Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 07/07/2015
Dmytro Tymchuk
Le truppe russo-terroristiche al Donbas continuano a svolgere i bombardamenti delle postazioni delle forze dell’ATO e dei centri abitati, controllati dalle autorità ucraine, non cessando i tentativi di provocare le unità ucraine ad utilizzare gli armamenti pesanti e ai combattimenti. I militanti utilizzano, oltre alle armi di piccolo calibro e i mortai da 82 mm, anche i mortai da 120 mm, l’artiglieria (122 e 152 mm), i mezzi blindati (i carri armati e i mezzi corazzati).
Lanciarazzi RPO "Shmel"
Nell’area di Shchastia e Stanytsia Luhans’ka alcuni gruppi di fanteria dei militanti hanno tentato di irrompere nelle retrovie tattiche delle forze dell’ATO, effettuando il fuoco intenso con le armi automatiche di piccolo calibro, con i lanciagranate automatici AGS-17, i mortai da 82 e 120 mm, inoltre è stato documentato l’uso dei cannoni antiaereo ZU-23-2 mobili. Le truppe ucraine con il fuoco di risposto hanno interrotto l’avanzamento dei gruppi di fanteria dei nemico, i quali sono stati costretti a ritirarsi verso la linea di partenza.
Nella zona di località Krymske, Novotoshkivka, Zolote e a sud dai villaggi Luhans’ke e Myronivske i militanti hanno svolto il fuoco intenso con i mortai da 82 mm, sotto la copertura del quale i gruppi di fanteria dei terroristi hanno tentato, attraversando la zona boscosa, di avvicinare le postazioni delle forze dell’ATO a distanza di fuoco effettivo delle armi di piccolo calibro. Tuttavia, in seguito al fuoco intenso di risposta delle truppe ucraine questi gruppi sono stati costretti di abbandonare la “zona neutrale”.
A ovest da Donetsk, nella striscia Avdiivka-Mar’inka-Pervomaiske sono state documentate le azioni attive di 2 gruppi dei blindati del nemico (in totale 4 carri armati e circa 8 mezzi corazzati), i quali hanno svolto i colpi precisi nei confronti delle postazioni ucraine dalle postazioni attrezzate precedentemente. Inoltre, utilizzando l’artiglieria da 122 e 152 mm, i terroristi in questo settore hanno svolto i bombardamenti degli impianti non solo della prima linea, ma anche nelle retrovie tattiche delle forze dell’ATO. inoltre in questo settore i militanti hanno usato attivamente i mortai da 82 e 120 mm.
A sud da Donetsk i terroristi hanno colpito con i lanciagranate automatici AGS-17, i cannoni SPG-9 e i mortai da 82 mm le postazioni delle truppe ucraine nella zona di Starohnativka e a nord da Hranitne, tentando di sopprimere i punti di fuoco delle forze dell’ATO, esplorati prima.
Nella direzione marina, dopo il ritiro da Shyrokyne, i terroristi hanno spostato i loro sforzi principali a nord, nella zona di Chermalyk e Pavlopil, delle volte a Hnutove e Mykolaivka. In queste zone è stato documentato un avanzamento dei piccoli gruppi di fanteria dei militanti verso la “zona neutrale” sotto la copertura del fuoco di mortai (principalmente i mortai del calibro 82 e 120 mm) e l’apertura del fuoco da parte loro con le armi di piccolo calibro contro le postazioni delle forze dell’ATO. inoltre in queste zone i terroristi hanno utilizzato l’artiglieria da 122 mm.
Mitraglaitrice pesante russa "Kord"
Viene osservato il trasferimento delle formazioni russo-terroristiche nelle zone di Tel’manove e Dokuchaievsk, per rinforzare i gruppi tattici concentrati in queste zone in precedenza. Sono state trasferite alcune unità di BMP-2 e BTR-80, di circa 100 uomini. Tra i rinforzi sono stati avvistati alcuni lanciarazzi RPO “Shmel”, le mitragliatrici russe “Kord” e AGS-17.
Traduzione di Dana Kuchmash