Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 07/05/2015

Dmytro Tymchuk         

Nella giornata precedente le truppe russo-terroristiche durante i bombardamenti delle postazioni dell’esercito ucraino di nuovo hanno utilizzato attivamente gli armamenti pesanti. Oltretutto, il movimento degli armamenti pesanti (l’avanzamento verso le postazioni di fuoco, e il ritiro seguente all’interno delle postazioni da combattimento) i militanti eseguivano apertamente, senza applicare le misure di mascheramento.

In particolare, nella direzione marina (Mariupol), nell’area di Shyrokyne i terroristi utilizzano attivamente i mortai da 120 mm, e meno frequentemente l’artiglieria semovente da 122 e 152 mm. Durante i bombardamenti i militanti tentano non solo di colpire le postazioni delle unità dell’ATO nella zona della strada Novoazovsk-Odesa, ma anche di distruggere qualsiasi costruzione (edificio) direttamente nella parte orientale del villaggio stesso.

Durante la giornata sono state bombardate le postazioni dell’esercito ucraino anche nelle zone di località Pisky, Avdiivka, Opytne, Hranitne, Stantsia Maiorska, Shchastia, Novotoshkivka, Krymske, Leninske e tante altre. In particolare, nella zona di Pisky i militanti svolgono i bombardamenti continui con i mortai con brevi intervalli di tempo. Nell’area di Avdiivka oltre ai mortai i terroristi utilizzano attivamente i mitragliatori di grosso calibro (nella maggioranza dei casi con l’uso dei mitragliatori iniziano i colpi di mortai e dei mezzi blindati dei nemici nei confronti delle postazioni ucraine). Nelle zone indicate il nemico opera con i gruppi mobili di fuoco.

Nella giornata i militanti hanno effettuato anche gli attacchi con le armi di piccolo calibro, i mortai da 82 mm, i lanciagranate automatici e i cannoni antiaereo ZU-23-2 nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO nelle aree di località Shchastia e Stanytsia Luhans’ka.

Nel settore Donetske-Novotoshkivka-Krymske-Triokhizbenka è in atto una “piccola guerra della ricognizione militare”. Nelle zone verdi locali, negli arroyo e nei burroni vengono osservati gli scontri dei gruppi dii sabotatori e ricognitori russo-terroristici con i gruppi mobili delle truppe ucraine. In questa zona opera una grande quantità di diversi piccoli gruppi e delle formazioni russo-terroristiche (i gruppi di sabotaggio e ricognizione della banda “Prizrak”, piccole bande mezzo autonome dei cosiddetti “cosacchi”, lo spetsnaz russo, i gruppi dei mercenari russi – i veterani dei conflitti militari). Nel suddetto settore vengono documentati continuamente i contatti a fuoco, i combattimenti, gli agguatti (come misure di risposta le truppe ucraine svolgono le azioni anti agguatto), le incursioni e così via. L’artiglieria e i mezzi blindati vengono utilizzati abbastanza di rado.

A Makiivka, nei dintorni di Donetsk gli “organi di sicurezza” dell’organizzazione terroristica “RPD” con il supporto dei gruppi speciali, completate dai collaborazionisti che prima facevano parte della polizia ucraina, svolgono le “misure di filtraggio” su larga scala cercando le “spie”, i “sabotatori”, i “partigiani ucraini” e i “sostenitori dell’Ucraina” (cioè qualsiasi cittadino che dimostra le idee filoucraine). Le attenzioni principalmente sono rivolte alle perquisizioni dei mezzi di trasporto. È stato documentato un caso del lancio di una granata nei confronti del posto di blocco dei militanti da un’auto di passaggio, che ha provocato l’attivazione delle “misure di sicurezza” da parte dei militanti (in una “relazione operativa” dei terroristi è scritto, che il lancio della granata ha effettuato una giovane ragazza).

Lo spostamento delle forze e risorse dei terroristi:

  • La postazione dei militanti al fianco nella zona di Horlivka (da Maiorske a Svitlodarsk) nella giornata è stata rinforzata da una batteria di mortai, inoltre, in questa zona sono stati trasferiti 3 carri armati e 4 mezzi corazzati.
  • Nella direzione Luhans’k è stato documentato lo spostamento (attraverso Krasnodon dalla Russia) di una sezione carristi accompagnata dal gruppo di fanteria motorizzata (12 carri armati e 4 unità di mezzi corazzati: 3 BMP-2 e un BTR-70), e 5 unità degli automezzi (autocarri telonati) con la forza viva a bordo. La direzione del movimento è la località Pervomaisk.
  • Da Tel’manove verso Novoazovsk hanno proseguito 2 convogli di rifornimento (6-7 autocarri telonati ciascuno), un’unità carristi (6 carri armati), e un’unità di fanteria motorizzata (18-20 unità dei mezzi blindati e circa 120-130 militanti).
  • I militanti trasferiscono con successo i cannoni antiaereo ZU-23-2 verso i determinati settori – verso la zona di strada Bakhmutka, le località Vesela Hora, Avdiivka (un totale di 9 unità). Questi cannoni antiaereo agiscono all’interno dei piccoli gruppi mobili dei militanti, svolgendo gli spari precisi nei confronti delle postazioni ucraine con il seguente veloce ritiro.

Inoltre, durante la giornata è stato documentato il movimento di 37 unità degli automezzi negli interessi delle formazioni russo-terroristiche nei territori occupati, e circa 65 unità arrivate dal territorio russo. Nella zona nord di Luhans’k è stata avvistata una colonna degli autocarri telonati (8 unità), accompagnati da un MT-LB e un BTR-80. Prosegue lo spostamento attivo dei convogli di rifornimento attraverso il distretto Petrovskyi di Donetsk e attraverso la località Dokuchaievsk.

Traduzione di Dana Kuchmash