Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 14/04/2015

Dmytro Tymchuk

Le truppe russo-terroristiche al Donbas continuano a sparare nei confronti delle postazioni dell’esercito ucraino e degli impianti civili, utilizzando attivamente oltre alle armi di piccolo calibro anche i sistemi degli armamenti, i quali avrebbero dovuto essere allontanati dalla linea di divisione delle parti secondo gli accordi di Minsk. In particolare, durante le giornate di 12-13 aprile i terroristi hanno utilizzato per le provocazioni armate i mortai da 120 mm, l’artiglieria da 122 mm (gli obici D-30 e gli obici semoventi 2S1 “Gvozdika”), i mezzi blindati (carri armati T-72BA, T-64B, e i mezzi corazzati BMP-2, BTR-80). Inoltre, sono stati usati i lanciagranate automatici antiuomo e i lanciagranate anticarro (AGS-17, SPG-9), i mitragliatori di grosso calibro e i cannoni antiaereo (del tipo ZU-23-2).

Nella direzione di Luhans’k è stata notata l’attivazione brusca delle azioni ricognitive dei militanti. In particolare, negli ultimi 2 giorni sono stati registrati minimo 11 voli dei droni dei militanti nella zona di località Krymske, Novotoshkivka, Shchastia, Triokhizbenka, Sokol’nyky. Il drone è stato avvistato anche a nord-est da Severodonetsk (la zona di Starobil’s’k), per ora la zona di lancio del drone rimane sconosciuta (dalle aree occupate oppure dal territorio della Russia attraverso la frontiera statale). Minimo per 4 volte sono stati documentati i tentativi dei gruppi di sabotaggio e ricognizione dei terroristi di infiltrarsi nelle profondità tattiche degli ordini di battaglia delle truppe ucraine nei settori della direzione di Severodonetsk, e una volta nella zona di località Shchastia.

Nella notte tra il 12 e il 13 aprile nella zona di località Pisky e Vodiane le postazione dell’esercito ucraino sono state attaccate dai carri armati “vaganti” dei terroristi (prima queste postazioni sono state attaccate dai BMP-2 dei militanti con i cannoncini automatici da 30 mm, ha operato un gruppo di fuoco composto da 3 BMP-2). Considerando la precisione e portata, i militanti hanno utilizzato il carro armato T-72BA con i nuovi mirini “notturni” russi, l’avanzamento verso la postazioni di fuoco e l’ulteriore ritiro è stato coperto con il fuoco del carro armato T-64B e del cannone antiaereo ZU-23-2.

Il 13 aprile i terroristi più volte hanno colpito con il fuoco di mortai le postazioni delle truppe ucraine nelle zone di Pisky (inclusi i mortai da 120 mm), Avdiivka, Shyrokyne, Hranitne, Opytne e nella miniera Dutivka (è stato documentato l’utilizzo dei BMP-2 e BTR-80).

Nella zona del villaggio Donetskyi (direzione Luhans’k) i gruppi tattici delle truppe russo-terroristiche hanno tentato di infiltrarsi all’interno degli ordini di battaglia delle unità ucraine. Il gruppo di fuoco del nemico, dopo aver utilizzato le armi di piccolo calibro, i lanciagranate, ha tentato di coprire il passaggio di un altro gruppo in mezzo alla giuntura tra le postazioni delle due unità ucraine. Tuttavia, l’avanzamento di tale gruppo è stato avvistato dai militari ucraini, è stato aperto il fuoco e l’infiltrazione del gruppo tra le nostre file è stato fermato, dopodiché entrambi i gruppi hanno ripiegato sulla linea di partenza.

Nelle giornate del 12-13 aprile è stato documentato lo spostamento di 33 unità di trasporto che componevano le colonne di rifornimento per le formazioni russo-terroristiche. Le colonne principalmente proseguivano lungo la via “settentrionale” (24 unità hanno attraversato Alchevsk e Krasnyi Luch, per proseguire verso Debal’tseve). La caratteristica principale di queste colonne è la presenza di una quantità considerevole (minimo 1/3) degli automezzi specializzati e gli automezzi con le sezioni speciali che contengono le attrezzature varie. Inoltre, si nota una diminuzione seria all’interno delle colonne delle autocisterne con il carburante.

Per quel che riguarda lo spostamento delle unità e dei mezzi da combattimento delle truppe russo-terroristiche:

  • Continua il trasferimento attraverso Luhans’k e attraverso il settore della strada Bakhmutka, controllato dai militanti, dei mezzi blindati verso le postazioni ucraine nelle zone di Novotoshkivka, Krymske e Triokhizbenka. In due giorni i militanti in questo modo hanno trasferito 7 unità dei blindati (prima 4 unità – 2 carri armati e 2 BMP-1, poi 3 unità – 2 carri armati e un BTR-80), e anche 12 unità di trasporto (incluse 3 autocisterne). Da notare il fatto dell’uso attivo da parte dei militanti nella zona di Novotoshkivka e del posto di blocco n°29 delle macchine edili e dello svolgimento dei lavori di fortificazione (è probabile, che tali lavori abbiano il carattere dimostrativo).
  • Prosegue l’ammassamento della forza viva e dei mezzi da combattimento dei terroristi nella zona di Dokuchaievsk-Tel’manove. È stato notato l’attrezzamento delle nuove postazioni dietro la località Starobeshevo verso le località Nova Laspa e Dokuchaievsk. In totale in giornata è stato documentato lo spostamento verso tale zona di 6 unità dei mezzi corazzati (principalmente MT-LB e i missili anticarro “Shturm-S), in più di 6 carri armati (dalla compagnia carri, facente parte del gruppo tattico del tipo battaglione, spiegato a sud-est da Dokuchaievsk, del quale ha comunicato in precedenza il gruppo RI), e di una quantità significativa degli autotrasporti.
  • Una nuova partita di blindati è arrivata nel gruppo di truppe russo-terroristiche di Yasynuvata (4 carri armati e 6 mezzi corazzati).
  • Nel distretto Kyivskyi di Donetsk militanti hanno portato 2 carri armati dopo la loro riparazione.
  • Verso Horlivka attraverso Yenakiieve ha proseguito un’unità dei militanti a bordo di 4 BTR-80 e 3 autocarri (secondo i dati preliminari, con gli automezzi vengono trasportati i missili anticarro russi modernizzati, il tipo dei missili non è stato ancora verificato).
  • Lungo la via “meridionale” (attraverso Snizhne-Shakhtarsk-Zuhres) nella notte tra il 12 e il 13 aprile ha proseguito un incolonnamento dei mezzi da combattimento. Secondo i dati preliminari, con tale incolonnamento è stata trasferita una batteria dei sistemi missilistici “Tor-M1”.

TOR-M1

Traduzione di Dana Kuchmash