Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 13/11/2015

Dmytro Tymchuk

Tra i militanti della “LNR” vengono diffuse le voci riguarda all’inizio dell’offensiva delle Forze Armate ucraine (in precedenza il gruppo RI comunicava dell’informazione simile nella “guarnigione di Horlivka” della “DNR” – vedi il bollettino di ieri). Secondo le voci, alcune unità delle FA ucraine presumibilmente hanno già attraversato il fiume Siverskyi Donets (lungo il quale passa la linea di divisione) nella zona di località Pionerske della provincia di Stanytsia Luhans’ka, mentre dal lato di Stanytsia Luhans’ka nella direzione delle linea di divisione si muovono le colonne dei carri armati delle forze dell’ATO. Queste voci hanno il carattere ufficiale – tutte le unità militari della “LNR” sono state messe in stato d’allerta.

Obice D-30 del calibro 122mm

Sullo sfondo di questa disinformazione i militanti continuano attivamente a effettuare i bombardamenti delle postazioni delle forze dell’ATO, praticamente lungo tutta la linea di divisione si sono attivati i gruppi di ricognitori del nemico (nella zona grigia e nella linea frontale), vengono documentati i tentativi dei gruppi di fanteria dei terroristi di avvicinarsi alle postazioni frontali delle forze dell’ATO, inoltre continua la riorganizzazione delle forze e risorse delle truppe russo-terroristiche in diverse aree.

In più, in diverse zone si nota l’apparizione nella prima linea delle nuove unità dei mercenari russi (considerando il loro comportamento questi mercenari non hanno nessun esperienza delle azioni di guerra).

Cannone anticarro del calibro 100 mm MT-12 Rapira

Nelle zone a ovest da Viktorivka (a sud da Donetsk, zona di Volnovakha) i militanti più volte hanno aperto il fuoco con le forze di una batteria di mortai nei confronti delle forze dell’ATO (secondo i dati vari, sono stati eseguiti da 40 a 50 cannoneggiamenti). Sono stati utilizzati i mortai automatici del calibro 82 2B9 Vasilek, e minimo 6 volte sono stati registrati i colpi del mortai del calibro 120 mm.

Inoltre, il gruppo dei militanti a sud-est da Sokol’nyky ha svolto il fuoco contro le postazioni delle forze dell’ATO nella zona di Triokhizbenka con i lanciagranate AGS-17 e i mortai da 82 mm. Nella zona di Shchastia i terroristi per due volte hanno aperto il fuoco con i lanciagranate AGS-17, e hanno effettuato il fuoco mirato con le armi di piccolo calibro (lavoravano anche alcuni gruppi dei cecchini). I bombardamenti sono stati effettuati anche nella zona di Katerynivka, Krasnohorivka e a sud da Popasna (zona di Troitske). Dal lato di Zholobok verso la linea frontale dietro Donetsk sono state documentate le manovre dei gruppi di fanteria dei militanti. Nell’area di Zaitseve è stato registrato uno scontro tra i militanti e le forze dell’ATO.

I militanti erano più attivi a ovest e nord-ovest da Donetsk. Vengono segnalate le azioni dei gruppi di fanteria e i mezzi blindati dei militanti nell’area di Pisky (incluso il fuoco con i mortai e con gli armamenti di BMP-2 e BMP-1), e a sud da tale località, nella zona dell’aeroporto di Donetsk e nella periferia sud di Avdiivka (in due ultimi casi i militanti hanno utilizzato anche i cannoni antiaereo ZU-23-2).

Sono stati colpiti le postazioni delle forze dell’ATO e gli impianti civili nella zona di Opytne, Shumy, Maiorsk e Novhorodske (a sud dall’ultima località sono stati avvistati i gruppi dei militanti con il supporto di 3 BTR-80 e un BMP-2).

A nord-ovest dal raccordo di Yasynuvata i militanti hanno mascherato nelle zone boscose minimo 2 compagnie dei carri armati (circa 20 carri).

I “gruppi di rinforzi” dei militanti, arrivati prima nella zona Olenivka-Dokuchaievsk (vedi i bollettini del gruppo RI precedenti) partecipano attivamente ai bombardamenti delle postazioni delle forze dell’ATO – è stato documentato l’uso da parte loro dei mortai e lanciagranate. Una simile “compagnia di rinforzo” dei terroristi (8-9 mezzi corazzati, principalmente MT-LB, una batteria di mortai, che include minimo 3 unità dei mortai del calibro 120 mm) ha avanzato verso l’area a nord da Hranitne. Secondo i nostri dati questo gruppi dei militanti deve presidiare le postazioni tra le riserve d’acqua Petrovekyi e Mykolaivskyi per effettuare i colpi nei confronti di Novohnativka, Mykolaivka oppure Trudovske, bloccando in questo modo entrambi fianchi delle truppe ucraine (sia del gruppo delle forze dell’ATO di Starohnativka, sia di quello di Dokuchaievsk).

La località Makiivka si trasforma sempre di più nel punto “nodo” della difesa dei militanti nello secondo scaglione. A ovest e sud da questa località nelle zone boscose viene avvistata una quantità considerevole dei mezzi blindati (principalmente BMP-2), si osserva un attrezzamento attivo delle postazioni per l’artiglieria.

Nella zona di Horlivka e Yasynuvata, Hol’mivs’kyi-Zaitseve e a est da questa area (più vicino alla piazza d’armi di Svitlodars’k) continuano ad arrivare i rinforzi dei militanti. nella giornata è stato registrato lo spostamento di minimo 2 compagnie di fucilieri motorizzati dei terroristi (parzialmente a bordo di BMP-2, parzialmente MT-LB – di un totale di 12 unità dei mezzi corazzati, tra i quali minimo 2 con i cannoni anticarro del calibro 100 mm MT-12 Rapira al rimorchio). A sud da Hol’mivs’kyi i militanti stanno attrezzando le postazioni per i mezzi blindati, e lo fanno apertamente: scavano le caponiere e costruiscono i nascondigli.

Nella direzione marina, tra Sakhanka e Zaichenko sono stati avvistati alcuni nuovi gruppi di fanteria, di una totale di 600 uomini. A ovest dalla linea Sakhanak-Zaichenko sono stati documentati 4 carri armati mascherati, il resto sono stati ritirati parzialmente verso la località Bezimenne-Samsonove, parzialmente dietro la strada Novoazovsk-Tel’manove (zona di Kozlovka).

A sud da Stakhanov i militanti hanno trasferito 2 sezioni da fuoco di artiglieria – 5 unità degli obici D-30 del calibro 122 mm, e 6 unità degli obici semoventi 2S1 Gvozdika del calibro 122 mm.

Nell’ultima settimana è stato svolto il trasferimento dei militari e mercenari russi dalle postazioni di fronte a Stanytsia Luhans’ka (a da altre zone della regione di Luhans’k) all’interno degli ordini di battaglia delle truppe russo-terroristiche. Sulla linea di divisione sono rimasti sono i militanti locali e un numero insignificante dei cosiddetti “cosacchi”.

Secondo gli ordini del capo della “LNR” I.Plotnitskyi, sono state create le unità speciali e i gruppi di pattugliamento composti dalle sue guardie del corpo personali e dai rappresentanti del “servizio fiscale”. Il compito di queste unità è la “lotta al contrabbando” al confine con la Russia e lungo la linea di divisione sui territori controllati dalla “LNR”.

Tra i capi della “LNR” vengono diffuse le voci riguardo alla preparazione del “ministro della sicurezza statale della LNR” L.Pasechnik alla nomina alla direzione in una delle unità del FSB russo della Crimea. Questa nomina è partita dall’amministrazione del presidente russo. In base alle voci, insieme a Pasechnik verranno trasferiti negli organi del FSB russo anche i dipendenti del “ministero della sicurezza della “LNR” vicini a lui.

Traduzione di Dana Kuchmash