Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 06/08/2015

Dmytro Tymchuk

Le truppe russo-terroristiche al Donbas continuano a svolgere il fuoco attivo sia contro le postazioni ucraine sia contro gli impianti civili, utilizzando le armi di piccolo calibro, i mortai da 82 e 120 mm, l’artiglieria da 122 e 152 mm, i mezzi blindati.

Durante la giornata è stato documentato l’utilizzo da parte dei terroristi di 6 gruppi di mezzi blindati (inclusi i carri armati):

  • Nella zona dell’aeroporto di Donetsk e di località Opytne sono stati documentati 2 gruppi dei blindati (il primo è composto da 3 carri armati e 6 BMP e BTR, il secondo gruppo – da 2 carri armati e circa 10 BMP e BTR). Tali gruppi dei blindati svolgevano il fuoco nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO dalle postazioni i fuoco durante le ore buie della giornata;
  • Altri due gruppi di blindati dei militanti operano nella zona di Mar’inka (il primo gruppo dispone di minimo 8 carri armati, il secondo di 2 carri armati);
  • Nella zona di località Hranitne opera un gruppo di blindati, pari a una compagnia carri nella prima linea (5-6 carri armati, operanti nella linea frontale) e circa 10 mezzi corazzati (principalmente BMP-2). In questa zona sono state registrate le cannonate brevi di 2 carri armati e un BMP-2 (il cannone automatico da 30 mm) dalle aree verdi;
  • Un altro gruppo dei blindanti (circa una compagnia carri, 6-7 carri armati) opera nella zona della piazza d’armi di Svitlodarsk dal lato di località Luhans’ke e Myronivske. In questo settore i mezzi blindati vengono utilizzati da parte dei terroristi di solito nel collegamento “carri armati + mortai”.

Nella giornata sono stati documentati gli scontri:

  • nella zona di località Troitske e a sud da Verkhnietroitske il nemico per due volte con le forze di 2 gruppi di fanteria (ogni gruppo è circa un plotone, 28-30 uomini), sotto la copertura dei mortai da 120 mm, ha tentato di infiltrarsi all’interno degli ordini di battaglia delle forze dell’ATO. Con il fuoco di risposta il nemico è stato respinto alla linea di partenza;
  • nel settore Chermalyk-Mykolaivka il nemico operava secondo lo stesso schema. Il gruppo di fanteria dei militanti è avanzato verso le zone boscose, poi sotto la copertura del fuoco di mortai ha tentato di avvicinarsi alle postazioni delle truppe ucraine, imitando l’attacco per distrare l’attenzione dal proprio gruppo di ricognitori, il quale allo sesso tempo ha tentato fi infiltrarsi nel settore vicino. Le truppe ucraine hanno aperto il fuoco di risposto, dopo di che il gruppo di ricognitori dei militanti ha ripiegato sulla linea di partenza.

Nella direzione marina (settore tra Chermalyk-Mykolaivka) i terroristi operano attivamente dalle aree boscose nella zona neutrale con alcuni gruppi di fanteria, con il supporto di fuoco dei mortai da 120 mm e dell’artiglieria da 122 mm, tentando di avvicinarsi alle postazioni delle forze dell’ATO a distanza del fuoco effettivo. Inoltre, è stato documentato l’utilizzo da parte dei militanti in questo settore dei lanciagranate automatici AGS-17 e dei cannoni antiaereo ZU-23-2 installate a bordo delle piattaforme di trasporto.

A sud da Donetsk (zona di Berezove, Hranitne, Staromar’ivka) i militanti continuano le provocazioni armate, tentando di indentificare la configurazione e le risorse di fuoco nel sistema della difesa delle truppe ucraine. In particolare, in questa zona i militanti svolgono i brevi assalti di fuoco con i mortai da 82 e 120 mm, l’artiglieria da 122m, e utilizzano anche i piccoli gruppi di blindati (2-3 carri armati e 3-4 mezzi corazzati ciascuno), tentando di provocare il fuoco di risposta per scoprire la posizione delle risorse di fuoco e le costruzioni delle forze dell’ATO.

La massa principale dei bombardamenti e delle provocazioni armate da parte dei terroristi vengono effettuati nel largo settore da Mar’inka fino ai dintorni nord-ovest di Horlivka. Praticamente lungo tutta questa linea i militanti svolgono il fuoco permanentemente, utilizzando diversi armamenti.

Durante la giornata il nemico, utilizzando le sue batterie di artiglieria dalle postazioni nella zona di Yasynuvata e Spartak, bombardava con i pezzi da 122 e 152 mm le postazioni ucraine a sud-ovest da Avdiivka, nei suoi dintorni nord, nella zona di Opytne, Vodiane, a nord-est da Pisky. Con i mortai da 120 e 82 mm ha svolto il fuoco nella zona di Krasnohorivka, Lozove, Leninske, Shumy.

Con i mortai da 82 mm 2B9 “Vasiliok” e i quelli da 120 mm i terroristi hanno aperto il fuoco nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO nella zona di Kurdiumivka e Zelenopillia. Dopo il recente assalto di fuoco nei confronti di Svitlodarsk e della stazione termoelettrica di Vuhlehirsk il nemico in questa zona periodicamente effettua il fuoco di “disturbo” con le armi di piccolo calibro, i lanciagranate AGS-17, i cannoni SPG e i mortai da 82 mm (il quadro analogo si osserva nella zona di località Luhans’ke, Popasna, Zolote).

Il nemico piano piano aumenta la quantità della forza viva e dei mezzi da combattimento in alcuni settori: zona Stakhanov-Pervomaisk-Kirovsk (è stata documentata la riorganizzazione dei mezzi blindati), viene trasferita la forza viva e l’artiglieria verso il settore Zholobok-Frunze, e verso la zona di Shchastia e Stanytsia Luhans’ka (area di Khrystove e Obozne).

Nella direzione marina è stata documentata l’organizzazione di due grosse basi dei mezzi da combattimento dei terroristi: Sakhanka (23-25 unità dei mezzi, inclusi 8 carri armati), Bezimenne (circa 30 unità dei mezzi da combattimento, inclusi 11-12 carri armati). Secondo le opinioni del gruppo RI, queste azioni del comando russo-terroristico dovrebbero essere prese in considerazione da parte del comando politico-militare ucraino nel contesto della “demilitarizzazione di Shyrokyne”.

Secondo i dati precisati, nella zona di Mos’pyne in questo momento viene dislocato un battaglione di addestramento dei militanti. il battaglione è composto da una compagnia congiunta rinforzata carri (carica 15 carri armati, sono presenti diverse modificazioni dei carri T-64 e T-72), 22 unità degli altri mezzi, la nomenclatura degli armamenti corrisponde al tipico battaglione fucilieri motorizzati delle Forze Armate russe. L’unità viene rifornita tramite Starobeshevo e Ilovaisk.

Tra Lutuhyne e Novofedorivka sono state avvistate 6 unità dell’obice semovente 2S3 Akatsiya, 4 veicoli di carico armi TZM. L’incolonnamento si muoveva fuori dalle strade, nelle ore notturne, rispettando il mascheramento durante la marcia. Trovandosi nelle retrovie profonde, la batteria si muoveva con le guardie combattive: 3 BTR-80 con i fanti.

Durante la giornata verso la zona di Luhans’k dal lato di Krasnodon i militanti hanno trasferito 4 rimorchi con i carri armati T-72B, quattro BTR-80, due BMP-1, due BMP-2, quattro BTR-80A, due BPM-97 “Vystrel”, un GAZ-2330 Tigr e tre BRDM-2.

A Horlivka, Yenakiieve e Makiivka il comando della “DNR” svolge un lavoro di propaganda attivo tra i tassisti, tra le aziende di trasporto e i “privati”, allo scopo di attirarli tra le file “dell’esercito della DNR” come gli autisti degli autocarri. Viene promesso il guadagno garantito e un “alto status del militare dell’Esercito della DNR”.

Traduzione di Dana Kuchmash