Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 13/06/2016

Dmytro Tymchuk

Nell’ultimo fine settimana (11-12/06/2016) le truppe russo-terroristiche hanno continuato i bombardamenti attivi delle postazioni delle forze dell’ATO e degli impianti civili (gli ultimi anche nei territori controllati dagli stessi terroristi), utilizzando oltre alle armi di piccolo calibro e i lanciagranate anche i cannoncini antiaereo, i mortai (calibro 82 e 120 mm), l’artiglieria (calibro 122 mm) e i mezzi blindati (BMP-1, BMP-2, BTR-80).

Come prima, viene segnalata l’attività dei terroristi praticamente largo tutto il perimetro della “zona di responsabilità” della cosiddetta “guarnigione di Horlivka” dei militanti – da Hol’mivs’kyi fino a Betmanove (ex Chervonyi Partyzan). Qui in nemico utilizza attivamente gli armamenti pesanti tentando di effettuare le operazioni offensive con i piccoli gruppi di fanteria. L’attività particolare è stata registrata nella zona da Hol’mivs’kyi fino alla parte nord e nord-ovest del settore di “guarnigione di Horlivka”. Avendo la possibilità di manovrare di nascosto le risorse di fuoco, concentrare e dispiegare le forze e risorse i militanti usano tale fattore per organizzare e perfezionare i potenti assalti all’improvviso.

Così, in questo settore i terroristi hanno aperto il fuoco con le mitragliatrici pesanti e con 2 unità dei lanciagranate AGS-17 dalla periferia nord e nord-ovest di Hol’mivs’kyi verso Travneve e verso la periferia nord di Zaitseve, dopodiché hanno effettuato i colpi da 4 unità dei mortai automatici 2B9 Vasilek da due punti diversi nei confronti della periferia nord di Zaitseve, della periferia est e nord di Zhovanka. Alcuni colpi di mortai sono stati effettuati contro la strada tra Zhovanka e Maiorsk. Nelle ore notturne un paio di BMP-2 dei militanti dalla zona del villaggio “6-7” dai cannoni automatici del calibro 30 mm hanno colpito i punti d’appoggio e quelli di osservazione delle forze dell’ATO a sud da Maiorsk. Dal lato a sud-est dal mercato delle auto di Maiorsk hanno svolto i colpi un paio degli obici semoventi 2S1 Gvozdika del calibro 122 mm dei terroristi. Contro Maiorsk e Zaitseve sono stati effettuati i colpi da parte di due batterie dei mortai del calibro 120 mm dei militanti (4 mortai in ogni batteria).

La situazione nella zona dell’aeroporto di Donetsk ha peggiorato bruscamente. I militanti hanno effettuato il fuoco con i mortai dei calibri 82 e 120 mm, e con i lanciagranate SPG-9M contro le postazioni delle forze dell’ATO nella zona di Pisky. A sud da Pisky e in direzione di Nevel’ske il nemico ha aperto il fuoco dalle postazioni nella zona di Zhobun’ky, “Volvo-Tsentr”, Druha Ploshchadka, e dalle postazioni a nord da Staromykhailivka.

I settori “tradizionalmente” bollenti rimangono la località Avdiivka e dintorni inclusa la zona industriale, Opytne, Tsarska okhota – sono stati colpiti dai lanciagranate del tipo AGS-17 e SPG-9M e dalle mitragliatrici pesanti. Nella zona di Mar’inka e Krasnohorivka viene registrato l’utilizzo dei gruppi di fuoco dei militanti con i cannoni antiaereo ZU-23-2 e i cecchini con i fucili di precisioni di grosso calibro. Nella zona dell’arco di Svitlodars’k incluse le postazioni delle forze dell’ATO nell’area di Novozvanivka e Popasna i militanti effettuato il fuoco utilizzando i mortai e i lanciagranate.

In tutti i settori sopracitati viene segnalata l’attività dei gruppi dei cecchini del nemico.

Anche a sud da Donetsk il nemico era molto attivo. È stata registrata una leggera diminuzione delle azioni attive dal parte dei militante nella zona di Dokuchaievsk, dove l’artiglieria e i blindati del nemico non sono stati utilizzati, tuttavia i terroristi adoperavano i mortai e i lanciagranate. Nella zona di Hranitne, Hnutove, Talakivka i militanti hanno utilizzano attivamente i mortai del calibro 82 mm e i cannoni SPG-9M.

Tra gli spostamenti avvistati (la parte principale dei quali fanno parte della vita quotidiana delle truppe russo-terroristiche) sono da notare i seguenti:

  • Nella zona di Mospyne è stato trasferito il punto di comando dei militanti. Una colonna di 4 macchine di comando sulla base degli autocarri Kamaz e 2 unità degli Ural è stata accompagnata da 2 unità di BTR-80A.
  • A Debal’tseve sono arrivate due piattaforme ferroviarie con i mezzi cingolati coperti da una tela. Secondo i dati preliminari si tratta dei mezzi edili militari.
  • I militanti stanno rinforzando attivamente le loro unità in due settori – a nord-est da Stakhanov (lungo la strada Bakhmutka per due giorni viene effettuato lo spostamento a bordo degli autocarri telonati di forza viva e munizioni in direzione di Zholobok e Donets’ke), anche nel settore da Hol’mivs’kyi a Nyzhnie Lozove (qui vengono portati i mezzi e munizioni scaricati a Debal’tseve), in più è stato registrato l’arrivo nella zona di Nyzhnie Lozove di un’unità di GRU.

Riguardo all’utilizzo da parte dei militanti dell’artiglieria del calibro 152 mm nella zona di raccordo di Yasynuvata, dopo il quale i terroristi hanno dichiarato del “bombardamento del raccordo di Yasynuvata con gli armamenti pensati da parte delle Forze Armate Ucraine”. È stato stabilito che tali bombardamenti sia contro le postazioni delle forze dell’ATO, sia contro gli impianti civili (inclusi quelli controllati dai militanti) sono stati eseguiti dalle squadre di artiglieria formate dai militari russi (studenti delle accademie militari del ministero della difesa russo), i quali in questo modo applicano la teoria imparata sull’utilizzo dell’artiglieria, allo stesso tempo i militanti con l’aiuto dei media controllati da loro e quelli russi svolgono il compito della “copertura informativa” di questo tipo di esercitazioni, effettuando nel frattempo anche un’operazione informativa per screditare le Forze Armate Ucraine.

Traduzione di Dana Kuchmash