Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 11/11/2015

Dmytro Tymchuk

Il fuoco e le provocazioni da parte delle truppe russo-terroristiche al Donbas non cessano. Sempre più spesso i militanti usano i mortai del calibro 82 mm e i mezzi blindati (BMP e BTR). In alcune zone i terroristi hanno utilizzato i mortai del calibro 120 mm. Inoltre, i militanti continuano a svolgere un’attiva ricognizione terrestre e radio elettrica degli ordini di battaglia delle truppe ucraine, ad effettuare i sabotaggi e il fuoco nelle retrovie delle forze dell’ATO con le forze dei gruppi di ricognitori, e i tentativi di respingere le unità ucraine dalle postazioni presidiate in alcune aree.

In particolare, durante la giornata i militanti hanno svolto il fuoco nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO nella zona di località Shumy e Maiorsk, utilizzando attivamente i mortai da 82 mm e i lanciagranate automatici AGS-17.

Tra le località Hladosove e Zaitseve i terroristi hanno tentato di respingere le forze dell’ATO dalle postazioni presidiate. I terroristi negli ultimi 2 giorni, con il sostegno massiccio dei mortai e lanciagranate hanno tentato di scacciare una delle unità avanzate delle forze dell’ATO dalle loro postazioni, operando con 3 gruppi di fanteria.

Dal lato di Pionerske e Mykolaivka i militanti hanno bombardato le postazioni delle forze dell’ATO nella zona della linea Syze e Bolotiane con i mortai automatici del calibro 82 mm del tipo 2B9 Vasiliok e con i lanciagranate AGS-17. Dal lato di Vesele Hora è stato effettuato il fuoco mirato dei cecchini contro le postazioni ucraine nella zona di Shchastia.

I militanti operavano più attivamente a nord-ovest e ovest da Donetsk e a sud ( zona di Hranitne e Starohnativka). Con i mortai (82 e 120 mm), gli armamenti di BMP-2 (cannone automatico da 30 mm), e BTR-80 (la mitragliatrice pesante del calibro 12,7) i terroristi hanno svolto il fuoco nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO nell’area di Pisky, Opytne, Avdiivka (sia a nord sia a sud). Dal lato di raccordo di Yasynuvata i militanti effettuavano i bombardamenti continui praticamente tutto il giorno con le pause brevi.

Con le armi di piccolo calibro e i lanciagranate sono state colpite le postazioni delle forze dell’ATO nella zona di Lozove, Hranitne e Starohnativka, e nella zona di Mar’inka e Krasnohorivka i terroristi hanno svolto il fuoco dei cecchini.

A Donetsk i militanti continuano ad ammassare i blindati pesanti. Per il momento la rete del gruppo RI ha avvistato i carri armati dei terroristi: nel distretto Kyivskyi – 7 unità, nella zona di Spartak – 2 unità, nell’area di Oleksandrivka (distretto Petrovskyi) – 4 unità. I carri armati sono stati mascherati e sparpagliati sui territori.

Nella parte nord di Horlivka si osserva l’apparizione delle nuove unità dei mercenari russi, di una totale quantità di 300-320 uomini. I militanti facenti parte di alcune unità si trovano nel secondo scaglione, possiedono i mezzi di trasporto e blindati, di un totale di minimo 12 unità dei mezzi corazzati.

Nella zona dei “campi di addestramento di Lutuhyne” vengono segnalati tre principali “centri” del deposito dei mezzi blindati e di artiglieria dei terroristi. In questo momento in ogni “centro” si trovano circa 35-40 unità dei mezzi, principalmente i carri armati e MT-LB.

Obice semovente 2S1 Gvozdika

È stata avvistata una colonna dei mezzi blindati e di artiglieria semovente mentre marciava in direzione di Novofedorivka. La colonna è composta da 6 unità degli obici semoventi 2S1 Gvozdika del calibro 122 mm, 2 MT-LB e un BMP-1.

Dal lato di Starobeshevo e Tel’manove i militanti hanno portato nella zona di Styla, Pervomaiske e a est da Staromar’ivka alcuni gruppi tattici con i rinforzi (ogni gruppo tattico è una compagnia dei fucilieri motorizzati, composte da 80-90 uomini e 10-11 unità dei mezzi blindati). In totale nella prima linea sono avanzate 24 unità dei mezzi corazzati nell’area da Dokuchaievsk a Hranitne. Inoltre, i militanti in questa zona minano i territori e svolgono la ricognizione.

In base all’ordine del comando del “2° corpo di armata della DNR”, a tutti i militanti, che si trovano nella prima linea, vengono sequestrati i documenti di identità, che verranno restituiti al momento del ritorno al luogo del dislocamento permanente.

I capi della “LNR” hanno intenzione di produrre nella fabbrica di cartucce di Luhans’k (Luhans’k, via Poshtova, 1M) di una grossa partita dei proiettili per le armi di piccolo calibro con maggiore potenza di distruzione. Si pianifica di far partire parzialmente i macchinari dell’impianto (approssimativamente 1/3 dei macchinari presenti), allo scopo di attrezzare i proiettili del calibro 5,45x39 (utilizzando la riserva dei bossoli in possesso) con le pallottole con il nucleo rinforzato termicamente (prodotto n°10), di un totale di 5 milioni di pezzi. La direzione dell’azienda prende le misure per attirare gli specialisti (anche quelli che abitano sui territori controllati dall’Ucraina) della tecnologia di temperamento del nucleo del proiettile.

Traduzione di Dana Kuchmash