Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 10/03/2015
Dmytro Tymchuk
Le truppe russo-terroristiche continuano ad effettuare gli attacchi nei confronti delle postazioni frontali dell’esercito ucraino nella zona dell’ATO sia con le armi di piccolo calibro (nella maggioranza dei casi), sia con le armi pesanti di fanteria (lanciagranate, mortai, i sistemi missilistici anticarro), con l’artiglieria e i lanciarazzi multiplo (prima di tutto nelle direzioni di Donetsk e quella marina). Inoltre, nel week end festivo passato (07-09.03) venivano registrati 1-2 scontri al giorno, con l’utilizzo sia delle armi di fanteria sia di artiglieria.
Sfruttando la “tregua”, il comando russo-terroristico continua a perfezionare il livello delle capacità combattive delle proprie formazioni. A giorno d’oggi sono riusciti a creare un’unica struttura di comando, il cosiddetto “esercito di Novorossia”. Nonostante la divisione dei territori occupati alle “repubbliche popolari di Donetsk e Luhans’k”, le loro formazioni militari in questo momento hanno già una struttura chiara, incluso nel campo della gestione operativa e quella amministrativa, vengono costruite e operano secondo un piano e concetto unico. Praticamente, durante la “tregua” il comando militare della Federazione Russa ha cambiato il format delle bande “RPD” e ”RPL” e delle formazioni dei mercenari russi trasferite al Donbas, rendendole subordinate ad un unico comando e trasformandole in un esercito pronto a combattere.
Nel frattempo, direttamente lungo la “prima linea” proseguono le misure, dirette all’incremento del livello delle capacità combattive delle formazioni russo-terroristiche, incluso il completamento di esse con i mezzi da combattimento, con gli armamenti, e con gli uomini. Inoltre, viene svolto l’addestramento complessivo e l’accumulo delle risorse tecnico-materiali. Durante l’ultima settimana vengono registrati gli spostamenti di 30-80 unità dei mezzi da combattimento e degli automezzi al giorno, sia da un settore all’altro, sia dal territorio russo verso i territori occupati del Donbas.
In seguito allo svolgimento della riorganizzazione e della manovra delle forze e risorse il nemico è riuscito a creare in una serie dei settori e delle direzioni i potenti gruppi tattici d’assalto:
1). Il gruppo tattico d’assalto settentrionale – nella direzione di Donetsk (le forze principali sono concentrate nell’area di Avdiivka).
Il gruppo tattico è composto da 24 carri armati, 35 mezzi corazzati, 2 gruppi di trasporto da 25-30 camion militari telonati e degli altri mezzi di trasporto, rinforzato con alcuni piccoli gruppi tattici (e altri 11 carri armati, 7-8 mezzi corazzati). Totale 1500 uomini. È subordinato operativo alla “guarnigione di Horlivka”.
Un gruppo tattico distaccato di una quantità simile ad un battaglione congiunto opera nell’area Krasnohorivka-Pisky (12 carri armati e 20 mezzi corazzati).
La stessa “guarnigione di Horlivka” (composta da 3500 uomini, 35 carri armati e circa 26-28 mezzi corazzati) viene completata attivamente con i mezzi blindati, sia con quelli riparati dopo essere stati colpiti, sia con quelli trasferiti dalle altre aree, in alcuni casi viene svolto il trasferimento dalla Federazione Russa (negli ultimi giorni sono state riparate e trasferite circa 8 unità dei mezzi blindati, inclusi 3 carri armati). Si nota la presenza di alcune armi specifiche: i sistemi missilistici dell’arma antiaereo “Strela-10M” e “Osa-AKM” (incluse le varianti modernizzate).
Sistema missilistico OSA-AKM
Il punto di comando del “gruppo tattico settentrionale” è stato creato tra Horlivka e Yenakiieve. Inoltre, questo punto di comando dirige anche le truppe della “guarnigione di Horlivka”.
Il gruppo tattico settentrionale viene supportato da alcune formazioni di artiglieria (inclusa quella semovente) e di lanciarazzi multiplo. In totale hanno in possesso circa 45-50 pezzi di artiglieria (sono uniti in 4 gruppi di artiglieria) e 24 macchine di lanciarazzi multiplo (unite in 3 gruppi, principalmente sono BM-21 “Grad”, ma sono stati avvistate in precedenza a Yenakiieve anche alcuni BM-27 “Uragan”, e 3 macchine di BM-30 “Smerch”). La particolarità di questi gruppi di artiglieria e dei lanciarazzi multiplo è il fatto, che la maggioranza di questi armamenti dei terroristi è stata ritirata nelle profondità degli ordini di battaglia, mentre una parte (i cosiddetti “gruppi di supporto”, fino a 30% della quantità totale dei pezzi e delle macchine) continua a rimanere nelle postazioni frontali di fuoco. L’unità di BM-30 “Smerch” ha il luogo di dislocazione permanente nella zona di Makiivka, quando serve svolge la marcia verso le postazioni preparati in precedenza, esegue il colpo e abbandona operativamente le postazioni, ogni macchina ha la sua via personalizzata di avanzamento e ritiro dalle postazioni.
2). Il gruppo tattico d’assalto marino – nella direzione di Mariupol, principalmente concentrato a nord e nord-ovest da Novoazovsk. Una parte delle forze e risorse di questo gruppo partecipa ai combattimenti lungo la linea Pavlopil-Shyrokyne, un’altra parte delle forze e risorse opera nella zona Zaichenko-Oktiabr’.
Questo gruppo è composto da circa 2500 uomini, divisi in alcuni gruppi tattici misti (inteso militanti e mercenari russi insieme). Ha in possesso 25 carri armati, 18-20 mezzi corazzati, una grande quantità dei mezzi di trasporto (circa 60 unità degli automezzi militari, circa 20 MT-LB e degli altri veicoli da recupero, diversi tipi di automezzi riattrezzati, prima di tutto nei gruppi mobili di mortai). Questo gruppo è in continuo completamento con i mezzi blindati e con la forza viva, che arrivano sia attraverso Tel’manove dalla direzione nord, sia direttamente dalla Russia attraverso la frontiera nella zona di località Maksymove (una volta al giorno attraverso Novoazovsk e Bezimenne passano 10-12 unità dei mezzi corazzati e degli automezzi).
Questo gruppo d’assalto viene supportato da un gruppo di artiglieria e di lanciarazzi, composto da 14 macchine di lanciarazzi multiplo e circa 32-36 pezzi di artiglieria, inclusa quella semovente, e di una grossa quantità dei mortai. Il gruppo di artiglieria prevalentemente opera con le piccole unità da fuoco, ma viene gestito da un unico punto di comando.
3). Il gruppo tattico d’assalto di Luhans’k – nella direzione nord-Luhans’k (Shchastia, Stanytsia Luhanska). Dopo l’imitazione del ritiro dei mezzi pesanti (in realtà i mezzi vengono ritirati a una breve distanza e poi mascherati), nel settore dalla località Pervomaisk alla località Shchastia (inclusa la zona Alchevsk-Perevalsk), continua il concentramento del gruppo tattico d’assalto del nemico. Una parte di questo gruppo è ammassata a est da Luhans’k. Inoltre, viene registrata la riorganizzazione delle formazioni dei nemico della zona di strada Bakhmutka.
Praticamente, il gruppo tattico d’assalto di Luhans’k presenta 3 gruppi tattici (uno è diretto a Shchastia, secondo verso la zona da Triokhizbenka a Novotoshkivka, il terzo – direttamente a Stanytsia Luhanska), che hanno un unico centro di comando. Le azioni di questi gruppi sono coordinate nel tempo e nel luogo, e hanno anche il sistema centralizzato di rifornimento.
I tre gruppi tattici del raggruppamento di Luhans’k è composto da circa 5000-5500 uomini, 48 carri armati, circa 85-90 mezzi corazzati, 125-130 unità degli automezzi e dei violi da recupero. Prosegue il completamento di questo raggruppamento con i mezzi corazzati (sia recuperati dopo la riparazione, sia quelli arrivati dalla Russia). A sud da Luhans’k è stato installato un centro di formazione e addestramento degli equipaggi.
Il gruppo tattico d’assalto di Luhans’k viene supportato da 3 gruppi di artiglieria e dei lanciarazzi multiplo (in totale circa 50 pezzi di artiglieria, inclusa quella semovente, 36 macchine di lanciarazzi multiplo). Questi gruppi possono agire anche come le unità di fuoco separate.
La particolarità di questo gruppo è il possesso delle condizioni ottime per la manovra delle forze e risorse da un fianco all’altro.
Traduzione di Dana Kuchmash