Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 12/01/2015

Dmytro Tymchuk

Autoblindato BRM-1K

Nella zona dell’ATO al Donbas viene segnalato l’incremento dell’attività delle truppe russo-terroristiche e di conseguenza anche un’escalation del conflitto. Durante gli attacchi e provocazioni nella giornata passata i militanti hanno utilizzato le armi di piccolo calibro, i lanciagranate, i cannoni antiaereo ZU-23-2, i mortai del calibro 82 mm, per una volta sono stati usati i carri armati e una volta i mortai del calibro 120 mm. Durante la giornata i militanti erano particolarmente attivi a ovest, nord-ovest da Donetsk, nell’area di Horlivka, nella zona della piazza d’armi di Svitlodarsk. Inoltre, l’attivazione delle unità russo-terroristiche viene segnalata a sud da Donetsk e in direzione marina.

In alcuni settori i militanti stanno incrementando bruscamente gli sforzi di esplorazione e dello svolgimento delle provocazioni (prevalentemente minando i territori) con le forze dei gruppi di ricognizione. Si nota la differenza marcata del livello di professionalità dei gruppi di ricognitori – quando i gruppi dello spetsnaz del GRU operano in modo professionale, i gruppi composti dai militanti locali, i quali si sono preparati nei “centri di addestramento”, mostrano un livello estremamente basso (fino a esplodere sulle proprie mine).

Operando con due gruppi mobili dal lato di Zhobun’ky e di quartiere abitativo a sud dalla strada Chervonoarmiiska, i militanti hanno aperto il fuoco contro due punti base delle forze dell’ATO nella zona di Pisky. Hanno utilizzato le mitragliatrici pesanti (dal lato del quartiere abitativo hanno effettuato il fuoco minimo 2 unità dei veicoli blindati BTR-80), dal lato di Zhobun’ky, oltre alle armi di piccolo calibro, il gruppo di fanteria dei terroristi dalla zona neutrale ha usato i mortai del calibro 82 mm e i lanciagranate AGS-17 come il supporto di fuoco.

Dal lato dell’aeroporto di Donetsk e Spartak contro le postazioni delle forze dell’ATO nella zona di Opytne e l’ex caserma delle truppe antiaereo i militanti hanno utilizzato i mortai del calibro 82 mm e i cannoni SPG-9 (8 cannonate). Inoltre, dal lato dell’altezza 272,2 (zona di raccordo di Yasynuvata) i militanti hanno svolto il fuoco con il cannone antiaereo ZU-23-2 contro le postazioni ucraine a sud da Avdiivka.

Nell’area dei dintorni nord di Horlivka (Villaggio 6-7 e zona della miniera Gagarin) i militanti hanno portato le risorse del fuoco aggiuntive – le sezioni di mortai dei calibri 82 e 120 mm. Il fuoco di mortai (82 mm) è stato aperto da parte dei terroristi contro Leninske (dove non ci sono le truppe ucraine). Inoltre, dal lato dei cumuli di scorie nella zona di Villaggio 6-7 i militanti hanno aperto il fuoco massiccio (sono state usate 4-5 unità del lanciagranate AGS-17, minimo 2 squadre dei cannoni SPG-9, le mitragliatrici pesanti, i mortai del calibro 120 mm) contro il punto base delle forze dell’ATO tra Shumy e Maiorsk. In più, i militanti hanno effettuato il fuoco attivo nei confronti della zona di Zaitseve-Zhovanka (le armi di piccolo calibro, i mortai del calibro 82 mm e i cannoni antiaereo ZU-23-2).

Due gruppi di militanti dal lato di Zalizna Balka hanno colpito con le armi di piccolo calibro e i lanciagranate le postazioni frontali delle forze dell’ATO nella zona a ovest da Novhorodske.

I militanti si sono attivati anche nella zona di Kominternove-Vodiane. In particolare, dalla periferia sud di Kominternove contro la località Vodiane (dove non ci sono le truppe ucraine) i terroristi hanno effettuato alcuni colpi con i mortai automatici del calibro 82 mm 2B9 Vasilek e con i lanciagranate AGS-17.

Contro i punti base delle forze dell’ATO nella zona di Troitske i militanti hanno effettuato i colpi con il carro armato (fino a 10 cannonate con i proiettili a frammentazione). Le azioni del carro armato sono state coperte dal veicolo blindato BMP-2 (non ha aperto il fuoco) e un paio di AGS-17 (hanno effettuato i colpi attivi al fine di impedire alle forze dell’ATO di utilizzare le risorse anticarro contro il carro armato).

I militanti hanno organizzato il rifornimento del battaglione rinforzato (gruppo tattico del tipo battaglione), il quale in precedenze è avanzato diviso in gruppi verso la zona est da Horlivka (vedi il bollettino del gruppo RI del 11/01). Dalla stazione ferroviaria a Debal’tseve attraverso Vuhlehirsk verso la zona di dislocamento di tale gruppo tattico vengono fornite le munizioni ed equipaggiamenti (in giornata sono stati avvistati 6 autocarri di vari tipi).

Nel distretto Petrovskyi di Donetsk, a sud dal Club ippico è stato avvistato un gruppo dei blindati dei militanti composto da 3 BMP-2, un BTR-80, e 2 MT-LB. Il personale (inclusi quelli a bordo dei blindati) compone un totale di un plotone rinforzato, 25-30 uomini. Il gruppo dei blindati si muoveva nella direzione sud.

I militanti hanno ripristinato il processo di rinforzo delle proprie postazioni sulla linea Zaichenko-Sakhanka, e a nord-ovest da Tel’manove. È stato documento l’arrivo dal lato di “base di riserva” a Patriotychne verso il fianco destro dei militanti a Zaichenko altre 4 unità dei mezzi blindati (3 BMP-2 e un MT-LB). L’artiglieria, operante in precedenza nella zona a est da Dzerzhyns’k (3 lanciarazzi multiplo BM-21 Grad e minimo 5 unità degli obici D-30A del calibro 122 mm) è stata avvistata spostata a nord, a est da Krasnparmiiske (nel triangolo Shevchenko-Kozatske-Porokhnia).

I militanti trasferiscono i rinforzi verso Krasnyi Okrtiabr’ e Nova Mar’ivka. Dal lato di Tel’manove in tale zona sono stati trasferiti circa un plotone dei militanti e circa 10 unità dei mezzi (inclusi quelli corazzati – alcune unità di BTR-80). Inoltre, in questa zona vengono portate le munizioni a bordo degli automezzi.

Il comando militare della “LNR” continua a rinforzare il proprio gruppo tattico, dispiegato lungo la linea Kalynove-Veselohorivka-Sanzharivka. I rinforzi arrivano attraversando Brianka, Almazna e Vehulivka. In particolare, sulla strada dalla località Almazna verso Hannivka sono stati avvistati 4 MT-LB, due autocarri Ural (un furgone con la cucina da campo a rimorchio) e 2 autoblindati BRM-1K. L’incolonnamento si muoveva verso Veselohorivka nelle ore buie rispettando le misure di mascheramento. L’apparizione nella zona di Kalynove anche dei carri armati (avvistate 4 unità), l’utilizzo di essi durante gli attacchi contro le postazioni ucraine, testimonia di un rinforzo significativo delle truppe della “LNR” in questa direzione. Considerando l’apparizione a est da Horlivka di una gruppo tattico del tipo battaglione della “DNR” (con l’artiglieria) ci fa pensare alla preparazione delle azioni attive del nemico nella zona di piazza d’armi di Svitlodarsk, e in generale in direzione di Artemivs’k.

Nel territorio occupato in alcune zone lungo la linea di divisione i militari delle Forze Armate russe svolgono i lavori di rilevamento geologico riguardo al livello di congelamento del terreno. L’obbiettivo probabile di questi lavori è la valutazione della possibilità dell’utilizzo dei mezzi blindati delle Forze Armate russe e della “DNR” durante un’offensiva contro le truppe ucraine. In particolare, i lavori simili vengono svolti anche a sud da Donetsk, nella striscia fino alla zona di Dokuchaievsk.

Il comando della “DNR” constata, che tra i militanti è aumentata la quantità delle malattie infettive. La situazione critica si presenta nelle unità dei terroristi, i quali operano nella zona dell’aeroporto di Donetsk – circa il 50 % dei militanti sono stati ricoverati, l’ospedale infettivo centrale di Donetsk è stracolmo. Nei punti medici delle bande della “DNR” scarseggiano gli antibiotici e farmaci contro la febbre, la fornitura dei quali è attesa per il prossimo periodo dal territorio della Federazione Russa.

Traduzione di Dana Kuchmash