Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 12/03/2015

Dmytro Tymchuk

Durante la giornata passata le truppe russo-terroristiche hanno tentato le azioni offensive nella direzione di Artemivs’k, gli attacchi venivano svolti nei confronti delle postazioni dell’esercito ucraino nella zona di località Shchastia, Donetsk, nell’area di Marianivka e Krasnohorivka, nella striscia Avdiivka-Pisky.

Nella direzione marina il nemico sposta verso la linea frontale i rinforzi della forza viva e dei mezzi da combattimento. In particolare, il gruppo tattico delle truppe russo-terroristiche concentrato a nord da Novoazovsk ha ricevuto 4 carri armati, 3 veicoli trasporto truppe BTR-80, 1 BTR-82°, 2 veicoli trasporto truppe di fanteria BMP-2 e 4 autocarri militari telonati con gli uomini a bordo.

In alcune zone di Donetsk viene osservato il trasferimento dei sistemi di artiglieria più vicino alla linea frontale, spostandoli con piccoli gruppi e con le unità singole. L’artiglieria e i mortai vengono mascherati per bene nelle postazioni, l’accesso per i civili nella zona delle postazioni è vietato.

Viene registrata la preparazione dei reparti e delle unità russo-terroristiche, svolta principalmente in 4 “centri di addestramento” attrezzati sul territorio delle regioni di Donetsk e Luhans’k, controllato dai terroristi. Le squadre degli istruttori sono composte principalmente dai cittadini russi, sia dagli ufficiali, sia dai mercenari, con un’esperienza considerevole del servizio nelle Forze Armate russe e la partecipazione alle azioni di guerra.

A giorno d’oggi sotto un unico comando delle “RPD” e “RPL” sono stati spiegati praticamente 2 corpi d’armata delle truppe russo-terroristiche (circa 30-33 mila uomini). Tra di loro solo 15-20% hanno la cittadinanza ucraina, il resto sono i mercenari russi.

Inoltre, il comando delle organizzazioni terroristiche continuano a svolgere le “misure di mobilitazione”. Nelle imprese e miniere sui territori occupati stanno formando le cosiddette liste di mobilitazione dei dipendenti, con la scusa della “preparazione all’offensiva dell’esercito ucraino”.

Dopo una serie dei conflitti e delle serie perdite tra gli uomini in seguito ad una “ripulita”, i capi dei resti delle formazioni dei cosiddetti “cosacchi” sui territori occupati della regione di Luhans’k hanno accettato i termini dei capi della “RPL” riguardo alla subordinazione al comando di questa organizzazione terroristica. È stata presa una decisione di far entrare le formazioni “cosacche” nelle “forze armate di RPL”, con i diritti di “un’arma singola”.

Traduzione di Dana Kuchmash