krasnyi Luch).
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A Luhans’k gli “organi locali del ministero della sicurezza statale di LNR” cercano il gruppo dei “terroristi telefonici” tra i civili filoucraini. In particolare, gli ignoti già da tanto tempo telefonano ai numeri accessibili al pubblico (i call center, le reception e così via) e effettuano un trolling mirato e prendono in giro le “istituzioni statali della LNR”.
Sul territorio controllato da “LNR” e “DNR” gli “organi statali” delle organizzazioni terroristiche utilizzano attivamente la base fiscale e notarile per compiere le azioni illegali, in particolare, nei confronti della proprietà dei cittadini, costretti a trasferirsi nelle altre regioni del paese oppure all’estero. I nuovi “funzionari” svolgono la vendita dei dati riguardo alla proprietà dei cittadini, che interessa i militanti e altri elementi criminali.
Secondo le dichiarazioni dei rappresentanti del “governo” di “DNR” e “LNR”, la situazione con il rifornimento alimentare delle zone occupate “pian pianino si risolve”. Il ruolo significativo del “miglioramento della situazione” svolgono i cosiddetti “convogli umanitari” di R.Akhmetov.
Nei centri abitativi controllati da “LNR” e “DNR” sono diventati frequenti i casi dell’aggressione da parte dei rappresentanti della criminalità locale nei confronti dei mercenari e militari russi, i quali ricevono i pagamenti notevoli per la partecipazione alle azioni di guerra al Donbas. In particolare, a Luhans’k è stato documentato un caso dell’aggressione armata e rapina nei confronti di un mercenario russo (quest’ultimo ha subito le ferite multiple da coltello). Inoltre, le “forze dell’ordine locali” indagano sul fatto dell’aggressione e rapina di un ufficiale russo, il quale è stato aggredito da ignoti, lo hanno pestato e gli hanno rubato lo “stipendio di 2 mesi”.
Traduzione di Dana Kuchmash