Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 08/04/2015
Dmytro Tymchuk
Durante la giornata passata la situazione nella zona dell’ATO rimaneva complicata con tutte le caratteristiche dell’ulteriore peggioramento. Sono stati registrati circa 40 bombardamenti delle postazioni ucraine e dei centri abitativi da parte delle truppe russe-terroristiche. Inoltre, nella giornata precedente il nemico per 6 volte ha tentato di attaccare le postazioni dell’esercito ucraino, durante alcuni attacchi utilizzando i mezzi blindati (non più di 3-4 unità all’attacco).
Durante le azioni attive le formazioni russo-terroristiche utilizzano principalmente le armi di piccolo calibro. Comunque, viene documentato l’utilizzo da parte dei terroristi dei mortai (inclusi quelli “ritirati” da 120 mm), dei mezzi blindati, e dell’artiglieria (in particolare gli obici D-30 e gli obici semoventi 2S1 “Gvozdika”), ciò permette di affermare, che le violazioni degli accordi di “pace” da parte delle formazioni russo-terroristiche non sono solamente incidenti singoli, provocati dalla “mancanza di disciplina” tra i militanti, ma una tecnica intenzionale delle azioni delle “RPL” e “RPD”.
La situazione più complicata è nelle direzioni di Donetsk e Luhans’k, dove vengono registrati i bombardamenti più intensi da parte dei terroristi, che utilizzano vari tipi di armamenti, inclusi quelli, che dovrebbero essere allontanati dalla linea di divisione tra le parti, in base agli accordi di Minsk.
In particolare, il mattino del 7 aprile nella zona di villaggio Opytne (direzione di Donetsk) le postazioni frontali delle truppe ucraine sono state colpite con il fuoco dei mortai da 120 mm, dopodiché è partito un attacco (dalla parte frontale ha attaccato un gruppo diversivo, mentre quello principale ha attaccato dal fianco). Durante tale attacco i militanti hanno usato attivamente le armi di piccolo calibro, e le armi pesanti da fanteria (i lanciagranate di vari tipi). Con il fuoco di risposta da parte delle risorse di uno dei punti base delle truppe ucraine, il nemico prima è stato fermato e poi il gruppo frontale delle forze dell’ATO, sotto la copertura dei blindati, ha respinto il nemico verso la sua linea di partenza.
Inoltre, sono state attaccate le postazioni delle truppe ucraine nella zona di località Novotoshkivka, una serie delle postazioni delle forze dell’ATO nella direzione marina, e le postazioni ucraine nella zona di Avdiivka e nella direzione di Artemivs’k. La caratteristica principale degli attacchi era il supporto attivo da parte dei mezzi blindati ai piccoli gruppi di fanteria. Inoltre, durante lo svolgimento degli attacchi i terroristi utilizzavano per il supporto di fuoco della “fanteria” le unità mobili di artiglieria e di mortai (solitamente circa 4 unità di fuoco), che svolgevano il fuoco dalle postazioni preparate e mascherate precedentemente.
Nella zona di località Krymske le postazioni ucraine sono state colpite con le forze dei due gruppi dei militanti, uno di fanteria e un altro di blindati. Il gruppo composto da 3 veicoli trasporto truppe BMP-2, sotto la copertura del fuoco di mortai, ha presidiato precedentemente la postazione da sparo, dopodiché il nemico ha effettuato gli spari nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO, utilizzando le armi di piccolo calibro, le armi dei BMP, i mortai da 120 mm e i cannoni antiaereo ZU-23-2. I tentativi dei militanti di respingere le unità ucraine dalle postazioni presidiati non ha avuto alcun successo. Le truppe ucraine hanno aperto il fuoco di risposta.
È stato registrato lo spostamento verso la zona di località Bezimenne e Novoazovsk di un gruppo tattico del tipo battaglione del nemico. Il gruppo è composto da due compagnie rafforzate (200-220 uomini), 7 carri armati, 22 unità dei mezzi corazzati.
Prosegue il rafforzamento delle formazioni delle truppe russo-terroristiche nella direzione di Artemivs’k (è stato documentato il trasferimento in questa direzione di 3 mezzi corazzati e 6 carri armati attraverso la località Chornukhyne).
Nei distretti Kuibyshevskyi e Kyivskyi di Donetsk continua la formazione dei gruppi mobili dei militanti per le azioni nel settore Krasnohorivka-Avdiivka. A questo scopo, negli ultimi 2 giorni dalla zona di località Snizhne e Amvrosiivka sono state trasferite 23 unità dei mezzi blindati (principalmente ripristinati dopo la riparazione), inclusi 10 carri armati.
Le truppe russo-terroristiche al Donbas continuano il ripristino delle capacità combattive delle proprie formazioni e la creazione della riserva di risorse tecnico-materiali. Durante la giornata è stato documentato il trasferimento di 38 unità di trasporto, che componevano i convogli di rifornimento dalla Russia (16 delle quali sono le autocisterne, 5-6 unità sono gli automezzi specializzati). Il movimento è stato eseguito principalmente lungo la via “settentrionale” (da Lutuhyne, Luhans’k verso Alchevsk, Perevalsk, per poi proseguire direttamente nelle zone della concentrazione di bande nell’area di località Stakhanov, Brianka, Pervomaisk). Inoltre, sono stati avvistati i mezzi di rifornimento in movimento lungo la via attraverso Chornukhyne-Debal’tseve-Vuhlehirsk, verso Yasynuvata e la “guarnigione di Horlivka” dei terroristi.
Traduzione di Dana Kuchmash