Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 05/06/2015

Dmytro Tymchuk

Dopo le azioni offensive senza successo del 3 giugno, nella giornata precedente le truppe russo-terroristiche al Donbas erano molto attivi, bombardando le postazioni delle truppe ucraine e utilizzando i blindati pesanti e gli armamenti proibiti dagli accordi di Minsk. È stata documentata l’attivazione dei gruppi di ricognizione del nemico, sono stati registrati gli scontri.

Nella zona di Mar’inka le forze dell’ATO hanno individuato il gruppo di ricognizione terroristico, il quale ha tentato di infiltrarsi nelle retrovie tattiche delle truppe ucraine dietro la tangenziale tra le località Oleksandrivka e Peremoha. In seguito allo scontro il gruppo del nemico ha ripiegato sulle proprie postazioni.

Un altro gruppo di ricognitori dei militanti è stato scoperto tra Krasnohorivka e Mar’inka mentre entrava nel “territorio neutrale” (nella zona dell’avanzamento di uno dei gruppi tattici dei terroristi del 3 giugno, tale gruppo tattico è stato colpito dal fuoco amico della propria artiglieria). In seguito allo scontro con le forze dell’ATO anche questo gruppo di ricognitori ha ripiegato sulle proprie postazioni.

Nella direzione di Donetsk le truppe russo-terroristiche più volte hanno aperto il fuoco nei confronti delle postazioni ucraine nella zona di località Opytne e Vodiane. Sono stati utilizzati i mortai da 82 mm, alcune installazioni mobili del cannone antiaereo ZU-23-2, e una batteria degli obici D-30 da 122 mm.

Obice D-30, calibro 122 mm

Nella zona di località Pisky e Avdiivka il fuoco è stato effettuato principalmente con le armi di piccolo calibro, è stato documentato l’uso da parte dei militanti delle mitragliatrici pesanti e dei mortai. A nord da Avdiivka dalla postazioni mascherate il fuoco nei confronti delle postazioni delle forze dell’ATO ha svolto un paio di carri armati, coperti dai fuoco di mortai.

Nell’area di località Novhorodske è stato avvistato l’avanzamento nel “territorio neutrale” di un gruppo tattico dei militanti, operante sotto la copertura dei mortai e i lanciagranate automatici AGS-17. In seguito al fuoco di risposta delle truppe ucraine il nemico era costretto a ripiegare sulla linea di partenza.

Nella direzione di Artemivs’k, nell’area della piazza d’armi di Svitlodarsk è stata notata l’apparizione delle sezioni di artiglieria terroristiche (l’artiglieria da 152 mm). In precedenza tali sezioni, secondo le comunicazioni del gruppo RI, sono state trasferite verso la zona di Debal’tseve e Chornukhyne, dietro la strada Luhans’k-Donetsk, e nella zona di Brianka ed Irmyne. Tali unità dell’artiglieria da 152 mm dei militanti durante la giornata alcune volte hanno bombardato le postazioni frontali delle truppe ucraine e i nostri punti base (e anche gli impianti nelle “profondità tattiche”) nelle aree di località Luhans’ke, Lozove, Rozsadky, Myronivske. Inoltre in questo settore i terroristi hanno utilizzato i mortai: del calibro 82 mm installati a bordo degli autocarri GAZ-66, e del calibro 120 mm.

Dalla seconda parte della giornata di ieri (04/06/2015) e fino alla tarda sera il nemico ha svolto il fuoco contro le località Krymske, Zolote, Novotoshkivka, Sokol’nyky. Il fuoco è stato effettuato con i mortai, i lanciagranate AGS-17 e con i cannoni antiaereo ZU-23-2. Inoltre, nella zona di Novotoshkivka e Sokol’nyky operavano i gruppi dei blindati dei militanti (2 carri armati e 4 mezzi corazzati). Nell’area di Sokol’nyky i carri armati del nemico hanno effettuato alcuni colpi precisi nei  confronti delle postazioni delle forze dell’ATO (anche interagendo con le unità di mortai).

Sono stati documentati alcuni scontri tra le guardie combattive delle forze dell’ATO e i gruppi di ricognizione dei terroristi lungo il fiume Siverskyi Donets (la zona di “guerra dei piccoli gruppi”). Anche nell’area di località Shchastia il nemico svolgeva gli spari, principalmente con le armi di piccolo calibro e con i lanciagranate AGS-17.

Nella giornata precedente il traffico più intenso dei veicoli dei militanti è stato osservato lungo la via “settentrionale”. Inoltre, attraverso Krasnyi Luch e la strada Bakhmutka continua lo spostamento dei rifornimenti, delle munizioni e del carburante verso Alchevsk, Perevalsk e oltre verso Stakhanov, Brianka, Donetske e Zholobok. L’arteria principale attraverso Krasnodon-Luhans’k viene utilizzata attivamente in entrambe le direzioni. A loro volta i trasporti lungo la via “meridionale (principalmente negli interessi della “DNR”), attraverso Amvrosiivka verso Starobeshevo, Shakhtarsk e Khartsyz’k permettono ai militanti di rifornire praticamente tutti i settori della zona occupata, da Horlivka fino a Tel’manove.

Spostamento dei mezzi da combattimento e delle unità:

- da Dokuchaievsk verso Donetsk è stata trasferita una compagnia dei fucilieri motorizzati dei militanti (11 mezzi corazzati: 5 BMP-2, 4 BTR-80 e 2 MT-LB), con il supporto di 2 carri armati T-64BV e 3 autocarri con i cannoni antiaereo ZU-23-2.

- a sud da Tel’manove a bordo di 3 autocarri, un autobus, 3 BMP-2, accompagnato da 3 fuori strada, è arrivato un gruppo dei militanti composto da circa 100 uomini. Una parte del gruppo compongono i cosiddetti “kadyrovtsy”. Tutti i militanti sono ben armati e attrezzati.

- tra le località Panteleimonivka e Yenakiieve è stata avvistata un batteria da 6 pezzi degli obici semoventi da 122 mm 2S1 “Gvozdika” dei militanti, mentre marciava

- attraverso Kirovsk verso Frunze, dal lato di Stakhanov hanno proseguito 3 unità dei lanciarazzi multiplo BM-21 “Grad”. Altri 4 lanciarazzi multiplo sono stati avvistati tra Stepove e Slovianoserbsk, mentre marciava in direzione sud (dal “fronte”).

- a Donetsk (distretti Petrovskyi e Kirovskyi della città) i militanti stanno svolgendo una riorganizzazione urgente delle proprie forze: si osserva il movimento dei mezzi da combattimento e i mezzi di trasporto. Verso il fianco destro, dietro il ponte Petrovskyi è stato trasferito il gruppo dei blindati composto da 16 carri armati e circa 10 unità dei mezzi corazzati.

Traduzione di Dana Kuchmash