Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 11/04/2016

Dmytro Tymchuk

Nel fine settimana scorso (09-10/04/2016) le truppe russo-terroristiche al Donbas hanno intensificato i colpi contro le postazioni delle forze dell’ATO e degli impianti civili. I militanti hanno utilizzato le armi di piccolo calibro, i mortai (calibro 82 e 120 mm), i lanciagranate anticarro e antiuomo (AGS-17, 21 e SPG-9M), in una serie dei settori vengono utilizzati i carri armati, i mezzi corazzati e l’artiglieria (principalmente quella del calibro 122 mm). Contemporaneamente viene segnalato l’incremento delle forze e risorse dei militanti in una serie di settori, inclusi i trasferimenti degli armamenti pesanti.

I terroristi effettuavano attivamente i colpi di mortai contro le postazioni ucraine nella zona di Avdiivka, in più in questa zona per due volte è stato documentato l’uso da parte dei militanti di una batteria degli obici D-30A contro la zona industriale – il fuoco è stato svolto dall’area dietro la forestale di Yasynuvata, e corretto dall’area della collina 251.2 a nord dal raccordo di Yasynuvata, sempre nella stessa area nella zona boscosa sono stati avvistati 4 carri armati dei militanti.

Nella zona di Mar’inka è arrivato un gruppo di “anticecchini” dei terroristi con l’obbiettivo di ricerca e liquidazione dei presunti “cecchini della NATO”, presumibilmente operanti in tale zona. Durante lo svolgimento di questa operazione dei militanti il “gruppo dimostrativo” ha operato a nord dalla collina “Coccodrillo”, mentre le postazioni degli “anticecchini” sono state avvistate nell’area neutrale. Un gruppo analogo degli “anticecchini” dei militanti è arrivato nella zona di Shchastia.

Durante il fine settimana è stata osservata un’attivazione significativa in diverse zone a sud da Donetsk. I militanti hanno utilizzato gli armamenti dei veicoli blindati BMP-2 e BMP-1 nella zona della Cava Centrale (Dokuchaievsk) in direzione dei punti d’appoggio delle forze dell’ATO a sud-est da Novotroitske, e in direzione di Berezove. Nell’area marina, dalle postazioni a nord da Kominternove, nella zona di Sakhanka e a nord-est da Zaichenko i militanti hanno utilizzato attivamente i mortai automatici del calibro 82 mm del tipo 2B9 Vasilek. La parte principale dei colpi di fuoco è stata effettuato contro il viadotto nella zona di Shyrokyne e contro la periferie est di tale località, contro i punti d’appoggio delle forze dell’ATO a est da Talakivka e Hnutove, in più, diversi colpi di mortai sono stati effettuato contro il settore nei pressi di località Vodiane.

I terroristi hanno intensificato la “guerra delle mine” – vengono documentati sempre più spesso i casi dell’esplosione dei mezzi dell’ATO nelle retrovie tattiche delle truppe ucraine. In alcuni settori è stata notata l’attività di alcuni gruppi dei ricognitori del nemico “specializzati”, contenenti gli artificieri professionisti.

A causa delle azioni delle truppe ucraine nella zona del raccordo di Yasynuvata vengono segnalati i cambiamenti significativi nel sistema del rifornimento tecnico-materiale della “guarnigione di Horlivka” dei militanti e di una serie delle unità facenti parte di un gruppo tattico dei terroristi dispiegato a est da Horlivka. Oggi i militanti sono costretti ad effettuare il rifornimento utilizzando un viadotto più scomodo, attraverso Makiivka. Con questo il nemico applica le misure attive per rispettare “il regime di segretezza” – a Makiivka il “ministero della sicurezza statale della DNR” svolge le operazioni di ricerca delle “spie ucraine”, il trasferimento dei mezzi da combattimento e del personale delle formazioni illegali nelle zona a densità di popolazione alta viene svolto prevalentemente durante le ore buie della giornata, durante il coprifuoco, spesso i mezzi si muovo in piccoli gruppi, fermandosi nelle zone intermediarie del concentramento. Allo stesso tempo, viene osservato il rinforzo considerevole del gruppo tattico terroristico lungo la linea Yakovlivka-Mineral’ne-Yasynuvata.

Nella zona di località Torez i militanti sotto il controllo dei “curatori” russi e con la partecipazione degli specialisti dalla Russia stanno terminando l’attrezzamento di un nuovo punto di comando. I lavori vengono svolti segretamente. Secondo i dati preliminari, il punto di comando in costruzione avrà il ruolo del punto di comando centrale del “1° corpo d’armata della DNR”.

Nelle “DNR” e “LNR” vengono diffuse le voci della presunta preparazione di “un’offensiva pasquale delle Forze Armate Ucraine”. In base alle informazioni diffuse, tale offensiva viene organizzata sotto pressione degli USA al fine di “rovinare” alla popolazione delle zone occupate la “festa della Pasqua ortodossa”.

Traduzione di Dana Kuchmash