Dati operativi del gruppo Resistenza informativa del 05/05/2015

Dmytro Tymchuk

Nella giornata precedente le truppe russo-terroristiche al Donbas hanno aperto il fuoco nei confronti delle postazioni delle unità ucraine per più di 20 volte, utilizzando anche le armi apparentemente “ritirate” in base agli accordi di Minsk. Le truppe ucraine aprivano il fuoco esclusivamente in risposta e con le armi non vietate dagli accordi di pace.

In particolare, i terroristi hanno effettuato i bombardamenti delle postazioni delle unità ucraine nelle zone di località Pisky, Opytne, Vodiane, Avdiivka, Luhans’ke, Hranitne, Shyrokyne, Kamianka, Khimik, Krasnohorivka, Mar’inka, Pavlopil. Sono stati registrati 6 casi dell’utilizzo da parte dei militanti dell’artiglieria da 122 mm (5 volte nel settore Pisky-Avdiivka e Opytne-Vodiane e una volta nella zona di Shyrokyne). Inoltre, nella zona di Pisky il nemico ha aperto il fuoco dai i mortai da 120 mm con il sostegno dei cannoni antiaereo ZU-23-2. Anche nella zona di Mar’inka è stato documentato l’uso dei mortai da 120 mm da parte dei militanti.

Tra le località Avdiivka e Opytne verso la linea frontale è avanzato un gruppo dei blindati delle truppe russo-terroristiche (sono stati utilizzati un carro armato e due BMP-2), il quale ha colpito con la precisione uno dei punti base delle truppe ucraine nell’area di Opytne. Le unità ucraine, aprendo il fuoco di risposta, hanno costretto il nemico a ritornare sulla linea di partenza.

Nella zona di località Myronivskyi, Luhans’ke sulla linea frontale sono stati avvistati i gruppi di fuoco dei terroristi con i mortai da 120 mm e i carri armati. In questo momento il fuoco viene svolto con le armi di piccolo calibro, i lanciagranate e i mitragliatori di grosso calibro. I carri armati e mortai da 120 mm non vengono utilizzati.

Nella zona di Shyrokyne uno dei punti base delle truppe ucraine è stato attaccato con i lanciagranate automatici da diverse postazioni. I militanti hanno tentato di creare una copertura di fuoco compatta per svolgere la riorganizzazione delle proprie forze lungo la linea frontale.

Negli ultimi 3 giorni si osserva uno spostamento attivo dei mezzi da combattimento e delle armi dei militanti verso le zone centrali di Donetsk e Luhans’k dai campi base. Nei confronti di tutti i mezzi sono state svolta la riparazione e manutenzione. In particolare, all’interno delle colonne dei mezzi trasferiti ci sono i carri armati del tipo T-64B, T-72BA e T-72B3, i mezzi corazzati BMP-2, BTR-80, e gli obici semoventi 2S1 “Gvozdika”, i sistemi missilistici “Strela-10M” installati su MT-LB, gli obici a rimorchio 2A65 “Msta-B” da 152 mm, i lanciarazzi multiplo BM-21 Grad. I mezzi vengono spostati con l’accompagnamento tecnico, con le autocisterne e veicoli recupero mezzi. I mezzi vengono ammassati nel centro delle località, si preparano per lo “svolgimento della parata”, e poi vengono sparsi. Secondo l’opinione degli analisti del gruppo RI, queste manovre possono essere sia le prove reali alla “parata del 9 maggio”, sia l’ammassamento dei gruppi tattici d’assalto sotto la copertura della “preparazione alla parata”.

A nord da località Metalist, nella zono di Obosnyi, continua a spiegarsi un gruppo tattico d’assalto russo-terroristico (di una quantità pari ad un battaglione rinforzato). I mezzi e le armi vengono nascoste e mascherate nei cortili privati: in totale sono 11 carri armati, circa 30 mezzi corazzati (principalmente BMP-1,2, e un totale di circa 10 BTR-80 e MT-LB). A nord dalla provincia di Kamianyi Brid, a destra da Metalist, è stato concentrato un gruppo di artiglieria dei militanti (di una quantità totale circa una divisione mista – 12 pezzi di obici D-30 e 6-8 lanciarazzi multiplo “Grad”), il quale lavorerà negli interessi del suddetto gruppo tattico.

Prosegue la riorganizzazione e il rafforzamento delle postazioni dei due gruppi tattici dei militanti, spiegati dalla località Syhnalne fino a Tel’manove. È stato documentato il trasferimento di 6 unità di BMP-2 a nord da Dokuchaievsk, verso le retrovie del gruppo di Olenivka. Nel secondo scaglione i militanti svolgono i lavori per creare un altro punto base di plotone.

Nell’area di Bezimenne e Oktiabr’ continua l’ammassamento delle forze e risorse dei terroristi. Si osserva lo spiegamento di un'altra compagnia dei carri, composta da 8 unità di carri armati T-72BA e 15 unità dei mezzi di trasporto (gli autocarri militari telonati, inclusi quelli con 4 obici D-30 a rimorchio). Tra i villaggi nelle postazioni sono stati avvistati 8 mezzi corazzati (mascherati e nascosti dentro le caponiere).

A Horlivka continua l’ammassamento e lo spiegamento dell’artiglieria pesante e dei mezzi blindati. È stata avvistata una batteria degli obici semoventi da 152 mm 2S3 “Akatsiya” nella parte nord-occidentale della città. Inoltre, sono stati documentati gli spostamenti di una compagnia mista dei carristi a bordo dei carri armati T-64 e T-72, accompagnata da un plotone meccanizzato, verso le postazioni nella zona di località Maiorske e Kurdiumivka (7 carri armati, 3 BMP-2 e un BMP-1).

Nella giornata del 4 maggio è stato documentato il movimento di 29 unità di trasporto dei militanti (6 unità si spostavano singolarmente). Principalmente venivano spostati i convogli di rifornimento. A nord da Lutuhyne, nel settore della strada tra Alchevsk e Oleksandrivka sono state avvistate 7 unità dei mezzi (principalmente gli autocarri militari telonati, accompagnati di 2 BTR-80 e un BTR-80A). Due colonne composte da 4-5 autocarri ciascuna e 3 unità con le attrezzatture specializzate (inclusi i veicoli di comando) hanno proseguito attraverso Snizhne nella direzione Starobeshevo. In una colonna è stato visto un autocarro UAZ-469 con il segno “UA”.

A Luhans’k è stato documentato il funzionamento di 3 grosse basi dell’ammassamento dei mezzi militari e degli armamenti: nella zona nord della città, nella periferia sud e nell’area sud-ovest, nella zona di Lutuhyne. Si osserva un’intensità alta degli spostamenti dei mezzi tra Lutuhyne e le zone sud della “RPL”. Inoltre, i terroristi utilizzano abbastanza attivamente gli automezzi per il trasferimento degli oggetti di rifornimento e delle risorse tecnico-materiali dalle cosiddette basi di trasbordo e dalle stazioni nei pressi di frontiera (Krasnodo, Ilovaisk e altri) verso le zone più interne dei territori occupati (a Donetsk, Horlivka, Stakhanov, Alchevsk, Luhans’k).

Traduzione di Dana Kuchmash