Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 06/02/2015

Dmytro Tymchuk

Nella zona del conflitto al Donbas la situazione più tesa rimane nella piazza d’armi di Debal’tseve. I terroristi continuano i bombardamenti delle postazioni dell’esercito ucraino con l’artiglieria e con i lanciarazzi multiplo. Dalla zona di località Kalynove le truppe russo-terroristiche hanno avanzato 6 gruppi dei mezzi corazzati, che svolgono i raid (ogni gruppo è composto da circa 3 carri armati e 4-5 mezzi corazzati (BBM) con la copertura di fanteria). I suddetti gruppi tentano di penetrare tra le retrovie dell’esercito ucraino attraverso i distacchi tattici tra le file dell’ordine di battaglia delle unità, e svolgono i colpi di fuoco nei confronti delle determinate postazioni delle nostre truppe.

A nord da Debal’tseve è stato registrato il tentativo dell’attacco da parte delle forze del gruppo di sabotaggio e ricognizione dei militanti nei confronti del convoglio di rifornimento delle truppe ucraine. Nel corso dello scontro un parte del gruppo del nemico è stata annientata da parte delle guardie di combattimento dell’incolonnamento.

Il comando delle truppe russo-terroristiche cerca di organizzare un’evacuazione sistematica dei mezzi da combattimento, colpiti e danneggiate nella zona di Debal’tseve. I mezzi vengono evacuati verso le basi di riparazione nelle località Horlivka e Perevalsk. Questo processo è complicato a causa dei bombardamenti da parte dell’esercito ucraino nei confronti delle squadre di evacuazione (nell’ultimo giorno i militanti sono riusciti ad evacuare solo 4 unità dei mezzi da combattimento).

Dalla zona di Alchevsk verso Debal’tseve (area Chonukhyne-Novohryhorivka) è stata spedita dalla “RPL” una tale “squadra speciale” composta da circa 70 uomini. Circa 80% del personale di questa unità sono i cittadini russi (tutti ex militari delle unità dello spetsnaz di GRU e partecipanti alle azioni di guerra), sono stati identificati anche i militari russi arrivati dalla Crimea occupata. Il compito della “squadra” è lo svolgimento dei sabotaggi nelle retrovie delle truppe ucraine da parte delle forze dei determinati gruppi di sabotaggio e ricognizione.

Nella località Krasnyi Luch è arrivata una nuova partita (circa 80 uomini) dei terroristi eliminati nei pressi di Debal’tseve, la maggioranza di loro sono i cittadini russi. I corpi dei militanti locali hanno prelevato i parenti, l’automezzo con gli altri corpi a bordo ha proseguito verso la frontiera con la Russia.

Nella zona di località Krasnodon è stato avvistato un incolonnamento composto da 20 unità dei mezzi corazzati (inclusi 6 carri armati), che ha proseguito verso la zona di Alchevsk.

A nord da Luhans’k è stato registrato lo spostamento da parte del nemico verso la linea frontale di una batteria anticarro (4 cannoni anticarro MT-12 “Rapira”, 2 dei quali sono trainati da veicolo trasporto truppe MT-LB, e altri 2 sono al rimorchio degli automezzi).

Durante gli ultimi 2 giorni nella zona di località Shchastia alcuni gruppi mobili dei terroristi (principalmente le “unità” della RPL) hanno tentato di attraversare il fiume Siverskyi Donets sotto la copertura del fuoco di mortai. Tuttavia, in tutti i casi i gruppi del nemico sono stati fermati e respinti verso le linee di partenza da parte delle forze dell’artiglieria ucraina.

Nella zona di Dokuchaievsk e Olenivka il nemico cerca di stabilizzare la situazione “al fronte”. In questa zona sono arrivati i rinforzi (6 BBM e 2 unità di mortai).

Traduzione di Dana Kuchmash