Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 15/03/2016
Dmytro Tymchuk
Nella giornata precedente i bombardamenti da parte delle truppe russo-terroristiche sono stati segnalati praticamente in tutte le direzione sud-ovest, ovest e nord-ovest. È stata documentata una certa diminuzione della quantità dei bombardamenti rispetto a 3 giorni precedenti, tuttavia, viene segnalata l’attivazione dei militanti nelle aree dove nelle giornate precedenti la situazione era relativamente tranquilla: prima di tutto a sud da Donetsk (fino a Starohnativka). Viene registrato l’uso da parte dei terroristi dei mortai in direzioni di Lysychans’k e Severodonetsk (i bombardamenti dei mortai del calibro 82 e 120 mm nella zona di Novotoshkivka), nell’area di Avdiivka è stato documentato l’uso da parte del nemico dell’artiglieria del calibro 122 mm e i carri armati. La diminuzione della quantità dei bombardamenti evidentemente è causata dalla riorganizzazione dei gruppi mobili dei militanti in diverse zone del fronte.
Nella zona di Avdiivka e del raccordo di Yasynuvata (cosiddetta zona industriale) sono stati registrati gli scontri praticamente permanenti, delle volte a distanza di 400-500 m, i militanti utilizzano i vari tipi delle risorse di fuoco. Attira l’attenzione l’uso da parte dei terroristi di 2 gruppi dei blindati (2-3 carri armati, 3-4 BMP, BTR in ogni gruppi), con il supporto massiccio dei mortai e dell’artiglieria. Uno di questi gruppi dei blindati opera a sud da posto di blocco sul raccordo dalle zone boscose nell’area di Circonvallazione e il distributore di benzina Tornado, periodicamente allontanandosi verso il passaggio Dachnyi. Un altro gruppo dei blindati agisce dal lato del mercato all’ingrosso Hospodar, mentre il gruppo tattico dei militanti operante dietro la strada nella zona dello stesso raccordo svolge il ruolo del gruppo di “blocco”, e nella direzione delle postazioni delle forze dell’ATO operano alcuni gruppi di fanteria dei militanti (circa un plotone ciascuno). L’obbiettivo di tali gruppi è di irrompere nella zona industriale e prenderla sotto controllo, oppure almeno respingere le unità ucraine verso l’estremità occidentale del vicolo di Yasynuvata (Avdiivka).
Nel frattempo i militanti continuano a rinforzare i propri gruppi tattici nella zona di Yasynuvata, Spartak e Kruta Balka (secondo gli ultimi dati, in questa zona è stata trasferita da Donetsk un’altra “compagnia dei fucilieri motorizzati” composta da 2 plotoni). Nell’area di Yakovlivka e Mineral’ne i terroristi portano le riserve per incrementare gli sforzi – fino ad un battaglione rinforzato. In diverse postazioni nella zona di Yasynuvata e Spartak è stata avvistata l’artiglieria (4 unità degli obici semoventi 2S1 Gvozdika del calibro 122 mm nella zona di Spartak e una batteria da 6 pezzi degli obici D-30A a Yasynuvata).
Nell’area di Oleksandrivka è stato avvistato un gruppo mobile dei militanti con 2 unità dei cannoni antiaereo ZU-23-2, che si muoveva verso Zhylploshchadka (Donetsk).
A cominciare dal 9 marzo nella “DNR” viene aumentato a tappe il livello dell’allerta delle unità. In base alle “direttiva dello Stato Maggiore della DNR”, una serie delle brigate del “1° corpo d’armata della DNR” hanno iniziato a svolgere le misure di mobilitazione (il primo è il “9° reggimento fucilieri motorizzati della fanteria di marina della DNR” in direzione marina). Secondo il comando del “1° corpo d’armata della DNR” è impossibile svolgere queste misure a livello locale perciò ci vorranno i trasferimenti al Donbas dei nuovi gruppi dei mercenari dalla Russia e dei militari delle Forze Armate russe. Nell’ambito di queste misure in una serie di aziende del Donbas viene forzata la riparazione degli armamenti e dei mezzi da combattimento dei militanti. Inoltre, sempre nell’ambito di tali misure il comando della “DNR” discute la questione dell’introduzione del “regime limitato del passaggio” della linea di divisione nella zona dell’ATO per la popolazione delle zone occupate.
Tra i militanti semplici e tra i comandanti del livello medio le voci recenti riguardo alla prossimo “offensiva delle truppe ucraine” sono cambiate alle voci non meno insistenti riguardanti un’offensiva massiccia delle “D/LNR”. Le festività dell’inizio di maggio saranno l’inizio di questa offensiva, secondo le voci che girano. Contemporaneamente, vengono diffuse le voci riguardo allo spostamento nella zona dell’ATO da parte ucraina dei gruppi dello “spetsnaz occidentale”, lo scopo dei quali è il rapimento e liquidazione dei rappresentanti del comando dei militanti per non permettere l’offensiva.
A Donetsk è stato avvistato un altro gruppo degli “istruttori militanti” dell’alto livello dalla Russia. Si nota l’assenza dei tentativi degli “istruttori” di nascondere la propria “provenienza russa”, il gruppo si sposta a bordo delle automobili con le targhe russe. Le guardie di tale gruppo sono formate dalle unità dello spetsnaz del GRU dello Stato Maggiore delle FA russe e dai militanti locali.
Traduzione di Dana Kuchmash