Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 07/06/2016

Dmytro Tymchuk

Le truppe russo-terroristiche al Donbas continuano a bombardare le postazioni ucraine e i centri abitati controllati sia dall’Ucraina sia dagli stessi terroristi. Nella giornata precedente la situazione è di nuovo peggiorata, i militanti aprivano il fuoco praticamente lungo tutta la linea di divisione, utilizzando anche gli armamenti pesanti, in particolare l’artiglieria del calibro 122 mm e i mezzi blindati (sia quelli leggeri – BMP e BTR, sia quelli pesanti – i carri armati).

I bombardamenti permanenti da parte del nemico dalle armi di piccolo calibro, dai lanciagranate di vari tipi, inclusi quelli anticarro del tipo SPG-9M e quelli automatici del tipo AGS-17, dai mortai (calibro 82 e 1200 mm) vengono registrati nella zona di Avdiivka e dintorni (incluse le zone di miniera Butovka, Opytne, Tsarska okhota, “Miniera”, Pisky), Dokuchaievsk (incluse le aree di Berezove, Yasne e Novotroitsk), Horlivka nel perimetro da Novhorods’ke fino a Hol’mivs’kyi (una particolare attività è stata segnalata nella zona Maiors’k-Zhovanka-Zaitseve), praticamente lungo tutto l’arco di Svitlodars’k (da Svitlodars’k fino a Novozvanivka), praticamente tutta il fianco marino (da Hranitne a Shyrokyne) e le zone a ovest e sud da Donetsk, incluse le aree di Mar’inka e Krasnohorivka, Shchastia-Stanytsia Luhans’ka (nell’ultimo caso il nemico è particolarmente attivo nelle ore notturne).

Nella zona di Stanytsia Luhans’ka i terroristi dal lato delle postazioni a nord-est da Veselen’ke per due volte hanno attaccato le postazioni delle forze dell’ATO con gli armamenti dei mezzi blindati BMP-1, e hanno aperto il fuoco con le mitragliatrici pesanti e i lanciagranate AGS-17, coprendo le manovre dei blindati.

Inoltre, nella zona di Donetsk i militanti per due volte hanno aperto il fuoco con l’artiglieria del calibro 122 mm dalle postazioni mascherate nella zona tra il villaggio Vesele e via Stratonavtiv (3 unità degli obici semoventi 2S1 Gvozdika del calibro 122 mm) – i proiettili (sono stati effettuati 56-58 colpi) hanno colpito una larga zona nei campi nel triangolo tra Netailove-Yasnobrodivka-Tonen’ke. Svolgendo i colpi i terroristi tentavano di correggere le coordinate da colpire con l’aiuto dei droni.

In più, il nemico ha utilizzato l’artiglieria nella zona di Styla. Una batteria (4 unità degli obici del calibro 122 mm del tipo D-30/30A) ha aperto il fuoco superficiale contro i punti d’osservazione e quelli d’appoggio frontali delle forze dell’ATO. In totale i militanti durante l’assalto hanno lanciato 35 granate contro le postazioni ucraine nella zona di Viktorivka e parzialmente a nord da Bohdanivka.

Obice D-30 del calibro 122 mm

Nella zona di Avdiivka sono stati segnalati i colpi degli armamenti dei carri armati dei terroristi. In particolare, dalle postazioni mascherate nella zona di altura 251,2 un carro armato dei militanti ha effettuato circa 10 colpi prevalentemente con i proiettili a frammentazione contro le postazioni delle forze dell’ATO nella zona industriale, dopodiché si è ritirato all’interno delle postazioni dei terroristi. Il ritiro del carro armato è stato coperto dal fuoco di mortai (del calibro 82 mm, minimo una batteria completa) dal lato del mercato Hospodar.

Si notano sempre più attivi tentativi del nemico di utilizzare i missili anticarro per colpire i mezzi blindati leggeri delle forze dell’ATO collocati direttamente lungo la prima linea. L’analisi delle azioni delle squadre dei missili anticarro dei militanti dimostra che durante il loro “lavoro” viene usata l’informazione ottenuta dai gruppi di ricognitori del nemico, i quali direttamente sul posto definiscono le coordinate e “legano” i bersagli (inclusi gli orientamenti e l’osservazione dei movimenti dei blindati delle forze dell’ATO). Così, nella zona dell’altura 175,9 (a sud dalla località Sokol’nyky) i militanti hanno organizzato “un’imboscata anticarro”, effettuando dalla zona boscosa due lanci dei missili contro le postazioni dei blindati ucraini individuate precedentemente (entrambi lanci non hanno colpito i bersagli).

La situazione complicata rimane nella zona di Dokuchaievsk. I militanti tentano attivamente di respingere le unità ucraine più lontano possibile da questo centro abitato, già da quattro giorni in questa zona si svolgono i combattimenti permanenti. Vengono segnalati periodicamente i tentativi dei gruppi di fanteria dei terroristi di “infiltrarsi” nei fianchi e nelle aree tra i punti d’appoggio e le postazioni frontali delle forze dell’ATO per costringere le unità ucraine in tal modo di ritirarsi al minimo verso la strada Mariupol-Donetsk, oppure fino a Novotroitske. Il punto principale della tensione è la postazione frontale delle forze dell’ATO sul cosiddetto “terricon grigio” (un’altura a sud dagli scarichi della Cava Centrale), il quale praticamente lega le mani ai terroristi impedendoli di operare a sud da Dokuchaievsk, in quanto permette alle forze dell’ATO di tenere sotto il controllo tutte le vie da questa direzione verso al città.

Oltre i bombardamenti e provocazioni il nemico  svolge attivamente la riorganizzazione delle proprie forze e risorse, il completamento di una serie di unità e reparti sia nella linea frontale sia nel secondo scaglione. In particolare, da notare il trasferimento dei mezzi per attraversare i fiumi nella zona tra Shchastia e il villaggio Zhovte. Inoltre, è da notare il fatto di rafforzamento del raggruppamento dei nemico di Stakhanov-Alchevsk – il gruppo RI ha registrato lo spostamento di minimo un “battaglione fucilieri motorizzati” dei militanti lungo diverse vie dal lato di Lutuhyne e Petrovske (attraverso Bile – sono passate 14 unità dei blindati MT-LB e BMP-1, circa 10 unità degli automezzi, e attraverso Seleznivka-Perevals’k – 15-16 unità dei mezzi corazzati, inclusi i BMP-1,2, MT-LB, 5 unità di BTR-70,80 e 14-15 unità degli automezzi, inclusi 8 unità degli automezzi di una batteria dei mortai (120 mm). lo spostamento è stato eseguito in piccoli gruppi (sembravano i plotoni) negli ultimi 2 giorni.

Inoltre, è stato segnalato lo spostamento attraverso Olenivka di un plotone dei carri (di nascosto) dei militanti aggirando il villaggio, e 8 unità dei mezzi corazzati in direzione sud dal lato della Circonvallazione dalla parte est del distretto Petrovskyi di Donetsk. Dal lato di Styla si svolge una continua fornitura delle munizioni. Secondo i dati preliminari, nella zona est del distretto Petrovskyi oppure dietro di esso verso Lisova i militanti hanno organizzato la base frontale.

Nel settore da Staromykhailivka verso nord, fino a Spartak e Putylivka, i militanti nella zona tattica e tattica-operativa hanno dispiegato una rete aggiuntiva dei posti di blocco mobili e i punti di controllo. Praticamente, loro “chiudono” interno angolo nord-ovest di Donetsk – a sud da Avdiivka e aeroporto di Donetsk. L’obbiettivo di tali operazioni deve essere verificato, è probabile l’ammassamento e dispiegamento in tale zona di una grossa formazione terroristica.

Traduzione di Dana Kuchmash