Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 08/04/2016

Dmytro Tymchuk

Nella giornata precedente le truppe russo-terroristiche al Donbas oltre alle armi di piccolo calibro, i lanciagranate dei vari tipi, i mortai (calibro 82 e 120 mm), hanno utilizzato anche gli obici del calibro 122 mm D-30 e i carri armati.

Nella zona di Avdiivka il nemico non nasconde più l’uso dei mezzi blindati pesanti. A sud e nord dal raccordo di Yasynuvata sono stati segnalati 2 gruppi dei carri dei militanti (di un totale di 12 carri armati concentrati nel settore da “Agro-Nafta” fino al mercato “Hospodar”. Altri 6 carri armati (un gruppi di riserva) si trova nelle postazioni mascherate a nord-est dal Terzo rione di Yasynuvata dietro la forestale. Dalle postazioni nella zona di collina 272.2 e dalla zona boscosa di tale area i militanti hanno effettuato il fuoco mirato dei carri armati contro le costruzioni nella zona industriale. Evidentemente, i militanti hanno deciso di trasformare la zona industriale di Avdiivka in un “altro aeroporto di Donetsk” – distruggere tutte le costruzioni in questa area per complicare le azioni di difesa delle forze dell’ATO.

I terroristi hanno bombardato le postazioni delle forze dell’ATO nella zona industriale di Avdiivka e nelle aree adiacenti con i mortai del calibro 120 e 82 mm dalle postazioni a Mineral’ne, Yakovlivka, vicino al ponte distrutto e da nord-ovest da Kashtanove. In più, il nemico ha utilizzato l’artiglieria del calibro 122 mm (circa 20 granate).

Nel frattempo i militanti continuano a rinforzare le proprie bande operante in questo settore. In particolare, nella zona è stata trasferita un’altra compagnia (circa 100 uomini) con i veicoli blindati BMP-1 e MT-LB (un totale di circa 10 mezzi corazzati) nell’area a nord dalla via Lenin del villaggio Mineral’ne. Nelle ore buie della giornata i terroristi coinvolgendo diversi gruppi di fanteria si sono scontrati con le unità frontali delle forze dell’ATO sia nella zona industriale, sia nelle zone dei punti di osservazione e d’appoggio delle forze ucraine nell’area di paesello di case estive e sud da tale area. In tutte le zone il nemico è stato respinto non essendo riuscito di incunearsi tra gli ordini di battaglia delle forze dell’ATO.

Allo stesso tempo, il trasferimento delle forze e risorse dei militanti nella zona industriale di Avdiivka viene svolto spostando le forze delle bande operanti nelle vicinanze. Nonostante il fatto che nella giornata precedente tra il punto d’appoggio Zenit e il sistema di areazione della miniera Butovka i terroristi hanno provocato gli scontri con le unità frontali delle forze dell’ATO (sono state colpite anche le località Opytne, Pisky, Vodiane), tali azioni più che altro hanno un carattere dimostrativo per creare l’impressione “dell’integrità del fronte” in questo settore. Mentre le forze principali del nemico sono concentrate su Avdiivka.

Il nemico sempre più spesso bombarda in direzione di Luhans’k. In particolare, i terroristi hanno colpito le postazioni frontali delle truppe ucraine nella zona di Stanytsia Luhans’ka e Triokhizbenka dal lato di Pryshyb e dell’incrocio dietro Krasnyi Lyman. Oltre alle armi di piccolo calibro i militanti hanno utilizzato i mortai del calibro 82 mm e i lanciagranate.

Nelle comunicazioni operative delle unità del “1° corpo d’armata della DNR” appare l’informazione riguardo al lavoro (cit.) “dei droni americani” nella zona di Yenakiieve, nelle retrovie tattiche operative delle truppe russo-terroristiche – in particolare, nello spazio aereo sopra due zone di battaglione della difesa del “1° corpo d’armata della DNR” nell’area di Yenakiieve. Il comando militare russo ha iniziato un’indagine di queste segnalazioni della presunta apparizione dei droni in sopracitate zone.

Nella “LNR”, dopo la “DNR”, iniziano la caccia alle “spie ucraine”. Il capo del “ministero della sicurezza statale della LNR” L.Pasechnik ha dichiarato che al poligono delle FA Ucraine nella regione di Lviv  (Novoiavoriv) gli “istruttori della NATO” stanno preparando i gruppi di ricognitori ucraini i quali presumibilmente vengono inviate nei territori occupati del Donbas per effettuare i sabotaggi e gli attacchi terroristici. Inoltre, secondo Pasechnik i “sabotatori ucraini” vengono preparati nei “centri della NATO” in Georgia. Il “ministero della sicurezza statale della LNR” ha rilasciato un circolare agli “organi del controspionaggio militare” per svolgere le contromisure. A causa di tutto ciò sono stati già segnalati i casi del rapimento degli abitanti locali con l’accusa dello “spionaggio a favore dell’Ucraina” al fine di ottenere il riscatto.

Traduzione di Dana Kuchmash